Le attività estrattive di aggregati e di minerali industriali in Francia

Statistiche di produzione e prospettive di sviluppo

La conoscenza delle statistiche di produzione dei diversi settori industriali che contribuiscono alla formazione del prodotto interno lordo di un Paese costituisce elemento fondamentale per le politiche di sviluppo di ogni Stato dell'Unione Europea, nel solco tracciato dalla politica economica a livello comunitario.
Il riferimento alla dimensione europea di una politica di sviluppo è particolarmente rilevante per il settore industriale delle materie prime, il cui approvvigionamento deve essere assicurato in modo prioritario, tenendo conto dei tre pilastri della sostenibilità, ambientale, sociale ed economico, come definiti a livello comunitario. La Commissione europea, sin dal 2008, ha avviato iniziative per definire a livello comunitario una politica delle materie prime per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti, per assicurare l'accesso alle risorse minerarie interne in termini di economicità e per ridurre il consumo di risorse naturali mediante il riutilizzo ed il riciclo delle materie prime seconde.
Elemento sostanziale per l'attuazione di una politica delle materie prime è la pianificazione dello sviluppo delle attività estrattive, la quale rappresenta un momento importante per la definizione degli assetti industriali del settore minerario, in quanto condiziona le dimensioni delle aziende, le produzioni ottenibili e i siti estrattivi da interessare o ampliare, in funzione degli obiettivi di produzione assegnati dalla stessa pianificazione.
In Francia la competenza in materia di pianificazione passa dai Dipartimenti alle Regioni, e necessita della conoscenza dei dati statistici relativi alla produzione di minerali, all'impiego di personale e al consumo di risorse energetiche. Particolare importanza acquista la conoscenza dei giacimenti sfruttabili, nonché la loro tutela per salvaguardare gli interessi delle generazioni future.
La nuova pianificazione regionale (schéma régional des carrières) tiene conto della necessità di allargare i parametri da tenere in considerazione per una visione globale di tutti gli interessi coinvolti, di passare da una visione "sito per sito" a una pianificazione dell'attività generale di estrazione, che tenga conto della logistica necessaria alla gestione a lungo termine degli aggregati e degli altri materiali di cava all'interno della regione. La nuova pianificazione tiene anche conto dei giacimenti marini, di particolare interesse in Francia, inoltre, valuta e considera le risorse derivanti dal riciclaggio, evidenziando che l'attività di cava, oltre a tenere conto delle materie prime seconde, ha quale missione importante il favorire il riciclaggio stesso, secondo i principi dell'economia circolare di cui alle indicazioni provenienti dall'Unione Europea.


La strategia nazionale per la gestione sostenibile degli aggregati e dei minerali industriali

La strategia nazionale francese per la gestione sostenibile degli aggregati terrestri e marini e dei materiali e delle sostanze di cava è stata definita congiuntamente nell'anno 2012 da parte del Ministère de l'écologie, du dévelopment durable, des transports e du logement e il Ministère de l'industrie, de l'énergie e de l'économie numerique, recependo integralmente gli obiettivi comunitari per una politica delle materie prime secondo gli ormai collaudati tre pilastri relativi alla conoscenza piena delle risorse disponibili, alla sicurezza e certezza di accesso ai giacimenti e al riuso e riciclo delle materie prime secondo i principi dell'economia circolare.
Le difficoltà crescenti di accesso alle risorse minerarie, peraltro comuni a tutti paesi europei, soprattutto per motivi ambientali e di accettabilità sociale delle iniziative minerarie, hanno reso non rinviabile l'adozione di una strategia nazionale nel settore delle attività estrattive di tutti i materiali da costruzione, in una logica di sviluppo sostenibile e di gestione economica di una risorsa non rinnovabile, tenendo conto in modo permanente delle politiche pubbliche in materia ambientale, economica e sociale, concertando le necessarie iniziative con tutti gli attori presenti sul territorio interessati, al fine di garantire l'approvazione e l'attuazione di adeguati progetti di sfruttamento.
La Francia possiede risorse significative di minerali per la produzione di aggregati, valutabili nell'ordine di molti miliardi tonnellate, in mare e sulla terraferma, nonché di minerali industriali per il settore delle costruzioni e delle opere pubbliche. In particolare, la produzione degli aggregati attualmente è garantita per il 2% da aggregati di provenienza marina, e per il 6% da materiali da demolizione e da sottoprodotti industriali.
Ancora, la strategia francese per una politica delle materie prime riconosce il grande significato economico dello sfruttamento dei giacimenti di minerali industriali, molto significati in quantità e qualità, tali da rappresentare, in numerosi casi, delle rilevanti particolarità regionali: si vedano le argille refrattarie di Provins e Charente, la silice di Fontainebleau e il caolino della Bretagna.
Il dibattito sullo sviluppo sostenibile è stato condotto efficacemente attraverso l'attività concertativa di una Commissione composta da rappresentanti dello Stato, degli enti locali, delle associazioni datoriali, dei sindacati e delle associazioni non governative (Grenelle de l'environment et de la mer) che, per la parte mineraria, ha portato ad accordi direttamente riferibili al settore estrattivo o con impatti sostanziali sulla produzione mineraria e sulla sua regolamentazione.
La strategia francese ha richiamato direttamente i tre documenti (comunicazioni) posti a fondamento della politica europea delle materie prime:
1. COM(2008) 699 - L'iniziativa materie prime; rispondere ai nostri bisogni fondamentali per garantire la crescita e creare posti di lavoro in Europa.
2. COM(2011) 25 del 25/2/2011 - Affrontare le sfide relative ai mercati dei prodotti di base e alle materie prime.
3. COM(2011) 571 del 20/9/2011- Tabella di marcia verso un'Europa efficiente nell'utilizzazione delle risorse naturali.
Le tre comunicazioni precedenti, pienamente attuate dalla strategia francese, richiamano particolarmente l'importanza dell'accesso alle risorse naturali, dell'accelerazione del rilascio delle autorizzazioni necessarie, della compatibilità dell'estrazione con la tutela delle specie e del loro habitat, della necessità di procedere in futuro verso uno sviluppo sostenibile ed efficace utilizzando l'insieme delle risorse naturali, comprese quelle minerarie.
La strategia francese relativa alle materie prime minerarie prevede espressamente: assicurare l'approvvigionamento sostenibile delle materie prime in tutto il territorio francese, nella prospettiva di mantenere l'autosufficienza della Francia, il tutto compreso all'interno dei principi dello sviluppo sostenibile.
Le politiche pubbliche dovranno tenere conto in modo adeguato della strategia nazionale ai differenti livelli di governo del territorio.

 

Il presente articolo è stato pubblicato a pag. 17 del n. 624/2016 di Quarry & Construction...continua a leggere