Marmomacc: da 50 edizioni a servizio delle imprese per lo sviluppo dell’industria internazionale della pietra naturale

La più importante manifestazione internazionale dedicata a marmi, graniti, tecnologie di lavorazione, design e formazione quest’anno taglia il traguardo delle 50 edizioni e torna a Veronafiere dal 30 settembre al 3 ottobre (www.marmomacc.com).
Dal 1961 la rassegna dà voce ad un settore che, nel 2014, ha raggiunto in Italia una produzione complessiva di oltre 3,84 miliardi di euro di valore, con 3.340 aziende e 33.700 addetti (fonte Confindustria Marmomacchine). Numeri che esprimono una realtà manifatturiera di primo livello, fortemente orientata all)export che realizza oltreconfine il 75% del fatturato, pari a 2,88 miliardi di euro nel 2014.  
In questo quadro Marmomacc rappresenta la prima piattaforma mondiale di promozione del business e della cultura legati alla pietra naturale. Un ruolo confermato dai numeri della precedente edizione che ha visto 1.500 espositori da 58 paesi, 65.000 visitatori, di cui il 54% esteri da 145 nazioni e delegazioni commerciali in rappresentanza di 45 stati. 
Per questa 50° edizione, con il supporto del Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE), dell’Italian Trade Agency e di Confindustria Marmomacchine, Marmomacc dedica un progetto speciale a sostegno del Made in Italy, che si svilupperà secondo tre importanti direttrici. 
“The Italian Stone Theatre”, un padiglione per celebrare l’eccellenza assoluta dell’industria italiana del marmo, con un grande “teatro” dedicato al mondo della pietra e delle macchine per la lavorazione, in cui saranno messe in mostra tecnologie e sperimentazioni litiche rigorosamente italiane; una qualificata e imponente  attività di incoming di delegazioni commerciali straniere di operatori del settore, con oltre 200  architetti e buyer; “l’International Stone Summit”, il primo summit internazionale delle associazioni del marmo. 
Marmomacc, oggi, costituisce una vera e propria rete globale a supporto delle aziende, presidiando nel corso dell’anno i mercati consolidati ed emergenti, con un calendario di eventi organizzati negli Stati Uniti, in Brasile, Qatar, Arabia Saudita, Oman e Marocco ed Egitto. 
Nella propria missione allNestero, Marmomacc può contare, inoltre, su importanti partner istituzionali come Simest e Sace, oltre a Confindustria Marmomacchine, Informa Exhibitions e il Centro Servizi per il Marmo di Volargne, guida del Distretto del Marmo e delle Pietre del Veneto. 
«Questo 50° anniversario di Marmomacc – dichiara Ettore Riello, presidente di Veronafiere – è storico anche per il riconoscimento da parte del Ministero dello Sviluppo Economico della manifestazione quale leva economica strategica per il Paese, grazie ai fondi straordinari messi a disposizione con il Piano straordinario di promozione del Made in Italy».
Parte del finanziamento servirà a realizzare quello che costituisce il cuore del 50° Marmomacc: “The Italian Stone Theatre”, un intero padiglione che mette in mostra la capacità delle aziende italiane del marmo di realizzare progetti innovativi, sia attraverso l’artigianalità che le più sofisticate tecnologie. Per la prima volta, all’interno, anche uno spazio dedicato alla ristorazione d’autore con la presenza di uno chef stellato per ogni giornata di manifestazione. 
Durante i quattro giorni di fiera, a Verona resta centrale l’incontro della domanda e dell’offerta, che spaziano dai blocchi di pietra grezza e materiali lavorati, alle macchine, tecnologie, utensili e accessori necessari alla filiera produttiva del marmo. Fondamentale, quindi, la presenza di buyer esteri selezionati che, quest’anno, raddoppiano. «Per questa edizione di Marmomacc – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – ai nostri investimenti per l’incoming di operatori dall’estero si sommano quelli messi in campo grazie al Ministero dello Sviluppo Economico. Con la collaborazione di ICE e di Confindustria Marmomacchine riusciamo così a portare a Verona altri cento operatori stranieri interessati alle tecnologie italiane e altrettanti architetti e progettisti alla ricerca di pietre e marmi del nostro Paese».
Gli operatori stranieri coinvolti nel programma partecipano anche ad una serie di workshop e visite alle aziende del territorio, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza del prodotto lapideo e dei macchinari Made in Italy. 
Uno dei punti di forza di Marmomacc, infatti, risiede nella scelta di coniugare il business al design e alla cultura del prodotto, facendo della manifestazione uno dei più importanti momenti di confronto, innovazione e didattica per aziende e professionisti che lavorano con la pietra. Sono riservati ad architetti, ingegneri e designer, ad esempio, gli incontri della Stone Academy, progetto di cui Marmomacc è capofila e che coinvolge 20 università tra italiane e internazionali nella realizzazione di seminari e master di secondo livello sulla progettazione in pietra. Da oltre dieci anni, inoltre, Veronafiere organizza corsi di formazione in collaborazione con prestigiose istituzioni professionali a livello internazionale: con AIA (American Institute of Architects), di cui Marmomacc è provider esclusivo, autorizzato a offrire formazione nella progettazione litica agli architetti USA; con RIBA, l’associazione professionale degli architetti inglesi e con RAIC, associazione degli architetti canadesi. Tra le numerose iniziative in programma, infine, la 14ª edizione dell’International Award Architecture in Stone, la 4ª di Marmomacc and the City, il 9° Best Communicator Award e il Forum del Marmo, con una non-stop di lectio magistralis e convegni.