Alla scoperta delle architetture dell’Esposizione Internazionale di Milano
Si intitola ‘ArchiBook EXPO 2015’ la pubblicazione nata da un’idea dell’agenzia di comunicazioni Welcome Srl in collaborazione con l’editore Bellavite Nonsolocarta che intende approfondire le architetture dell’Esposizione Internazionale di Milano.
Il libro, dalla raffinata veste editoriale, approfondisce in 144 pagine con testo bilingue (italiano/inglese) il lato architettonico di EXPO, proponendo un percorso guidato all’interno del sito espositivo fra i suoi padiglioni e i suoi cluster tematici, attraverso un dialogo con gli studi che li hanno progettati, per comprendere come le identità e i valori tipici di ogni Paese trovino espressione nei concept, nelle soluzioni progettuali e realizzative e nei materiali impiegati.
Scritto da Matteo Moscatelli - architetto, docente di “Composizione e progettazione urbana” al Politecnico di Milano e di “Storia dell’architettura contemporanea ” presso l’Istituto Europeo di Design e collaboratore alla University of Southern California - il volume si caratterizza per l’impianto rigoroso, lo stile divulgativo e la ricchezza del corredo iconografico, con rendering e disegni tecnici forniti dagli studi che hanno lavorato alle differenti strutture di EXPO 2015.
“EXPO è anche una grande vetrina per l’architettura contemporanea, uno stimolante viaggio alla scoperta di stili e culture progettuali diverse, chiamate ad interpretare lo stesso tema e a misurarsi su di esso” spiegano gli editori del volume.
La pubblicazione si apre con una analisi del Masterplan e dei criteri self-built che hanno orientato la progettazione delle strutture di EXPO 2015. Quindi, si passa allo studio e alla presentazione dei cluster delle aree tematiche, per poi andare ad approfondire 13 Padiglioni, selezionati in base a criteri legati alle scelte architettoniche e di funzionalità, oltre che alle caratteristiche costruttive, all’originalità del concept e alla sua rispondenza ai criteri generali. Oltre al Padiglione Italia, vengono presentati quelli di Austria, Brasile, Cina, Emirati Arabi, Francia, Germania, Russia, Stati Uniti, Svizzera, Giappone, Spagna e Regno Unito.
Numerose le interviste realizzate agli studi di architettura che si sono misurati in questa sfida: da Stefano Guidarini (Politecnico di Milano) per il Cluster Bio-Mediterraneo a Massimo Ferrari (Politecnico di Milano) per il Cluster Frutta e Legumi, da Kenneth Namkung (Senior Associate Studio Link-Arc) per il Padiglione Cina a Gerard Evenden (Senior Executive Partner Forster + Partners) per il Padiglione degli Emirati Arabi, da Wiechell Lennart (Architect and Managing Partner at Schmidhuber) per il Padiglione della Germania ad Atsushi Kitagawara (Principal of Arsushi Kitagawara Architects) per il Padiglione Giappone a Fermin Vasquez (Director & Co-Founder di b720) e a Wolfang Buttress per il Padiglione del Regno Unito. Completano la pubblicazione le interviste a Davide Amendola (Technical Office Progetto Padiglioni e Coordinamento Commissione Vigilanza sui progetti Expo 2015) e a Marco Rettighieri (Direttore Generale Costruzioni Expo 2015).
Il volume è arricchito da una gallery conclusiva con immagini del fotografo Giacomo Albo.