MECALAC, l’innovazione in movimento

COLLOQUIO con Henri MARCHETTA, Presidente fondatore del Gruppo MECALAC e Alexandre MARCHETTA, suo figlio, Direttore Generale del Gruppo MECALAC.

Il nome di Mecalac è indissociabile da quello del salone Intermat di Parigi al quale il vostro gruppo partecipa da numerose edizioni. Che cosa rappresenta questa fiera per il vostro marchio in termini di immagine e di notorietà ?

H.M : « Essere a Intermat Parigi è per noi un grande evento e un'imperdibile opportunità di scambio sia con gli attori internazionali del settore sia con i nostri clienti e potenziali clienti. Intermat è l'occasione di mostrare al mondo intero le nostre ultime innovazioni nei dinamici settori dell'edilizia e dei lavori pubblici.  È un vero catalizzatore per la nostra immagine di marchio. Siamo sempre stati fedeli a Intermat e questa fedeltà è intrinsecamente legata all'attrattività di questo salone per i visitatori dell'asse Europa-Africa, che rappresenta per noi un mercato strategico ».

A.M : « Intermat rappresenta un « territorio di espressione » unico al mondo per presentare le nostre novità a grandezza naturale e in modo dinamico. Mecalac disporrà quest'anno di uno spazio totale di 4000 m2 in area esterna, di cui 1000 m2 dedicati alle dimostrazioni « in situ » delle nostre macchine. È una scelta strategica poiché ci permette di mostrare i vantaggi dei nostri prodotti in azione. Quest'anno abbiamo più di 30 macchine esposte e 7 in dimostrazione, tra cui le terne, i dumper e i rulli compattatori che produciamo in Inghilterra tramite Mecalac Construction Equipment UK, che fa parte del gruppo Mecalac ormai da febbraio 2017 ».


Quest'anno presentate molte macchine Mecalac nuove, appartenenti fra l'altro a gamme diverse. Constatiamo che l'innovazione è sempre la punta di diamante della vostra attività.

HM : È vero, abbiamo lanciato vari modelli quest'anno. Possiamo dirlo, il Gruppo Mecalac dispone di una gamma urbana unica sul nostro mercato. Si compone di 4 famiglie di escavatori, 4 famiglie di pale caricatrici e, grazie all'arrivo dell'unità di Coventry in Gran Bretagna, di 2 famiglie di terne - quella con retroescavatore centrale e quella con retroescavatore a spostamento laterale -, di 6 dumper da 1 a 10 tonnellate e di 7 compattatori suddivisi in rulli mono-tamburo e rulli tandem. Oggi, nel 2018, lanciamo 4 nuovi escavatori gommati - la gamma MWR -, un dumper con cabina chiamato 6MDX, la 15MC - un escavatore cingolato da 15 tonnellate - e la e 12, il nostro escavatore al 100% elettrico, portando così il numero delle nostre macchine a più di 40 modelli.

A.M : La nostra gamma rappresenta ormai une delle più interessanti offerte di macchine urbane al mondo.  Un'offerta capace di apportare una risposta su misura a tutti i cantieri, tutti i Paesi, tutte le economie, tutti i lavori e tutte le tipologie di clienti. Innovare per innovare non è di nessun interesse.  Mecalac innova con uno spirito di risposta pertinente a problematiche diverse, che siano ambientali, strutturali o culturali. Da un paio d'anni abbiamo un'innovazione esponenziale che accompagna naturalmente il nostro sviluppo internazionale così come l'evoluzione dei cantieri urbani e delle problematiche ambientali.


L'anno scorso avete rilevato Terex Construction Equipment a Coventry nel quadro del vostro sviluppo internazionale con l'ambizione palesata di estendere la vostra attività commerciale al di là dei vostri confini abituali. Un anno dopo che bilancio potete fare di questa espansione ?

H.M : I nostri mercati storici, quelli che hanno accompagnato la nostra crescita e la nostra storia di marchio, continuano ad essere una base fondamentale per Mecalac e una fonte d'ispirazione per la ricerca e lo sviluppo. Ma non tutti i mercati hanno le stesse aspettative in materia di macchine da costruzione e alcuni richiedono macchine differenti, che corrispondono a un'altra visione dei cantieri urbani. È proprio là che l'unità produttiva Mecalac Construction Equipment UK va a completare la nostra offerta globale. Questo asse di sviluppo internazionale è perfettamente in fase con la nostra filosofia d'impresa. Da sempre abbiamo avuto a cuore l'ascolto dei nostri clienti, nazionali e internazionali. E delle loro esigenze, che sono al tempo stesso economiche, strutturali e culturali. Le nostre macchine si sono evolute con le loro aspettative, con l'espansione e la complessità dei cantieri urbani. Il fulcro della nostra attività sono delle macchine compatte, versatili, maneggevoli ed ergonomiche. Macchine che scavano, caricano e trasportano. Rispondiamo ora ancora più ampiamente a questa domanda di trasporto, in particolare nei nuovi cantieri urbani caratterizzati da spazi sempre più esigui, con l'arrivo dei dumper nella nostra offerta.

A.M : L'acquisizione di Terex Coventry nel 2017 è intervenuta nel momento in cui Mecalac voleva rispondere più ampiamente alle esigenze di altre tipologie di mercati, diverse da quelle dell'Europa del Nord e dell'Europa del Sud.  Con questa nuova offerta globale e una rete di distribuzione ormai perfettamente operativa possiamo apportare soluzioni dimensionate e pertinenti alle aspettative dell'Europa dell'Est - tra gli altri, la Russia -, del Maghreb, dell'Africa Centrale, del Medio Oriente e di territori che sono nuovi per noi, come l'America del Nord e l'America latina. Mecalac Construction Equipment UK ci apre così le porte di nuovi mercati con forte domanda di dumper, di terne, di rulli compattatori, che corrispondono a un altro approccio ai cantieri urbani. Allora, se la nostra priorità è restare performanti, innovativi e ben distribuiti sui nostri mercati storici che sono la Francia, la Germania, l'Italia e l'Inghilterra, siamo al contempo in fase di acquisizione di un equilibrio di lungo termine rispondendo alle domande di altri Paesi, che contribuiranno alla buona salute globale della nostra attività e che potremo accompagnare e fidelizzare.»

 

La dimensione ambientale è uno dei credo di Mecalac fin dalle origini dell'azienda. Oggi, come analizzate la problematica dei cantieri urbani e quale è il vostro contributo alla loro evoluzione ?

HM : I mega poli e le grandi città di tutto il mondo attualmente hanno la volontà di ridurre drasticamente gli effetti delle energie inquinanti. I cantieri urbani che si sviluppano al loro interno attendono e sperano in soluzioni sempre più silenziose e meno inquinanti. La transizione energetica richiederà tempo e, come per le auto elettriche, una parte del successo dipenderà dal modello economico che deve necessariamente accompagnare la transizione tecnologica.  Ma, da parte nostra, abbiamo superato una tappa importante ai nostri occhi lanciando quest'anno l'escavatore Mecalac e12, al 100% elettrico, 11 tonnellate, che offre otto ore di autonomia e che ha ricevuto il premio della transizione energetica di Intermat 2018.

A.M : « Siamo effettivamente all'alba di una nuova era nelle grandi città urbane. Una nuova era che prenderà corpo concretamente negli anni a venire e che noi anticipiamo da lungo tempo, perché questa visione della città e dei cantieri di domani è da sempre profondamente ancorata nel nostro DNA e le nostre macchine si sono evolute nel tempo per rispondere a queste attese. Oggi e in questo contesto, la polivalenza e la compattezza delle macchine Mecalac hanno già e avranno sempre più un posto legittimo. La nostra visione dei cantieri urbani di oggi e di domani ha d'altronde già sedotto numerose collettività e ci ha permesso, per esempio, di stabilire una presenza forte nella capitale francese. La sociétà Mecalac sarà infatti coinvolta pienamente nel progetto della Grande Parigi lanciato da Nicolas Sarkozy nel 2007 col fine di trasformare la città, da qui al 2024, in una metropoli del 21° secolo, sostenibile e responsabile sul piano ambientale.»