Italiani a Londra waiting for Brexit, real estate made in Italy

Il Gruppo italiano Focchi firma a Londra una nuova torre di quaranta piani per un'edilizia residenziale di lusso e di grande sostenibilità ambientale

Mentre scatta il conto alla rovescia verso la Brexit, a Londra fa scuola il Made in Italy di qualità.
Il prestigioso Gruppo italiano Focchi, esperto in involucri di edifici, ridisegna la pelle di un altro progetto di edilizia residenziale di lusso nella capitale inglese.
Si chiama Atlas Building ed è un nuovo progetto di Real Estate di 40 piani al 145 di City Road, progettato dallo studio internazionale Scott Brownrigg, caratterizzato da dodici pinne che sembrano sipari nel cielo di Londra con un cuore trasparente di vetro e un BREEAM rating "Excellent".
«Stiamo lavorando molto bene nel Regno Unito. Il Made in Italy di qualità è molto apprezzato. Un accordo intransigente sulla Brexit non servirebbe a nessuno.» Sottolinea Maurizio Focchi, AD del Gruppo Focchi, impresa nata a Rimini più di cento anni fa, nel 1914, che oggi lavora con 160 persone dipendenti a Rimini e 20 a Londra, e con un fatturato di 55 milioni di euro. «Non aiuterebbe l'economia britannica e neppure gli imprenditori stranieri come noi. Bisogna pensare a un futuro più ampio, che prenda in considerazione il mondo intero e che possa essere una nuova spinta energetica per le nuove generazioni. Speriamo di poter allargare gli orizzonti senza la paura di nuovi ostacoli normativi».
Il nuovo Atlas Building avrà facciate più solide a est e ovest e facciate vetrate esposte a nord e a sud. «È come se queste pinne fossero state scostate da un lato per rivelare l'elemento vetrato» afferma Peter Griffiths, uno degli architetti del progetto «creando così un effetto di fronti contrastanti che fanno sentire la vita all'interno dell'edificio». L'eccellente sostenibilità ambientale del progetto è garantita da una sapiente progettazione dell'edificio che ottimizza l'energia grazie a una giusta forma, posizione e a un perfetto utilizzo del vetro. Si crea così un percorso virtuoso che dà vita a innovative soluzioni energetiche, come la riduzione di illuminazione artificiale, un alto livello di isolamento termico e l'utilizzo di una centrale di energia condivisa con un edificio adiacente. Mentre un ombreggiamento naturale è fornito sul lato a sud mediante l'utilizzo di terrazze e balconi.