“L’ottava meraviglia del mondo”

Tre stazioni di eccellenza tecnologica collegate da cabine vetrate rotanti, piloni di sostegno alti fino a 102 metri e forme studiate per resistere alle intense raffiche di vento: la nuova funivia del Monte Bianco è un vero gioiello di tecnologia e ingegneria

Dopo aver esaurito la sua naturale vita di progetto, la vecchia funivia del Monte Bianco che operava sul versante italiano, necessitava di essere sostituita da una nuova infrastruttura.
Firmata dall'architetto Carlo Cillara Rossi, la nuova funivia per altitudine, design e ingegneria risulta essere una delle costruzioni più straordinarie mai realizzate. La progettazione è stata condotta sotto il cappello organizzativo dello studio torinese di ingegneri funiviari Dimensione Ingegnerie s.r.l, che ha affidato all'ing. Marco Petrella la direzione dei lavori durante i 4 anni impiegati per la realizzazione dell'impianto. Per la parte tecnica, invece, hanno collaborato gli studi di ingegneria e geotecnia SI.ME.TE srl, Corona srl, Proteo srl e il prof. geologo Andrea Cancelli, nonché gli Ing. Bragonzi e Cancelli dello Studio Cancelli Associato e il Prof. Sebastiano Pelizza del DIATI-Dipartimento di Ingegneria dell'Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture del Politecnico di Torino. L'impianto a fune, invece, è opera della Doppelmayr Italia, in affiancamento alla "Cordèe Mont Blanc", che ha unito in consorzio tutte le aziende che hanno realizzato i lavori.
La nuova funivia bifune a va e vieni rappresenta l'arroccamento per la cima del Monte Bianco e il suo comprensorio, oltre che il collegamento con la Francia e, tramite gli impianti in territorio francese, con la cittadina di Chamonix.
Il tracciato globale è suddiviso in due tronchi, il primo "Pontal d'Entreves (1300 m slm) - Mont Frety (2160 m slm)" con portata di 800 pers/ora e cabina da 80 posti, dislivello di ca. 860 m ed una lunghezza inclinata di ca. 1700 m. Il secondo "Mont Frety - Punta Helbronner (3460 m slm)" con portata di 600 pers/ora e cabina da 75 posti, dislivello di ca. 1300 m ed una lunghezza inclinata di ca. 2630 m. Le pendenze medie sono dell'ordine di 55÷57% e la velocità è di 9 m/s.
Entrambi i tronchi hanno la medesima configurazione:
• funi portanti con ancoraggio in entrambe le stazioni;
• stazione tenditrice delle funi traente e di soccorso a monte e stazione motrice ubicata a valle.
Il nuovo tracciato ha richiesto la costruzione di 5 sostegni di linea, del tipo a traliccio, di cui 3 sul primo tronco e 2 sul secondo.
L'intero progetto di monte si sostituisce sui vari versanti alla precedente struttura in cemento armato e mentre a sud si spinge con la stazione Italiana sul ripido pendio della Punta Helbronner, a nord arriva a posarsi fino allo sperone roccioso immediatamente a valle della stazione francese.

 

L'articolo è stato pubblicato a pag 72 del n.621/2015 di Quarry and Construction...continua a leggere