Insieme per contare di più. È all'insegna di questo motto che si è svolta ieri presso la Fiera di Verona (che organizzerà dal 21 al 25 marzo 2020 la manifestazione SaMoTer) l'assemblea congiunta di Assodimi-Assonolo e Unacea, associazioni di categoria rispettivamente rappresentanti del noleggio e della produzione di macchine per le costruzioni. All'evento sono intervenuti Stefano Fantacone, direttore della ricerca di CER, e Davide Meinero, Managing director di I&D Consulting, che hanno analizzato da un punto di vista economico e tecnologico i processi di digitalizzazione in corso nel comparto. Dallo studio dei bilanci condotto insieme a Cribis, Unacea prevede che il 2018 si sia concluso con una produzione di macchine per costruzione di circa 2,7 miliardi di euro e che l'anno in corso conseguirà un ulteriore passo in avanti in considerazione del permanere dell'alto livello mondiale delle vendite e dell'alto tasso di esportazione del comparto.
Le esportazioni di settore nel 2018 hanno raggiunto i 2,9 miliardi di euro con una crescita del 6% sull'anno precedente (la base di analisi di questo dato è diversa da quello della produzione). Nei primi tre mesi dell'anno in corso si è registrato un più 5,1% complessivo con una performance particolarmente buona per le macchine da perforazione (+11%) e per le gru a torre (+10%). Le macchine per la preparazione degli inerti hanno conseguito un +7% e quelle movimento terra un +5%, mentre sono risultate negative le crescite delle macchine per il calcestruzzo (-2,9%) e di quelle stradali (-6,1%). La bilancia del commercio estero ha raggiunto gli 1,9 miliardi di euro e per l'anno in corso si dovrebbe assestare intorno ai 2 miliardi di euro. Le importazioni nel 2018 hanno superato il miliardo di euro con un tasso di crescita del 4% in linea con il buon andamento del mercato interno. Nei primi tre mesi dell'anno hanno invece registrato una flessione dell'1%. Guardando ai principali mercati di sbocco della produzione italiana di settore, il commercio intra Ue con i paesi dell'Europa occidentale, con oltre €1,2 miliardi di interscambio nel 2018, rappresenta poco meno della metà dell'export totale annuale. Con riferimento ai singoli stati, gli Usa si confermano primo partner commerciale dell'Italia per il settore, con quasi 350 milioni di euro nel 2018 e in crescita del 15% rispetto al 2017. Seguono, la Francia, la Germania e il Regno Unito. Per il mercato italiano quest'anno si attendeva una flessione, invece il 2019 è iniziato con un +16% che fa sperare di poter chiudere l'anno con il segno positivo.
"Alla base di queste ipotesi - dichiara Mirco Risi, presidente di Unacea - continua a esserci il rinnovo del parco dopo gli anni di obsolescenza forzata delle crisi, gli incentivi dell'industria 4.0 e dei bandi Inail. Dobbiamo precisare che queste prospettive, tuttavia, non sono esenti da ribassi causati da eventuali contraccolpi politici o dalla mancata attuazione dei lavori pubblici previsti nel prossimo biennio".
"La collaborazione fra gli attori delle costruzioni è fondamentale per migliorare e incentivare il mercato - dichiara Mauro Brunelli, presidente di Assodimi/Assonolo. L'associazione dei noleggiatori da molti anni crede fortemente nella collaborazione fra le aziende che devono andare oltre il concetto di concorrenza in un mercato in continua evoluzione. I dati del comparto noleggio sono positivi con la possibilità di ulteriore crescita e di sviluppo dei parchi noleggio."
I dati del mercato delle costruzioni sono stati illustrati da Federico della Puppa, responsabile area Economia&Territorio di Smart Land e collaboratore storico di Assodimi/Assonolo. Il mercato delle costruzioni sta vivendo un momento positivo, anche se con grandissime oscillazioni. I cambiamenti nel mercato delle costruzioni sono enormi, ad esempio dopo la crisi le aziende di noleggio si stanno trasformando da semplici imprese individuali a imprese di capitali. Purtroppo l'economia nazionale è ancora in galleggiamento, ma i sentiment delle imprese sono positivi così come l'andamento delle assunzioni che fanno presagire un mercato dinamico. In alcune regioni si sta rinnovando il piano casa con interessanti novità. Sul versante noleggio, il mercato è ancora frastagliato e composto da un numero di aziende molto elevato, con un personale esiguo e un fatturato molto ridotto rispetto ai player europei. Ciò significa che il settore italiano del noleggio ha ancora spazi consistenti di sviluppo. Ad oggi la crescita media del fatturato del noleggio è del 8,3%.
Presente al convegno anche Ruggero Riva, presidente di Ascomac, l'associazione degli importatori del settore. "Dal nostro punto di vista - ha dichiarato - giudichiamo molto positivamente questa iniziativa comune e ci auguriamo un coordinamento sempre più stretto tra produttori, importatori, distributori, noleggiatori di macchine e attrezzature per costruzioni. Solo in questo modo saremo in grado di difendere e valorizzare un comparto industriale e commerciale che fa investimenti per miliardi di euro e dà lavoro a decine di migliaia di persone."