Bozen Explo Bolzano: un convegno per innovare

La sede storica di palazzo Widmann a Bolzano ha incorniciato lo scorso 26 giugno un convegno decisamente ben riuscito cui hanno partecipato relatori da Italia, Austria e Germania, confermando gli scambi e le interrelazioni che si sviluppano nelle regioni di confine.
L'occasione di approfondire la tematica importantissima della gestione degli esplosivi sulle grandi opere, ed in particolare sul Tunnel di base del Brennero, ha dato lo spunto per aprire un importante confronto normativo e tecnico fra i nostri esplosivisti ed i colleghi al di la delle Alpi.
Grazie alla preziosa collaborazione della Provincia di Bolzano, del Curatorio per i beni tecnici culturali ed al sostegno di numerosi sponsor fra cui BBT, è stato possibile allestire un convegno internazionale che ha permesso ai partecipanti di aggiornarsi sullo stato dell'arte in Italia e per la prima volta anche all'estero.
Il cantiere del Tunnel di Base infatti, collegando Italia e Austria, ha dato la possibilità di introdurre un momento di scambio reciproco sulle modalità di gestione dell'esplosivo sui cantieri che si stanno muovendo in direzione della frontiera. E' stato estremamente interessante verificare sul caso reale di un cantiere di rilevanza europea come le norme che regolano la gestione dell'esplosivo siano differenti a seconda che il cantiere si sviluppi in Italia o in Austria.
Pur non volendo entrare negli effetti che la nostra norma decisamente vetusta ha nello sviluppo dei tempi di scavo e nei conseguenti costi di realizzazione abbiamo cercato di evidenziare quali potrebbero essere gli aspetti che potrebbero essere recepiti con più facilità anche sui nostri cantieri, al fine di un miglioramento dell'efficienza, riduzione dei tempi di lavorazione e ottimizzazione dei costi.
La possibilità di aprire un confronto positivo a cantiere aperto, ricordiamo che la fine lavori è prevista fra oltre 10 anni, permette a questa opera di diventare un cantiere sperimentale, dove dal confronto possono prendere avvio i primi passi per una modernizzazione del settore.
Punti di forza del sistema austriaco sono sicuramente la facilità nella gestione dei depositi di esplosivo, dove a fronte di una notevole disponibilità di deposito, non sono richieste sorveglianza con personale H24 e collegamenti con prefetture/ questure. L'economicità di gestione permette nella norma lo sviluppo dei depositi su tutti i cantieri principali, con conseguenza di minore transito di esplosivi lungo le strade. I cantieri con modalità di scavo H 24 inoltre non sono soggetti ai resi dei prodotti esplosivi residui a fine giornata, pertanto i materiali inutilizzati nel corso di una giornata lavorativa, possono rientrare nel ciclo produttivo del giorno successivo. I cantieri sul lato austriaco pertanto hanno disponibilità all'uso dell'esplosivo 7 giorni su 7 indipendentemente dai divieti di transito delle merci pericolose nei giorni festivi o prefestivi. Le attività di scavo con esplosivo non subiscono rallentamenti o interruzioni legati al trasporto su strada, favorendo una migliore pianificazione dell'attività lavorativa nel tunnel.
Particolarmente interessante è stato inoltre analizzare il processo lavorativo legato all'utilizzo degli esplosivi tricomponenti, attivati in cantiere. Nell'ambito europeo ed extraeuropeo da anni si sta sviluppando da svariati anni un sistema di caricamento con prodotti chimici inerti che vengono attivati e quindi resi prodotti esplosivi da speciali miscelatrici montate su camion. Questo tipo di attività viene fatto anche nel cantiere BBT sul lato austriaco, direttamente al fronte di scavo. L'elevato sviluppo della tecnologia con le miscele esplosivi liquide permette di superare anche la necessità di utilizzare la miccia detonante per le cariche di profilatura. Tutti i fori di volata pertanto, vengono caricati esclusivamente con la miscela liquida prodotta al fronte, nei fori di rinora e di produzione aumenta il dosaggio della miscela e l'intero diametro del foro viene saturato, nei fori di alleggerimento il dosaggio cala e nei fori di profilatura si riesce a creare una carica con diametro inferiore al diametro del foro, al fine di favorire l'azione di taglio.
Utilizzando un apposito telecomando l'operatore inserisce nel foro quantità di esplosivo differente a seconda del tipo di lavorazione e di sfondo.

L'articolo è stato pubblicato a pag. 36 del n. 619/2015 di Quarry&Construction...continua a leggere