Le potenzialità e gli utilizzi creativi del marmo in architettura, arredo e design saranno raccontate anche sulle edizioni estere del più famoso magazine del gruppo Hearst, con un focus sui mercati di Stati Uniti e Regno Unito. Firmato Calvi Brambilla il layout del padiglione

Veronafiere amplia la rete di promozione della pietra naturale legata al brand di Marmomac. Come organizzatrice del salone di riferimento per l'industria lapidea mondiale, la Fiera di Verona ha firmato un accordo di collaborazione con il gruppo Hearst, editore di Elle Decor, il più famoso magazine di design, arredamento, architettura, arte e lifestyle, con oltre 2,3 milioni di lettori tra Italia, Stati Uniti e Regno Unito e più di 2,2 milioni di utenti unici sulle rispettive edizioni online.

Proprio Elle Decor, infatti, alla prossima edizione di Marmomac in programma a Verona dal 26 al 29 settembre 2023, curerà il concept e la realizzazione della nuova veste del padiglione internazionale che diventerà per l'occasione "A Matter of Stone", il cui layout è affidato allo studio Calvi Brambilla.

Nello spazio espositivo di 1.500 metri quadrati, aziende e studi italiani ed esteri racconteranno il valore del marmo e delle altre pietre naturali in progetti indoor e outdoor, hospitality e product design. Si tratta di uno scenario creativo in cui architetti, interior designer e professionisti chiamati a decidere sull'utilizzo dei materiali nelle costruzioni e nell'arredo potranno trovare ispirazioni e applicazioni che mostrano le grandi potenzialità del settore litico.

La partnership prevede inoltre un'amplificazione dell'iniziativa a livello globale, grazie al coinvolgimento delle edizioni estere di Elle Decor.

«Grazie a questo accordo con il gruppo Hearst - spiega Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere -, potenziamo ulteriormente il già alto tasso di internazionalità di Marmomac e delle sue iniziative business e di comunicazione che già oggi superano ogni confine geografico: nel 2022 il 64% dei 47mila visitatori della manifestazione sono arrivati dall'estero, da 132 nazioni, senza contare le piattaforme fieristiche attive in Brasile nel comparto lapideo, Vitória Stone Fair e Cachoeiro Stone Fair, organizzate dalla nostra controllata Veronafiere do Brasil».

«Con il nuovo progetto del padiglione "A Matter of Stone" vogliamo dimostrare non solo le incredibili potenzialità funzionali ed estetiche del materiale ma anche il ruolo del design nella creazione di valore. Un tassello evolutivo che completa l'offerta di Marmomac, il punto di riferimento per tutti gli attori della filiera della pietra naturale» aggiunge Raul Barbieri, direttore commerciale di Veronafiere.

«Con Marmomac abbiamo definito un'alleanza strategica che riguarda le edizioni del 2023 e del 2024 della fiera, in cui Hearst mette in gioco i propri punti di forza ovvero: una piattaforma di comunicazione internazionale, l'endorsment di un brand come Elle Decor riconosciuto a livello globale e, non ultimo, la nostra capacità di unire la funzionalità all'estetica» afferma Roberta Battocchio, General Manager di Hearst Global Design, che prosegue: «Il progetto, articolato in diverse fasi, vedrà il coinvolgimento dell'edizione italiana e del network internazionale con un importante focus sul mercato americano ed inglese con l'obiettivo di raccontare il potenziale di Marmomac al target di architetti, designer e interior decorator».

La collaborazione con il gruppo Hearst prevede anche l'istituzione di un concorso rivolto alle aziende espositrici di "A Matter of Stone": le migliori proposte creative sull'impiego dei materiali lapidei saranno valutate da una commissione composta dai direttori del network di Elle Decor, da Marmomac e che ha progettato il layout del padiglione internazionale. I vincitori, nominati in occasione di un evento speciale nei giorni della fiera, saranno protagonisti di una pubblicazione sull'edizione italiana di Elle Decor.

Il padiglione "A Matter of Stone" avrà una facciata tridimensionale con un rivestimento che si prolungherà nello spazio di fronte, fino a elevarsi in tre totem triangolari. La scelta del triangolo è dettata dal significato di questa figura, che esprime dinamismo e al contempo possiede la valenza di segnale che indica l'ingresso e invita a entrare. All'interno, gli stand si snodano in un percorso ad anello che raggiungerà anche tre aree dedicate ai momenti di sosta e relax: un cinema che ospiterà un palinsesto di contributi video in cui il marmo svolge una funzione scenografica ed emozionale; un ristorante e una lounge a disposizione degli incontri b2b tra espositori e operatori.

Il logo "A Matter of Stone" è stato disegnato da Artemio Croatto di Designwork. Il lettering è accompagnato da un segno grafico ispirato ai celebri sassi del designer e artista Bruno Munari ed è una sintesi, dal forte potere evocativo, dei contenuti che verranno svelati all'interno del padiglione.