Laterizi: un piano oltre le tante emergenze terremoto

Con l'obiettivo di fare chiarezza e fornire strumenti conoscitivi aggiornati per costruire in sicurezza, ANDIL – Associazione Nazionale degli Industriali dei Laterizi vuole fornire un utile contributo, mettendo a disposizione informazioni tecniche, risultati di ricerca, casi studio, approfondimenti normativi e soprattutto prodotti e sistemi di ultima generazione. Luigi Di Carlantonio, presidente Andil così si esprime all’indomani del drammatico terremoto che ha colpito il Centro Italia lo scorso 24 agosto: “Tre eventi disastrosi in meno di un decennio impongono una chiara e netta azione per il risanamento del nostro patrimonio edilizio. Non possiamo, ogni volta, piangere i tanti morti e poi lasciare che dopo pochi giorni tutto sia dimenticato e nulla di serio sia fatto”. Speriamo che sia veramente la volta buona per una programmazione di lungo periodo per la messa in sicurezza del territorio e la riqualificazione del costruito, anche attraverso una mirata rottamazione e ricostruzione edilizia. La rigenerazione del territorio è una priorità che va sostenuta con risorse e adeguate politiche fiscali. È questo che ci aspettiamo da #CasaItalia. Ognuno è chiamato a fare la propria parte per le specifiche competenze e l’industria di laterizi è pronta a dare il proprio supporto. La sicurezza sismica impone risposte concrete ed affidabili soprattutto per la salvaguardia della vita umana e il contenimento dei danni. È una questione morale!  In primis, occorre che tutti abbiano la piena consapevolezza della vulnerabilità o meno della propria abitazione e per questo non è più prorogabile la "classificazione sismica degli edifici". Possibile che ci si preoccupi così tanto dei consumi energetici e si trascuri totalmente la sicurezza sismica dell’ambiente in cui si vive? Che sia chiaro a tutti: non è una questione di materiali, ma piuttosto di progettazione e corretta esecuzione. D’altronde le Norme Tecniche per le Costruzioni e gli Eurocodici disciplinano l’impiego in zona sismica di diverse soluzioni costruttive. È bene sottolineare che i numerosi crolli hanno riguardano fabbricati vetusti di secoli di ‘edilizia povera’ in muratura di pietra, mentre, come già riscontrato ad es. nel terremoto dell’Emilia, gli edifici moderni hanno dato prova di adeguata resistenza. Oggi esistono tecniche per costruire e risanare in sicurezza, mitigando opportunamente il rischio sismico ed anche l’industria dei laterizi ha validato con apposite ricerche condotte dai primari laboratori ed Università, soluzioni di ultima generazione di muratura strutturale ordinaria e di muratura armata per i più alti livelli di pericolosità sismica del territorio. Senza dimenticare i sistemi di tamponamento in laterizio nelle strutture a telaio, per i quali sono state elaborate opportune regole di progettazione ad integrazione delle Norme Tecniche per le Costruzioni e sviluppate innovative configurazioni facenti uso di speciali componenti dissipativi. Tale soluzione, recentemente verificata su tavola vibrante presso i laboratori Eucentre - Università di Pavia, si è dimostrata capace di resistere a terremoti particolarmente violenti e potenzialmente molto distruttivi, ben superiori a quelli de L'Aquila e di Amatrice”.