Le tante frecce all’arco di JCB

Lancio internazionale per JCB che amplia la gamma delle macchine dedicate al settore construction. Oltre ai nuovi motori Stage V e ai nuovi rulli, l'azienda di Lord Bamford ha presentato tre nuovi escavatori X Series nel segmento 13-16 ton. Attenzione puntata anche sul mini escavatore e sul carrello elevatore telescopico Teletruk completamente elettrici. Debutta poi sul mercato il primo movimentatore telescopico rotativo JCB

Non siamo lontani da Nottingham e dalla foresta di Sherwood, nel cuore verde d'Inghilterra, patria del leggendario Robin Hood. E proprio come l'arciere più famoso d'oltre Manica, Lord Bamford in persona, nella sede di JCB lo scorso giugno in occasione di un evento che ha coinvolto la stampa internazionale, ha presentato le tante novità che vedono lo storico brand UK sempre più protagonista del cantiere di domani con una gamma ampliata e rinnovata. Nuove terne e rulli, pale gommate aggiornate con motori Stage V, e poi l'attesissimo lancio degli escavatori cingolati 131X, 140X e 150X passando per un futuro elettrizzante, quello che vede protagonisti il miniescavatore 19C-1E e il Teletruk 30-19E, entrambi completamente elettrici, senza dimenticare la presentazione del primo telescopico rotativo JCB, l'Hydraload 555-210R. Tante le frecce all'arco del costruttore inglese meritevoli di attenzione. Partiamo con ordine:


Escavatori Serie X: il cavallo di battaglia del cantiere
Più produttivi, più silenziosi e più confortevoli rispetto alla serie precedente, gli attesissimi 131X, 140X e 150X sono i primi modelli di escavatori X Series ad essere lanciati sul mercato italiano. Come ha dichiarato Tim Burnhope, Chief Innovation and Growth Officer di JCB: "la macchina per eccellenza per i lavori di movimento terra è sempre stata per noi l'escavatore cingolato da 13-16 tonnellate. Questa tipologia di macchina è un vero cavallo di battaglia per il cantiere: dallo scavo di fondazioni al getto di calcestruzzo, dalla movimentazione di inerti alle operazioni più varie nelle lavorazioni stradali".
Gli escavatori 131X, 140X e 150X vanno a sostituire i modelli di successo JS130, JS131, e JS145. Il 131X mantiene il motore JCB EcoMAX da 55kW (74 HP), mentre i più interessanti sono sicuramente il 140X e il 150X, alimentati dal motore JCB EcoMAX da 81kW (108 HP).
Con una larghezza di 2,5 metri, i nuovi modelli sono più larghi di 80 mm rispetto ai precedenti, e consentono l'installazione della cabina CommandPlus molto più grande, offrendo all'operatore un ambiente incredibilmente spazioso e molto confortevole. La cabina, che poggia su quattro supporti idraulici, è più grande del 15% e incorpora il telaio ROPS all'interno della sua struttura, oltre a disporre di vetri piani facilmente sostituibili. Nell'introdurre la cabina più grande non vi è stato però alcun bisogno di spostare il braccio, assicurando così che non vi sia un aumento di sollecitazione sul cuscinetto di rotazione, garantendo una rotazione eccellente e una precisione millimetrica durante lo scavo. La cabina pressurizzata, poi, completamente sigillata, è disponibile con diversi sedili Grammer tra cui scegliere e offre nuove opzioni disponibili per riscaldamento e raffreddamento. L'operatore, oltre a lavorare in un ambiente silenzioso (il rumore è stato del 68% rispetto ai precedenti modelli JS130 e JS145) beneficia anche delle leve dei servocomandi montate direttamente sul sedile e dispone di un nuovo monitor da 7" con menu e funzionalità intuitive accessibile tramite un controller rotante di tipo automobilistico.
Diverso anche il design che contraddistingue la nuova X Series, con i serbatoi per il carburante e i serbatoi idraulici ora montati all'interno dei pannelli di carrozzeria secondari. Tutte le porte di accesso ai servizi sono a doppia parete con superfici di contatto zincate per una maggiore durata. Il serbatoio idraulico include anche un nuovo sistema deflettore per ridurre l'aerazione dell'olio (tra l'altro la durata del filtro è di 2.000 ore come per i modelli X Series più grandi, cioè raddoppiata rispetto alle 1.000 ore dei precedenti modelli JS).
Il contrappeso ridisegnato vede due punti di impatto progettati appositamente sugli angoli e lungo il bordo inferiore per limitare al minimo i danni, anche se i modelli X Series possono essere ordinati anche con piastre speciali per impieghi gravosi, protezioni antiurto laterali e su richiesta un avambraccio heavy-duty con piastre antiusura.
Dotati di un cilindro più grande che aumenta dell'11% della forza di strappo alla benna, in questi X Series anche la durata dell'erogazione di potenza è stata aumentata (da 3 a 9 secondi), consentendo di avere a disposizione un tempo di potenza più lungo all'avambraccio e alla benna. Per ottimizzare questi miglioramenti, le dimensioni del radiatore dell'olio idraulico sono state aumentate del 15% così da garantire prestazioni di raffreddamento eccellenti in qualsiasi condizione operativa.
Gli escavatori modelli 140X e 150X, poi, sono dotati di una pompa idraulica Kawasaki più grande, in grado di funzionare a un numero di giri del motore più basso: ciò significa che per ogni litro di carburante utilizzato l'operatore può spostare il 6% di materiale in più. Inoltre, la taratura fine del blocco valvole Kayaba della macchina apporta miglioramenti nella condivisione del flusso per l'uso multifunzionale, offrendo un miglioramento dell'8% della produttività nelle operazioni di livellamento. Un sistema di spegnimento automatico del motore è stato incorporato per ridurre ulteriormente l'uso di carburante quando la macchina non è in funzione.
Tutte le tubazioni del circuito hi-flow in aree cruciali della macchina sono state ingrandite di 0,25" per ridurre le perdite di pressione nel sistema; inoltre, tutte le tubazioni sono collegate al braccio con robusti morsetti in gomma così da ridurre le vibrazioni.


Alla guida dell'elettrificazione con il mini 19C-1E e il Teletruck 30-19E
Utilizzando la tecnologia all'avanguardia nell'ambito delle batterie automobilistiche, il 19C-1E riesce a fornire tutte le prestazioni di un mini escavatore tradizionale diesel da 1,9 tonnellate. Il JCB 19C-1E può essere alimentato da tre o quattro batterie agli ioni di litio, fornendo così 15 kWh o 20 kWh opzionali di capacità energetica, valore sufficiente per un turno di lavoro completo per la maggior parte dei clienti del settore dei mini escavatori. La macchina è inizialmente dotata di ricarica sia a 110 V che a 230 V, mentre a breve sarà disponibile un'opzione di ricarica veloce. L'alimentazione da 230 V/16 A richiede un tempo di ricarica di otto ore a partire da zero, mentre l'alimentazione da 110 V richiede un tempo di ricarica di 12 ore. Le batterie sono state progettate per resistere per tutta la durata utile della macchina.
Utilizzando un impianto elettrico da 48 V e un motore elettrico ad elevata efficienza, questo 19C-1E garantisce una coppia immediata per alimentare l'impianto idraulico della macchina di tipo load sensing Bosch Rexroth. Ciò assicura le stesse prestazioni di scavo offerte del modello standard 19C-1. L'impianto idraulico offre inoltre un circuito ausiliario a portata doppia da 32 litri/min.
L'elevata efficienza di questa combinazione elettro-idraulica avanzata significa che vengono impiegati solo un piccolo scambiatore di calore dell'olio idraulico con una piccola ventola termostatica elettrica, e nessun radiatore del motore, contribuendo a una maggiore durata della batteria e a un livello di rumore più basso. Non dovendo effettuare controlli quotidiani dei livelli del liquido di raffreddamento e dell'olio del motore, la macchina può iniziare il lavoro più velocemente rispetto al suo omologo diesel. La macchina è dotata di tre modalità di funzionamento, controllate da una manopola. Nella modalità "bassa" il motore elettrico funziona a 1.200 giri/min; in quella "generale" opera a 1.600 giri/min; in modalità "alta" il motore funziona a 1.800 giri/min. Esiste una modalità supplementare Auto Kick Up per la traslazione, con la quale il motore opera a 2.300 giri/min per un rapido movimento della macchina nei i cantieri di scavo. Il 19C-1E è dotato dello stesso carro regolabile e la stessa gamma di attrezzature del modello diesel, garantendo una profondità di scavo massima di 2.891 mm con l'avambraccio più lungo da 1.344 mm.
Un'altra importante novità lanciata lo scorso giugno è costituita dalla versione elettrica del Teletruk, l'unico carrello elevatore telescopico al mondo. Il nuovo modello elettrico 30-19E offre ora una vasta gamma di applicazioni sia all'interno che all'esterno degli edifici. L'alimentazione è fornita da una batteria al piombo-acido da 80 volt che può funzionare per un turno di otto ore con una sola carica. Il vano batterie è posizionato sul retro ed è stato progettato per consentire una sostituzione rapida e semplice della batteria. Utilizzando un sollevatore a singolo punto o un altro carrello elevatore, la batteria può essere sostituita in circa 2 minuti, assicurando la massima operatività. Grazie alla sua trasmissione elettrica, il nuovo JCB Teletruk può superare con facilità una pendenza del 21% e la produttività è ulteriormente migliorata con un'alzata libera di 1575 mm di serie. Come tutti i modelli Teletruk, il JCB 30-19E è dotato di un braccio laterale che, grazie all'esclusivo sbraccio telescopico in avanti, ha una capacità di sollevamento di 1900 kg a 2 metri, il che significa che i carichi pallettizzati possono essere caricati fino all'estremità opposta di un pianale di rimorchio. La cabina, alta solo 2,2 metri, consente al 30-19E di operare entro i limiti di altezza dei container, mentre tutte le funzioni idrauliche, nonché direzione e velocità di marcia, sono controllate da un unico joystick che offre un funzionamento più semplice e sicuro.


Il primo rotativo JCB

Dedicato agli specialisti del sollevamento e al settore del noleggio, il JCB Hydraload 555-210R offre una capacità di sollevamento massima di 5,5 tonnellate e un'altezza di lavoro massima di 20,5 m. Eccellenti e altamente competitivi sono i diagrammi di distribuzione del carico. Profili di velocità del sollevamento e limiti della corsa di sollevamento facilmente selezionabili aiutano l'operatore ad ottimizzare la macchina per impieghi specifici. Questo rotativo può identificare una gamma di attrezzature JCB sviluppate appositamente utilizzando la tecnologia RFID per offrire automaticamente il diagramma di distribuzione del carico corretto per un funzionamento ancora più sicuro. Per garantire poi la minimizzazione dei tempi di configurazione, la distribuzione, il ritiro e il livellamento degli stabilizzatori avvengono con un solo tocco. In più grazie ad una disposizione del motore più bassa nel telaio, la macchina offre un accesso ottimale e un'accessibilità per la manutenzione ai vertici della categoria. Il design del braccio, basso e pulito, garantisce un'eccellente visibilità a 360 gradi, aumentata da luci di lavoro complete opzionali e kit di telecamere, tra cui una telecamera sulla sommità del braccio per un posizionamento preciso ad altezza elevata.

 


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