Lo stabilimento di Rovereto sempre più nel "cuore" - operativo, strategico - del Gruppo Marangoni. Dopo la recente nomina di Martin Kalagin a nuovo responsabile del Central Technical Service dell'unità di business Retreading Systems, una ulteriore conferma viene dal meeting che la stessa unità di business ha organizzato proprio a Rovereto per oggi e domani. L'incontro, che ha cadenza periodica e che serve per fare il punto sulle ultime novità e sulle strategie commerciali, vede la presenza a Rovereto dei più importanti responsabili e dirigenti delle sedi europee di Marangoni.
"Questo incontro - spiega l'Amministratore delegato del Gruppo Marangoni, Dino Maggioni - avviene a Rovereto, nella sede dell'headquarter, per consentire il contatto e la discussione tra le funzioni corporate, la ricerca e sviluppo centrale, e le forze di vendita che Marangoni nella regione Europa, Middle East e Africa per lo sviluppo delle strategie commerciali nei mercati internazionali".
Nell'ambito della intensa due giorni di lavoro è prevista, nella serata di oggi, la consegna di speciali attestati a quattro dipendenti "storici" dell'azienda: Roberto Santorum e Mike Carter, da 40 anni alla Marangoni; Luciano Meta, in azienda da 30 anni; Christian Asmuth, in Marangoni da 25 anni (vedi sotto alcuni cenni biografici di ciascuno). Con l'occasione sarà anche festeggiato il congedo dell'ingegner Giuseppe Ferrari, che a inizio anno ha passato il testimone a Christoph Frost alla direzione della Ricostruzione indiretta EMEA.
Significativamente si registrano anche due importanti nomine: Gianluca Merlo, oltre alla direzione dello stabilimento di Rovereto, assume la responsabilità di Operations Italia, con la direzione dunque anche del sito di Ferentino; mentre alla direzione delle Risorse umane di tutto il Gruppo è stato chiamato Michele Bergese (vedi profilo più sotto).
"Questo Gruppo ha la fortuna, da una parte, di contare sulla grande esperienza e professionalità di persone che hanno trascorso la loro vita lavorativa per Marangoni, e dall'altra, di fare leva sull'entusiasmo e la freschezza di nuove generazioni di manager a costruire la Marangoni del futuro" commenta ancora l'Ad Dino Maggioni.
Tutto questo cade esattamente nelle stesse ore in cui termina il periodo dei Contratti di solidarietà, un periodo contrassegnato dal perseguimento, da parte dell'azienda, della realizzazione del Piano per il Gruppo. E' stata completata la focalizzazione di Marangoni sui business strategici, sono stati definiti i loro obiettivi e messa all'opera la nuova squadra. In questi mesi la volatilità dei mercati degli pneumatici ricostruiti e nuovi rimane alta. Ma il lavoro e l'impegno dell'azienda hanno consentito di rispettare l'obiettivo posto all'inizio dell'anno: zero esuberi al termine dei Contratti di solidarietà.