Wacker Neuson sempre più green

Si amplia il portafoglio a zero emissioni del gruppo Wacker Neuson spaziando dai costipatori a batteria alle pale gommate elettriche. Non solo, l'offerta prevede un'ampia gamma di servizi che accompagnano i clienti per tutto il ciclo di vita delle macchine rendendo l'esperienza di utilizzo ancora più unica

Wacker Neuson da sempre sinonimo di affidabilità ed alte performance, presenta al mondo i nuovi arrivati in casa all'insegna del motto "Meet the Future", esempio di quanto le attuali tematiche di elettrificazione e digitalizzazione siano di grande interesse e grande centro di focalizzazione per lo sviluppo dei progetti futuri.
Il direttore delle vendite Alexander Greschner, in occasione della fiera Bauma di Monaco, ha affermato: "Il nostro portafoglio a zero emissioni consente già ora la gestione di un intero cantiere nel centro cittadino senza emissioni locali - e ancora - il nostro prossimo passo è offrire ai clienti un intero ecosistema: dall'infrastruttura di ricarica ai servizi, alle offerte di finanziamento e ai diversi modelli di utilizzo fino all'analisi del ciclo di vita della batteria".

A questo proposito lo scorso ottobre è stato presentato Battery One, il sistema di batterie standardizzato e di facile utilizzo che permette l'uso sostenibile e privo di CO2 delle attrezzature edili. L'enorme vantaggio sta nel fatto che, potendo montare un unico tipo di batteria su tutte le attrezzature della gamma elettrica ad oggi in produzione, in cantiere sarà possibile avere un unico sistema di ricarica, semplificando, in questo modo, di gran lunga l'organizzazione dei lavori.

Wacker Neuson, in particolare, metterà a disposizione dei suoi clienti entro la primavera del 2023 la Charging Box, un accumulatore di energia basato su batterie agli ioni di litio che consente un'alimentazione elettrica continua. Guardando ai dati tecnici il sistema di ricarica Charging Box ha un accumulo energetico di 25 kWh e una potenza di uscita di 45 kVA, il che significa che è possibile azionare anche le attrezzature che necessitano di un'elevata corrente di avviamento.


Una speciale menzione va fatta per la soluzione software basata su cloud EquipCare Pro di Wacker Neuson che permette agli operatori di gestire e programmare tutte le macchine, i dispositivi e gli accessori, indipendentemente dalla marca o dal produttore. Sarà possibile, in questo modo, pianificare l'uso delle attrezzature e del personale tramite un unico sistema ottimizzando il lavoro di tutto il cantiere, operatori e flotte incluse.

A ciò si aggiunge il nuovissimo sistema di assistenza ConcreTec per la compattazione del calcestruzzo.
Il data base assistant, fornendo informazioni in tempo reale sull'avanzamento della compattazione (intensità e la frequenza delle vibrazioni), consentirà di effettuare le operazioni in modo semplice, riproducibile e con un elevato standard di qualità.
Ma quali sono i nuovi arrivati in casa Wacker Neuson? Scopriamoli insieme.


Le novità a zero emissioni
Nel campo delle attrezzature edili debutta un'innovazione assoluta: la prima piastra vibrante reversibile alimentata a batteria con trazione diretta APU3050e. Si presenta con una larghezza di lavoro di 50 centimetri e una forza centrifuga di 30 kN distinguendosi tra tutte per la sua facile manovrabilità e la sua altezza ridotta, permettendo di operare in spazi angusti. Particolare è anche la trazione diretta DireX brevettata dal Gruppo stesso che garantisce un alto livello delle performance, la piastra vibrante è difatti priva di cinghia trapezoidale in quanto il motore risulta installato direttamente sulla piastra di base. Di conseguenza non ci sono perdite da trazione e attrito, la manutenzione viene ridotta e la vita utile aumentata.

A fare la differenza è anche il rullo completamente elettrico RD28e con un peso operativo di quasi 2,8 tonnellate e una larghezza del tamburo di 120 centimetri. Monta una potente e collaudata batteria agli ioni di litio da 70 Ah che garantisce un'autonomia fino a 3,5 ore permettendo una ricarica veloce collegato ad una qualsiasi presa da 230 V o 400 V.
Un arricchimento della gamma a zero emissioni è rappresentato dal primo sollevatore telescopico elettrico TH412e il cui design compatto permette le operazioni in spazi interrati in assenza di emissioni di scarico ed acustiche. È caratterizzato dalla presenza di un Battery Management System (BMS) che permette la gestione e il monitoraggio dello stato della batteria, aumentano l'efficienza e la sicurezza e ne previene la scarica completa. L'escavatore gommato EW100, poi, batte quasi tutti i record delle macchine nella sua categoria stabilendo così nuovi standard in termini di prestazioni, sicurezza e comfort.

È dotato di un'interfaccia che permette la gestione intelligente degli attrezzi così da consentire l'ottimizzazione dei lavori. Durante il cambio degli accessori, ad esempio, attraverso la selezione sul display touchscreen da 10 pollici è possibile che l'operatore adatti in maniera semplice e veloce il flusso dell'olio idraulico all'utensile preimpostato. Il design è stato sviluppato appositamente per soddisfare le esigenze dell'operatore in termini di sicurezza fornendogli una visuale ottimale e un'elevata stabilità perfino con una rotazione di 360 gradi e carico sollevato.
Infine, grazie alle potenti prestazioni idrauliche di guida e all'elevata potenza di base, l'EW100 risulta essere la macchina perfetta per lavori per cui sarebbe necessario utilizzare un escavatore da ben 14 tonnellate.
Ultima, ma non per importanza, la nota pala gommata elettrica WL20e, in produzione già dal 2015 e ormai giunta alla terza generazione, presentata con una nuova e più potente batteria agli ioni di litio da 48 V. In futuro, poi, i clienti potranno scegliere tra tre varianti di batteria. Un'ulteriore novità: l'opzione per la scelta della cabina, ciò significa che la macchina può essere utilizzata tutto l'anno rappresentando un vantaggio in termini di efficienza e comfort. Il tetto di protezione del guidatore pieghevole EPS (Easy Protection System) può essere predisposto per altezze di passaggio ridotte aumentando così la flessibilità della macchina.

I servizi di finanziamento
U'ulteriore ed importante novità proposta dal Gruppo è quella che riguarda il progetto Operate Lease per gli escavatori ET42, EZ50 e ET58 e le pale gommate WL28, WL44 e WL52.
La soluzione di finanziamento in questione, consente ai clienti l'utilizzo delle macchine compatte per una durata concordata ad una tariffa mensile contenuta, senza obbligo di acquisto, realizzando tra i tanti obiettivi quello di compensare le emissioni di CO2 durante la durata del contratto e di permettere una valutazione attenta dei mezzi elettrici in merito a rendimenti e performance.
Ne deriva che, oltre al noleggio, Operate Lease diventa un modo alquanto efficace per approcciarsi al mondo dei veicoli ad emissione zero.
Ma Wacker Neuson ha ancora grandi progetti in serbo per il prossimo futuro. Basti pensare che nel corso del 2023 in Svizzera partirà l'innovativo progetto pilota che vede la conversione delle flotte di noleggio in flotte totalmente zero emission.
Risuona, così, lo slogan del marchio: "All it takes", ovvero "tutto ciò che serve", ad indicare l'impegno della grande azienda nell'offrire soluzioni innovative e affidabili, focalizzandosi sempre sulle esigenze dei clienti e sul loro successo. Ogni obiettivo diventa così raggiungibile con Wacker Neuson!

 

Barcellona: Prove generali
La società spagnola di noleggio di macchine edili, Homs Rentals, ha messo a disposizione dell’impresa edile Soriguè tutta l’intera gamma di veicoli a zero emissioni di Wacker Neuson che è stata utilizzata per i lavori di posa delle tubazioni idriche in nel cuore di Barcellona. Dalla demolizione allo scavo, al riempimento e alla compattazione, le macchine sono state impiegate lungo tutto il processo permettendo di eseguire il lavoro in modo silenzioso e senza emissioni dirette di scarico. Nello specifico le macchine utilizzate sono state: l’escavatore Zero Tail EZ17; la collaudata pala gommata Wacker Neuson WL20 e il dumper gommato DW15e; ed infine per la compattazione del terreno due costipatori a batteria AS50e e la piastra vibrante APS1340e. Per la ricarica dei veicoli è stata utilizzata la Charging Box. La stazione di ricarica mobile ha così permesso l’indipendenza dalla rete elettrica e di procedere alla ricarica delle batterie di tutti i mezzi durante le pause di lavoro o le ore notturne. Inoltre, Wacker Neuson ha predisposto assistenza tecnica per l’intera pianificazione del processo di organizzazione dei lavori: dalla scelta delle macchine e delle attrezzature più idonee, dei relativi accessori e delle batterie, alla consulenza per l’uso ottimale della Charging Box e delle ricariche intermedie.