Un progetto titanico

Vernazza Autogru sta conducendo un'operazione di riconversione industriale nella zona dismessa dell'ex centrale termoelettrica a carbone nell'area di Vado Ligure e Quiliano, in provincia di Savona, al fine di creare uno strategico Polo Logistico

Dal 2020, anno dell'acquisizione, Vernazza Autogru realtà attiva nel campo del sollevamento, dei lavori aerei a mezzo piattaforme e dei trasporti eccezionali lavora incessantemente allo smontaggio e alla decostruzione degli impianti nell'area della ex centrale termoelettrica a carbone di Vado Ligure e Quiliano, in provincia di Savona, al fine di creare uno strategico Polo Logistico. Questo polo diventerà un punto di riferimento per il ricevimento, il preassemblaggio e la spedizione di carpenterie, macchinari e componenti di grandi dimensioni, ad alta efficienza e complessità tecnologica. I 300.000 m² dell'area industriale (divisa tra i due comuni di Quiliano e Vado Ligure) daranno la possibilità di ampliare e diversificare i servizi oggi offerti, andando a coprire settori non ancora presidiati dall'Azienda.

Una zona strategica
Il Polo Logistico sorge in una zona geografica strategica per i trasporti grazie alla vicinanza della rete ferroviaria e autostradale, favorendo il collegamento del Nord Italia non solo al resto della Penisola ma anche al resto d'Europa. "Il Polo è dotato, all'interno della propria area, di un raccordo ferroviario che permetterà il collegamento diretto con l'infrastruttura ferroviaria nazionale ed internazionale e con i porti vicini in corrispondenza della stazione di Vado Ligure Zona Industriale", ha commentato l'Ing. Giulia Vernazza, Responsabile del Polo Logistico. La vicinanza ai porti di Vado Ligure e Savona agevola i collegamenti via mare e oltreoceano.

Economia circolare e dismissione industriale: un binomio possibile
Attualmente il Polo Logistico sta attuando il principio di Economia Circolare dei materiali presenti nella mega area dove sono presenti gli impianti industriali. Vernazza si è già occupata di smontare, più che di demolire, tutto ciò che poteva essere rimesso sul mercato, principalmente estero. In questo modo è stato possibile non solo dare nuova vita ad alcune componenti degli impianti (motori, pompe, compressori, valvole e nastri trasportatori) che possono essere reimpiegati in altri siti, ma anche ottenere un ritorno economico.

Il caso più emblematico è stato quello del tappeto di gomma del Carbodotto, il nastro trasportatore che era utilizzato per il trasporto del carbone, che è stato venduto all'estero, in Pakistan, dove verrà impiegato per la produzione di suole per le scarpe; mentre motori, valvole e altre parti meccaniche-elettromeccaniche sono state vendute per essere impiegate in ambito navale.
Dall'elemento più grande fino al dettaglio più piccolo, persino il legno ricavato dai pini che sono stati tagliati per far posto agli olivi che sono stati piantumati, è stato venduto per produrre imballaggi.
Destinazione finale: logistica e formazione

La destinazione del Polo è la logistica: preassemblaggio di carpenteria pesante, carico e scarico e trasporto direttamente in porto oppure su gomma o via raccordo ferroviario. Sempre nell'area del Polo Logistico c'è la volontà di aprire un centro di formazione certificato e qualificato per insegnare agli operatori del settore a lavorare con professionalità e in totale sicurezza.

L'Academy, in collaborazione con l'Università degli studi di Genova, avrà degli spazi interamente dedicati sia alla parte teorica che pratica. Verrà spostato in tale sede anche il centro di assistenza Vernazza Autogru, con i servizi di officina, collaudi e revisioni. Questo progetto di riconversione industriale si prefigge l'obiettivo di riqualificare l'area cambiando volto al tessuto economico e occupazionale del savonese.

Un progetto titanico e straordinario, al servizio delle manifatture e dei trasporti transazionali, che vedrà nuove assunzioni con un indotto occupazionale davvero importante.

Una lunga storia alle spalle: il percorso di Vernazza Autogru
Vernazza Autogru S.r.l. nasce a Varazze (VS) nel 1946, dall’intuizione imprenditoriale del fondatore Ermete Vernazza e della moglie Luigina Patrone nel realizzare e sviluppare un’attività concentrata sul sollevamento. L’Azienda muove i primi passi in una semplice officina artigianale di riparazioni ed autosoccorso nell’immediato dopoguerra, arrivando ben presto a lavorazioni sempre più rilevanti e complesse anche al di fuori dei confini liguri. Nel 1981, quando viene a mancare il fondatore Ermete, il controllo della Società passa direttamente alla moglie e ai tre figli, Domenico, Diego e Claudio. La flotta Vernazza Autogru annovera oltre 200 mezzi che comprendono: autogrù e gru cingolate e tralicciate, piattaforme aeree e semoventi, autocarri attrezzati con gru e trattori stradali, rimorchi, semi-rimorchi ed altri veicoli speciali adibiti anche la trasporto eccezionale. L’azienda si propone da oltre 70 anni sul mercato con tecnologia all’avanguardia e con personale altamente specializzato, formato internamente nella propria Academy in grado di soddisfare anche le richieste più complesse. Vernazza Autogru opera principalmente nei settori: industriale, civile, energia e rinnovabili, porti e cantieri navali, trasporti e logistica, oil & gas e delle infrastrutture, progettando insieme alla Clientela anche negli interventi di emergenza, la soluzione più sicura ed efficace per il tipo di sollevamento richiesto.