BHS-Sonthofen: creare valore dagli scarti

Il processo a secco “Combimix” sviluppato da BHS-Sonthofen rimuove le argille che aderiscono ai sassi separati in operazioni di scalpaggio primario per la nobilitazione di materiali di cava sporchi (in particolare succede nelle cave di calcare dove la presenza di argille plastiche è intrinseca nella tipologia di giacimento). Gli operatori riferiscono che usando il sistema Combimix sono in grado di convertire più del 90% del materiale prima scartato in prodotti vendibili. Allo stesso tempo questo processo riduce i consumi di acqua, energia e spazio

Molte cave contengono grossi quantitativi di materiale contaminato da argille che fino ad oggi non è stato possibile trattare  in modo economico. Spesso questi materiali deve essere accumulati in discariche all’interno della cava come sterili non recuperabili anche se possono contenere grosse percentuali di roccia.
Naturalmente, il trattamento ad umido è un metodo che permette il recupero di questi sterile (20-30% di argilla – 70-80% di roccia inerte). Il lavaggio ed il conseguente trattamento dell’acqua di processo e lo smaltimento dei fanghi di risulta è estremamente costoso. Spesso poi c’è il problema della disponibilità dei grandi quantitativi di acqua necessari al lavaggio per cui questa soluzione diventa improponibile. I processi a secco che utilizzano calce con miscelatori continui tradizionali è stato altresì problematico perché i tempi di permanenza del materiale nel miscelatore erano così brevi da non consentire la corretta miscelazione e reazione tra calce ed argille.

La soluzione: tempo di ritenzione variabile
Il sistema brevettato  BHS Combimix sviluppato da BHS-Sonthofen offre una alternative economica e la sua idoneità pratica è stata già dimostrata in numerose cave. Il principio di base è conosciuto da tempo, ma non è stato possibile implementarlo a causa di svariate limitazioni della tecnologia di miscelazione. Miscelare argilla con calce viva modifica le caratteristiche e proprietà dell’argilla che può così essere efficientemente separata dagli inerti con una semplice operazione di vagliatura.  
Per la prima volta, i miscelatori del tipo DKXC permettono una regolazione del tempo di permanenza del materiale nel miscelatore entro ampi limiti. L’argilla ha abbastanza tempo per miscelarsi intensivamente con la calce e staccarsi dai sassi. L’intenso movimento del materiale durante il processo di miscelazione (attrizione rock on rock) migliora ulteriormente il processo di pulizia delle frazioni da recuperare.
Dopo la vagliatura, il materiale in ingresso è così pulito che non è più classificato come scarto e può essere commercializzato. Pezzature superiori ai 5mm sono essenzialmente  libere dall’argilla e possono ora essere riunite al flusso principale dei materiali e ulteriormente lavorate  insieme agli altri prodotti degli impianti di preparazione aggregati.

Combinazione di miscelatori discontinue e continui
Il processo Combimix è basato sulla combinazione dei miscelatori bialbero discontinui con quelli continui di BHS. A differenza dei miscelatori continui tradizionali, il tempo di ritenzione della miscela nel sistema Combimix può essere regolato con limiti molto ampi – da meno di 30 a più di 100 secondi.
BHS regola il tempo di permanenza tramite una portella posizionata sotto la vasca di miscelazione. La nostra società è l’unico costruttore che offre una vasca con questo disegno. Il materiale estratto viene rimpiazzato da un volume equivalente di materiale in ingresso. Durante il processo sono effettuate misurazioni continue per monitorare il peso del miscelatore. La calce è dosata nel mixer da una coclea in funzione della quantità di argilla in un range che va da meno dell’uno per cento ad un massimo del 5% del materiale in alimentazione.
Insieme al lungo tempo di ritenzione, la ben nota miscelazione tridimensionale dei mixer bialbero di BHS da un importante contributo al raggiungimento di buoni risultati: la calce è mescolata intensamente con l’argilla in modo che l’argilla trattata sia facilmente e costantemente separabile dalla roccia. I costi per la fornitura di acqua, la dissoluzione in torbida, la chiarifica e la filtrazione con relativi flocculanti, la discarica dei fanghi non vengono più sostenuti perché tutto il trattamento avviene a secco.
BHS- Sonthofen costruisce differenti versioni di miscelatori per portate tra 85 e 1000 t/h e la pezzatura del materiale in alimentazione può arrivare fino a 150mm, in funzione della taglia del mixer.

Esperienze pratiche
BHS ha installato il sistema Combimix in svariate cave. Ad esempio un impianto sta lavorando da parecchi anni con grande successo in una cava di proprietà della soc. CEMEX nel sud della Francia. Prima che il sistema fosse installato, ogni anno oltre 100.000 t di materiale roccia/argilla, dovevano essere scartate e messe a discarica. Più del 90% di questo materiale contaminato è oggi venduto come prodotto di valore e questo grazie al sistema Combimix.
Jean Serge Peret, direttore degli impianti dela cava di Chateaubourg, di proprietà Cemex, è estremamente contento della significativa riduzione dei costi : “Prima che il mixer venisse installato, dovevamo estrarre ogni anno 400.000 t di roccia per poter ottenere 300.000t di materiali vendibili. Adesso è sufficiente estrarne 330.000t per raggiungere lo stesso quantitativo di prodotti vendibili”.