Mancano poco più di due mesi all'apertura della fiera più grande del mondo, ma una cosa è già chiara: anche in questa edizione bauma metterà in vetrina le tecnologie più avanzate per il settore delle macchine per edilizia e delle macchine per la produzione di materiali per edilizia. L'efficienza delle risorse e dei consumi energetici sarà ancora una volta il trait d'union di tutti i settori espositivi. La 31a edizione del Salone Internazionale di Macchine, Materiali, Veicoli e Apparecchiature per l'Industria Edilizia ed Estrattiva, che si svolgerà a Monaco di Baviera dall'11 al 17 aprile 2016, occuperà l'intero quartiere espositivo per un totale di 605.000 metri quadrati. Un'area che non basterà comunque a soddisfare tutte le richieste. Lunghissima è infatti la lista d'attesa. Ad oggi sono più di 3.400 gli espositori provenienti da oltre 50 Paesi: si preannuncia un nuovo record per la Fiera di Monaco che nella scorsa edizione del bauma ha visto la partecipazione di 3.421 espositori da 57 Paesi e 535.065 visitatori provenienti da oltre 200 nazioni.
L'internazionalità di bauma sarà ulteriormente consolidata dalla presenza di collettive nazionali provenienti da: Brasile, Cina, Francia, Gran Bretagna, Italia, Corea, Irlanda del Nord, Repubblica Ceca e Stati Uniti. I primi dieci Paesi di provenienza degli espositori, dopo la Germania, nell'ordine sono: Italia, Turchia, Paesi Bassi, Spagna, Gran Bretagna, Stati Uniti, Austria, Francia, Svezia e Svizzera.
Forte internazionalità dunque confermata anche lo scorso 19 e 20 gennaio, quando alla Messe Munchen si è tenuto il bauma e IFAT Media Dialog, ossia l'incontro espositori-giornalisti della stampa tecnica. Moltissime le anticipazioni che hanno lascito i costruttori presenti, che, sapientemente, senza svelare tutte le carte, fanno pregustare un'edizione di altissimo profilo.
Le associazioni del settore, infatti, vedono buone prospettive per l'industria delle macchine per edilizia in tutto il mondo. Le industrie clienti attraversano una fase positiva, l'edilizia cresce, la domanda è solida, non solo in Europa, ma soprattutto nel resto del mondo. Un esempio sono gli Stati Uniti, dove gli affari vanno a gonfie vele. Nel biennio 2014-2015 i soli costruttori europei hanno incrementato il loro fatturato del 19 percento circa. Uno dei motori della crescita sono le aziende che affittano macchine per edilizia, che già lo scorso anno sono state fra gli acquirenti più significativi negli Stati Uniti. Anche il mercato europeo sta riprendendo slancio e l'edilizia esce lentamente da anni di cifre negative con Gran Bretagna e Scandinavia fra i mercati europei più promettenti e Germania caposaldo del vecchio continente.
Accanto ai mercati tradizionali, e in attesa della stabilizzazione della Cina, principale mercato mondiale per le macchine per edilizia, stanno emergendo le piazze del Vicino e Medio Oriente. Secondo Germany Trade and Invest, il settore delle costruzioni in Arabia Saudita è fra i comparti economici con i tassi di crescita più elevati del Paese. Soprattutto gli ingenti investimenti pubblici nella realizzazione di infrastrutture assicureranno al settore tassi di crescita sopra la media anche nel medio termine. Dopo l'Arabia Saudita, il mercato più importante nella regione del Golfo sono gli Emirati Arabi Uniti, in cui la costruzione di unità residenziali è letteralmente esplosa con investimenti per 16 miliardi di dollari, con un incremento del 35 percento rispetto all'anno precedente. Anche l'India, secondo le previsioni degli addetti ai lavori, dovrebbero ritrovare una congiuntura positiva. La società di consulenza Off-Highway Research prevede che le vendite di macchine per edilizia nel settimo Paese più grande del mondo dovrebbero tornare ai massimi del 2011, quando vennero vendute oltre 72.000 macchine. Gli analisti prevedono una crescita costante fino al 2018 che porterà le vendite a quasi 97.000 unità. I prodotti più richiesti nel subcontinente indiano saranno sempre gli stessi: escavatori-caricatori, escavatori cingolati, caricatori telescopici, gommati e gommati-telescopici, carrelli elevatori e caricatori compatti.
Qualcosa sembra muoversi e se futuro coincide (quasi) con ottimismo, sicuramente coincide anche con innovazione. Infatti, durante l'inaugurazione del bauma verranno assegnati, per l'undicesima volta, i premi per l'innovazione. La competizione è un progetto congiunto dell'associazione dei costruttori tedeschi di macchine e impianti (VDMA), dell'associazione dell'industria delle costruzioni tedesca (HDB), dell'associazione dell'industria edilizia tedesca (ZDB), dell'associazione dei materiali per edilizia, pietre e terre (BBS), e naturalmente del bauma. Come nella scorsa edizione, anche nella prossima sono in concorso cinque categorie: Macchine, Componenti, Processi/Opere, Ricerca e Design.
Si tratta di innovazioni ad ampio spettro: verranno premiate le novità più attente al futuro e all'efficienza dei costi, che contribuiscono all'efficienza energetica e delle risorse e/o all'umanizzazione dell'ambiente del lavoro. In tutte le categorie, le innovazioni dovranno avere un legame con l'industria delle macchine per edilizia, materiali da costruzione e industria estrattiva, oppure con l'industria edilizia e dei materiali da costruzione. I vincitori verranno premiati il 10 aprile 2016 durante la cerimonia di inaugurazione della fiera. Ma bauma è anche bauma Charity Alliance, l'iniziativa che offre agli espositori l'opportunità di presentare progetti di beneficenza in diversi ambiti: dall'istruzione all'alimentazione, dalla salute, all'inclusione sociale e all'ambiente. Bauma 2016, un'edizione da non perdere.