Più di 120 imprese italiane hanno partecipato alla missione in Albania organizzata dall’Ance. Ad accogliere gli imprenditori il Governo albanese al massimo livello istituzionale, con la presenza del Primo Ministro e dei Ministri dello Sviluppo Economico, Turismo e Commercio, dell’Energia e dell’Industria e dei Trasporti e delle Infrastrutture.
Edi Rama (Primo Ministro dell’Albania): “Negli ultimi 18 mesi, il Governo albanese ha adottato alcune significative riforme tra le quali: tassazione degli utili d`impresa al 15%, rapida registrazione delle società straniere, riforma del settore energetico e della giustizia.
Gerardo Biancofiore (Presidente Gruppo Pmi Internazionale Ance): Esistono tutti i presupposti per considerare l’Albania una destinazione privilegiata per gli investimenti, soprattutto per le PMI, che intendono partecipare in forze ai progetti varati dal Governo di Tirana.
E’ stato un vero successo per partecipazione di aziende e presenza istituzionale la missione commerciale del mondo delle costruzioni “Italy & Albania – Building Together” organizzata dall’Ance, Associazione nazionale costruttori edili, in collaborazione con l’Ambasciata italiana a Tirana e l’ICE – Agenzia, che ha visto la partecipazione di oltre 120 aziende di costruzione e d’ingegneria rappresentanti l’eccellenza del sistema industriale italiano delle costruzioni: un sistema complesso e sofisticato, in grado di offrire soluzioni competitive ed innovative, sul piano tecnologico ed economico.
La missione dell’associazione di Confindustria, guidata dal Presidente del Gruppo Pmi Internazionale dell’Ance, Gerardo Biancofiore, dal Ministro Plenipotenziario Massimo Rustico, Responsabile dello Sviluppo del Business Internazionale dell’ANCE, dall’Ambasciatore d’Italia a Tirana, Massimo Gaiani e dal Direttore dell’Ufficio locale dell’Ice, Gabriella Lombardi.
Centinaia gli incontri tra le 120 imprese italiane e le 100 albanesi intervenute.
I lavori sono stati aperti dal Primo Ministro albanese Edi Rama, che nel salutare la platea, ha sottolineato l’interesse del Governo ad accogliere capitali ed imprese straniere, in particolare italiane.
“Il Governo Albanese - ha sottolineato Rama - intende promuovere un nuovo modello di crescita, basato sulla produzione e valorizzazione delle materie prime (acqua, petrolio e gas), del turismo, dell’energia e dell’agroalimentare, avvalendosi anche della manodopera qualificata ed a basso costo. Negli ultimi 18 mesi, il Governo albanese ha adottato alcune significative riforme tra le quali: tassazione degli utili d`impresa al 15%, rapida registrazione delle società straniere, riforma del settore energetico e della giustizia.
Il clima più favorevole agli investimenti esteri ha favorito una migliore valutazione dell’Albania da parte delle principali Agenzie di rating internazionali.”
Il Primo Ministro ha invitato quindi le imprese italiane a voler cogliere le opportunità che oggi il Paese può offrire, con l`avvio di partnership durature con le imprese albanesi.
A seguire sono intervenuti il Ministro dello Sviluppo Economico, Turismo e Commercio, S.E. Arben Ahmetaj, il Ministro dell’Energia e dell’Industria, S.E. Damian Gjiknuri, il Vice Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, S.E. Ylli Manjani, ed autorevoli rappresentanti del mondo istituzionale, finanziario ed imprenditoriale italiano ed albanese. Tutti hanno fortemente ribadito l`invito ad investire in Albania nei settori strategici, quali le infrastrutture, l`energia ed il turismo, ambiti nei quali le imprese italiane possono fattivamente contribuire con la loro eccellenza ed il loro know how.
“L’Italia– dichiara Gerardo Biancofiore – con le sue imprese, riveste un ruolo rilevante nella realtà economica albanese. Rappresentiamo in questo mercato il primo investitore straniero in termini di numero di aziende italiane o italo-albanesi attive sul territorio. I due paesi vantano da sempre buoni rapporti di collaborazione. E’ di questi giorni la notizia secondo la quale la società TAP - l’azienda che deve realizzare il progetto volto alla costruzione di un nuovo gasdotto che dalla frontiera greco-turca attraverserà Grecia e Albania per approdare in Italia - ha scelto una joint venture italo-albanese per la costruzione e la riqualificazione di strade di accesso e ponti in Albania.
Particolarmente significativa sono le prospettive per le nostre imprese nell`ambito dei Partenariati Pubblico-Privati e nelle concessioni, sistemi attraverso i quali il Governo intende promuovere lo sviluppo delle principali infrastrutture nazionali, quali le reti di trasporto (strade, ferrovie, aeroporti e porti), il settore dell`energia (nuove centrali idroelettriche, energia rinnovabile, efficienza energetica etc.), le reti fognarie e lo smaltimento dei rifiuti.
Le opportunità per le imprese italiane - ha concluso Biancofiore - si sono incrementate dopo l’acquisizione da parte dell’Albania dello status di Paese candidato all’ingresso nell’Unione europea, che consentirà l’afflusso, per il settennio 2014-2020, attraverso lo strumento IPA, di 650 milioni di Euro, in gran parte destinati alle infrastrutture. La missione italiana ha suscitato un grandissimo interesse. Alle imprese albanesi si è presentato un Sistema industriale delle costruzioni complesso e sofisticato, in grado di offrire soluzioni competitive ed innovative, sul piano tecnologico ed economico. Esistono tutti i presupposti per considerare l’Albania una destinazione privilegiata per gli investimenti, soprattutto per le PMI.”