Nel cuore del progetto Grand Paris Express, presso la stazione Rueil - Suresnes Mont-Valérien della linea 15 Ovest, Fayat Fondations ha avviato un intervento di grande complessità: la realizzazione di pannelli da 1200 mm di spessore fino a 38 metri di profondità, per un volume complessivo di oltre 14.000 m³ di scavo. Il contesto urbano, densamente popolato e circondato da scuole, uffici e abitazioni, impone soluzioni tecnologiche capaci di coniugare prestazioni elevate e ridotto impatto ambientale.
È in questo scenario che entra in gioco la SC-110 Urban di Soilmec, una macchina progettata espressamente per affrontare le sfide dei cantieri metropolitani. La sua architettura compatta e il power pack modulare, disponibile sia in versione diesel che elettrica, permettono un'installazione flessibile anche in spazi ristretti, come quelli del cantiere parigino. La possibilità di posizionare il gruppo di potenza lateralmente, posteriormente o a terra ha semplificato notevolmente la logistica in fase di avvio lavori, iniziati a dicembre 2024.
Uno degli aspetti più apprezzati da Fayat è la silenziosità operativa della macchina: con emissioni acustiche contenute a 107 dB(A), la SC-110 Urban ha permesso di lavorare in prossimità di edifici sensibili senza compromettere la produttività. Questo è stato un fattore chiave per rispettare le normative locali e mantenere buoni rapporti con la comunità circostante.
Dal punto di vista tecnico, la macchina è equipaggiata con i moduli SH-35, che grazie ai motori da 110 kNm e alla pompa fango da 450 m³/h, garantiscono una capacità di scavo ideale per le produzioni richiesti dal progetto. La precisione nella verticalità dei pannelli, fondamentale per la stabilità strutturale della futura stazione, è assicurata da sensori triassiali, sistema DMS in cabina e 12 flap strumentati.
La versatilità operativa della SC-110 Urban ha inoltre permesso di adattarsi rapidamente alle geometrie richieste, inclusa la possibilità di realizzare pannelli "T" e gestire larghezze variabili da 650 a 1500 mm, con lunghezze fino a 3200 mm.
Un altro elemento strategico è il sistema di filtrazione avanzata, che protegge l'impianto idraulico da contaminazioni e riduce i costi di manutenzione. In un progetto con ritmi serrati e margini di errore minimi, la continuità operativa è un vantaggio competitivo.
Infine, la cabina BT, sviluppata con il contributo diretto degli operatori, ha migliorato il comfort e la sicurezza in cantiere. Il sistema di controllo remoto ha semplificato le operazioni di trasporto, cambio funi e manutenzione, riducendo i tempi morti e aumentando la produttività.
In sintesi, la SC-110 Urban non è solo una macchina: è una soluzione integrata che ha dimostrato affidabilità sorprendente e prestazioni eccellenti in uno dei contesti urbani più sfidanti d'Europa. Il feedback ricevuto da Fayat Fondations conferma la validità della scelta: precisione, silenziosità e facilità d'uso sono determinanti per il successo del progetto.