Le Cave di Campiglia

Un Caterpillar 374F L per l'estrazione del calcare. Il nuovo "big size" Caterpillar, che rispetta per primo lo Stage IV, al lavoro in una delle cave storiche della Toscana

Le Cave di Campiglia, site a metà strada fra Campiglia Marittima e San Vincenzo, in provincia di Livorno, sono in attività dai primi del ‘900 per fornire il calcare al processo siderurgico del polo di Piombino (LI), dove per il trasporto del calcare fu realizzata appositamente anche una lunga teleferica che collegava il sito estrattivo all’acciaieria di Piombino. Questa teleferica rimase attiva fino agli anni ‘70. Nel corso degli anni la cava si ampliò e migliorò diversi impianti per l’estrazione della materia prima, così che anche la storica Solvay di Rosignano (LI) e la vetreria Saint Gobain di Pisa divennero clienti delle Cave di Campiglia per via del suo calcare estremamente puro.

Nei primi anni ‘90 il gruppo Italsider fu privatizzato e anche l’intero polo siderurgico piombinese  fu venduto al gruppo Lucchini assieme all’intero pacchetto delle Cave di Campiglia. Successivamente nel 2004 le Cave di Campiglia furono cedute dalla Lucchini ad un gruppo italiano.
Attualmente le Cave di Campiglia S.p.A., proprietà del gruppo Unicalce e Berfin, danno lavoro ad una cinquantina di persone direttamente e altrettante indirettamente.
L’attuale core business di queste cave, rimane sempre il calcare microcristallino, infatti il 95% del fatturato delle Cave di Campiglia S.p.A. è legato proprio a questo particolare prodotto. Altri prodotti sono invece i grandi e pesanti blocchi per opere portuali, difese marittime e arginature fluviali, che vengono estratti dai vari giacimenti presenti all’interno delle Cave di Campiglia.  
Questa è una cava che ben si distingue sul mercato grazie alla qualità eccellente e alla sua purezza del calcare già al momento dell’estrazione. Votata principalmente al settore industriale, dato che il calcare estratto è puro al 99% di carbonato di calcio, oltre che come già detto è microcristallino.
Questa caratteristica fisica del calcare lo rende ideale per questi usi industriali:
- Calcare per calce e soda.
- Calcare per vetrerie.
- Calcare per desolforazione.
- Calcare per inertizzazione.
- Calcare puro per il settore siderurgico.
Le Cave di Campiglia sono le uniche produttrici in Toscana di calcare microcristallino (quello delle Apuane, invece, è macrocristallino), componente essenziale per svariati settori, dall’industria chimica a quella alimentare, dalla siderurgia alla farmaceutica, dai sottofondi stradali, alla calce per vetrerie, dall’agricoltura fino alla tutela ambientale, ecc. Fra i clienti delle Cave di Campiglia, dei quali per alcuni è fornitrice esclusiva, ci sono industrie di grande importanza locale e nazionale, come ad esempio: la Saint Gobain, la Tioxide, l’Unicalce, l’Enel che usa il microcristallino per abbattere i fumi delle centrali elettriche, e la Solvay. Fino al 2013, tra i principali clienti vi era pure l’acciaieria ex Lucchini di Piombino. Le Cave di Campiglia hanno un unico stabilimento operativo localizzato tutto all’interno del comune di Campiglia Marittima, nonostante la sua grande volumetria complessiva che è molto estesa ed è formata da diversi milioni di metri cubi. La produzione annuale è di circa 800mila tonnellate all’anno di calcare microcristallino estratto.
Grazie all’esperienza estrattiva secolare che si fonde con l’ottica concorrenziale moderna, le Cave di Campiglia S.p.A. sono oggi una società lungimirante e in continua evoluzione che ha fatto del suo lavoro una vera e propria missione di qualificazione territoriale. La società è sempre molto attenta ai costi di gestione dell’intero parco macchine e ha trovato in CGT e Caterpillar i partner ideali per coniugare la massima produttività e la migliore efficienza operativa.
Le Cave di Campiglia, site a metà strada fra Campiglia Marittima e San Vincenzo, in provincia di Livorno, sono in attività dai primi del '900 per fornire il calcare al processo siderurgico del polo di Piombino (LI), dove per il trasporto del calcare fu realizzata appositamente anche una lunga teleferica che collegava il sito estrattivo all'acciaieria di Piombino. Questa teleferica rimase attiva fino agli anni '70. Nel corso degli anni la cava si ampliò e migliorò diversi impianti per l'estrazione della materia prima, così che anche la storica Solvay di Rosignano (LI) e la vetreria Saint Gobain di Pisa divennero clienti delle Cave di Campiglia per via del suo calcare estremamente puro.
Nei primi anni '90 il gruppo Italsider fu privatizzato e anche l'intero polo siderurgico piombinese  fu venduto al gruppo Lucchini assieme all'intero pacchetto delle Cave di Campiglia. Successivamente nel 2004 le Cave di Campiglia furono cedute dalla Lucchini ad un gruppo italiano.

L'articolo è stato pubblicato a pag. 13 del n. 620/2015 di Quarry&Construction...continua a leggere