Envision™ arriva in Italia e viene utilizzato da Italferr e MM

ICMQ e STANTEC hanno organizzato due incontri con John Stanton, CEO e presidente dell'Institute for Sustainainable Infrastructure, organizzazione ideatrice di EnvisionTM, protocollo per le infrastrutture sostenibili.
Il cambiamento di approccio alle costruzioni è già stato avviato da tempo. La riduzione delle risorse, economiche e naturali, ha portato negli ultimi anni a ripensare il patrimonio edilizio ed infrastrutturale dell'uomo in tutto il mondo. Questa trasformazione si è tradotta in un diverso modo di progettare le città e i singoli territori, guardando non solo all'estetica, alla durabilità e alla sicurezza, ma anche all'impatto con l'ambiente e con le comunità che lo popolano.
Dalla collaborazione tra ISI, Institute for Sustainable Infrastructure, una organizzazione non profit basata a Washington e nata appositamente per sviluppare sistemi di rating di sostenibilità per le infrastrutture civili, e lo Zofnass Program for Sustainable Infrastructure presso la Graduate School of Design alla Harvard University, prende vita il protocollo EnvisionTM.
Grazie all'iniziativa congiunta di ICMQ - organismo di certificazione specializzato nel settore delle costruzioni - e di Stantec, leader nella consulenza e progettazione ingegneristica e architetturale, il protocollo è arrivato adesso anche in Italia. Lo scorso 27 Novembre ICMQ e Stantec hanno organizzato due importanti eventi. Il primo il 27 Novembre a Roma, in collaborazione con l'Ambasciata del Canada, dal titolo: "Designing resiliente communities with EnvisionTM" e il secondo a Milano, il 29 Novembre, presso la sede di ICMQ, dal titolo: Le infrastrutture sostenibili e il protocollo EnvisionTM".
In Italia il protocollo è stato immediatamente utilizzato da Italferr e da MM (Metropolitane Milanesi) per la verifica della sostenibilità di alcuni progetti di opere infrastrutturali. MM ha condotto una gap analysis volta ad allineare il proprio approccio progettuale ai criteri del protocollo, mentre Italferr ha realizzato le prime linee guida per l'applicazione del protocollo al settore ferroviario.

il protocollo envisionTM
Con EnvisionTM è possibile progettare e realizzare strade, ferrovie, porti, aeroporti, elettrodotti, centrali per energia, reti a banda larga, etc, basandosi sulla misurazione oggettiva dei vantaggi e delle convenienze collettive, sulla certezza delle capacità gestionali e manutentive e sull'opportunità di compartecipazione tra capitali pubblici e capitali privati. É un percorso di self-assessment che dalla misurazione dei parametri di sostenibilità di un progetto prosegue con la su a registrazione, valutazione e verifica ad opera di un Organismo di Terza Parte indipendente per giungere, infine, alla certificazione.
EnvisionTM si propone di trasformare, in maniera graduale, l'ecosistema culturale, decisionale ed economico che sostiene lo sviluppo delle infrastrutture in Italia.
Il protocollo è articolato in 60 criteri di sostenibilità (crediti), suddivisi in 5 categorie: quality of life, leadership, resourse allocation, natural world, climate and risk. Per ciascun progetto analizzato, EnvisionTM permette di definire e implementare metriche e approcci, attraverso l'applicazione dei crediti perseguiti, quantificando il posizionamento del progetto stesso rispetto all'obiettivo di sostenibilità e introducendo spunti per il miglioramento dell'opera. Vengono messe a disposizione degli utenti checklist e score card di autovalutazione che permettono, attraverso un processo critico e rigoroso, di verificare se si sono considerati tutti gli approcci sostenibili e di coinvolgimento delle parti interessate.
"EnvisionTM si propone di trasformare, in maniera graduale, l'ecosistema culturale, decisionale ed economico che sostiene lo sviluppo delle infrastrutture in Italia. Inoltre, è un meccanismo che apre un nuovo spazio di confronto, a beneficio di tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione di un'opera civile". Una delle principali caratteristiche di EnvisionTM è la sua capacità di considerare la connessione tra le decisioni, valutando come un aspetto va ad impattare sul valore di altri elementi.
Come sottolinea il vicepresidente di ICMQ Lorenzo Orsenigo "con il protocollo EnvisionTM è possibile ridurre notevolmente i pretesti che di solito vengono addotti per osteggiare la realizzazione di un'infrastruttura in quanto è prevista una condivisione con la comunità locale sin dall'inizio del suo concepimento, così come nello sviluppo progettuale dell'infrastruttura. Le esperienze di applicazione del Protocollo EnvisionTM che si stanno svolgendo negli Stati Uniti e in Italia stanno comprovando che è assolutamente possibile progettare e realizzare infrastrutture sostenibili con l'apprezzamento delle comunità locali che sono a conoscenza e partecipano attivamente al processo decisionale."
Tutte le informazioni sul funzionamento e a chi è rivolto il protocollo su www.envisionitalia.it.