L’intelligenza si fa strada

Continental ha presentato a Transpotec la sua visione del futuro tra connettività e digitalizzazione

Secondo gli ultimi dati disponibili l'Italia è la sesta industria europea nel trasporto merci dopo Polonia, Germania, Francia, Spagna e Regno Unito. Nel nostro Paese il 59% delle merci movimentate si muove su camion (contro una media europea del 49,3%).
Come ha evidenziato Alessandro De Martino, Amministratore Delegato di Continental Italia, "il trasporto su strada è un settore trainante per l'intera economia italiana, sebbene negli ultimi anni gli indicatori evidenzino una fase di incertezza e un po' di confusione negli operatori."
Questo perché da un lato il settore risente del rallentamento del Pil e dell'economia in generale, dall'altro si registra una domanda di trasporto in crescita, con conseguente aumento delle immatricolazioni di mezzi, del traffico sulle autostrade e della distanza media percorsa dalle merci.
Il parco circolante di veicoli per il trasporto merci è particolarmente datato e una quota importante di questi non ha nemmeno a disposizione i più recenti dispositivi di sicurezza. A livello europeo ci sono forti pressioni per la diminuzione dell'impatto ambientale dei trasporti su strada, come testimonia il fatto che a febbraio 2019, per la prima volta, sono stati introdotti dei limiti alle emissioni di CO2 dei camion.
I grandi cambiamenti che stanno caratterizzando il settore della mobilità, inoltre, rappresentano un'occasione unica di rinnovamento per l'intera filiera dei trasporti su strada e di rilancio per le aziende che sapranno cogliere prima e meglio delle altre le opportunità offerte dalle tendenze in atto.
"E' necessario dare orientamenti chiari alla filiera ma è altrettanto impossibile fare piani di investimento senza linee guida affidabili. - ha proseguito De Martino - L'importanza di questo settore per la macro e la micro economia del Paese e delle singole imprese è tale che è interesse di qualsiasi governo, nazionale o locale, che esso funzioni. Ci sono grandi opportunità che contribuiscono ad elevare l'efficienza in uno scenario in pieno cambiamento e Continental sta facendo tanto e in maniera concreta per questo settore sia in termini di nuove tecnologie per ambiente e sicurezza sia per l'economicità di gesione a beneficio degli operatori".

VDO - marchio tedesco appartenente al Gruppo Continental e leader in Europa per i tachigrafi - ha presentato proprio a Transpotec Logitec il nuovo tachigrafo digitale DTCO 4.0, un dispositivo appositamente realizzato per soddisfare i nuovi requisiti di legge e che diventerà obbligatorio sui mezzi pesanti di nuova immatricolazione dal 15 giugno 2019.
In base al Regolamento (UE) n. 165/2014 è obbligatoria l'interfaccia DSRC (Dedicated Short Range Communication) che rende più efficaci e veloci i controlli su strada. In pratica alle autorità di controllo vengono inviati tramite wireless tutti i dati relativi alla calibrazione, al veicolo, ad eventuali malfunzionamenti o violazioni. In questo modo è più facile effettuare una scrematura dei camion in movimento e fermare esclusivamente quelli non in regola. Tutti i dati vengono trasmessi dal DTCO 4.0 tramite una piccola antenna montata sul parabrezza.
Il regolamento (UE) n. 165/2014 prevede anche che il tachigrafo intelligente sia dotato di un collegamento GNSS (sistema globale di navigazione satellitare) che registra la posizione del veicolo a inizio e fine turno e ogni 3 ore cumulative di movimentazione delle ruote.
Sebbene il Regolamento (UE) di cui sopra si limiti ad inserire l'interfaccia ITS (Intelligent Transportation Systems) come un'opzione, Continental ha pensato di implementarla come caratteristica standard del DTCO 4.0 offrendo 70 tipi di informazione che consentono una pianficazione dei trasporti ancora più efficiente.
Avendo ultimato il processo di approvazione 6 mesi prima dell'entrata in vigore del nuovo regolamento, Continental ha dichiarato che le case costruttrici stanno già equipaggiamendo i nuovi veicoli con il nuovo tachigrafo intelligente DTCO 4.0 e con il nuovo sensore di velocità KITAS 4.0, che rappresenta un'unità di sistema e soddisfa gli standard di sicurezza richiesti dalla normativa. 

Enrico Moncada, responsabile della Business Unit Truck Replacement di Continental Italia, ha dichiarato che l'obiettivo di Continental è quello di diventare solution provider - fornitori di soluzioni: "siamo partiti dagli pneumatici per poi passare alle digital solutions fino ad arrivare alla rete di franchise Best Drive che, a partire dal 2019, si amplia con lo sviluppo della rete Best Drive Professional dedicata agli specialisti del business truck. Questo ci consente di riaffermare la sua leadership nell'ambito della fornitura di prodotti e servizi alle aziende di trasporto e di essere vicini alle necessità delle aziende che si rivolgono a noi rispondendo alle loro esigenze con competenza e precisione. Con la nascita di BestDrive Professional il livello dei servizi offerti da Continental si alza ulteriormente".