Nata nel marzo del 2001 per volontà di un gruppo di tecnici e ingegneri che, forti delle conoscenze maturate in oltre 15 anni di esperienza nel settore, intuirono la necessità di creare sul territorio un centro specializzato in servizio e manutenzione macchine stradali. CAMS è oggi tra le realtà più consolidate dell'intero territorio nazionale non solo nella manutenzione di questi mezzi ma soprattutto nella produzione di impianti per la frantumazione e il riciclaggio di materiali inerti e asfalto
L'acquisizione del marchio TEM
Dopo  neanche un mese dalla sua fondazione CAMS acquisisce il marchio TEM,  storico produttore di impianti per la frantumazione e il riciclaggio del  vetro attivo nei settore dal 1964.
L'acquisizione di TEM ha permesso  a CAMS di capitalizzare 40 anni di know-how nel settore della  frantumazione e di presentarsi al mondo della frantumazione, vagliatura e  riciclaggio delle macerie edili e stradali.
In seguito  all'implementazione di questo business, CAMS si struttura in due  divisioni distinte. La prima, continuerà a fornire con successo servizio  di riparazione, assistenza e fornitura di ricambi per vibrofinitrici,  stabilizzatrici, rulli compressori, ... Mentre la seconda si concentrerà  sullo sviluppo di nuove tecnologie per sviluppare e implementare le  macchine di già elevata potenzialità ereditate da TEM. Inizia così la  produzione dei primi trituratori ad alberi controrotanti modello FTR.
I primi impianti trasportabili - Gamma UTS
Corre  l'anno 2003 quando CAMS lancia i primi impianti trasportabili della  gamma UTS. Alimentati elettricamente, gli storici frantumatori FTR  iniziano ad essere installati su telai completi di nastro di estrazione,  questi impianti consentono non più solo di frantumare i materiali ma  anche di avere il prodotto finito già stoccato nell'area dedicata o  ancora di inviarlo direttamente al processo di vagliatura.
Furono i  primi impianti che, grazie ai 4 martinetti idraulici che li rendevano  autocaricanti e alle dimensioni compatte nelle quali erano stati  progettati, potevano essere facilmente movimentati e trasportati senza  necessità di mezzi di sollevamento e permessi per il trasporto stradale.
UTM - Trituratori cingolati
Grazie  all'attenzione rispetto alle esigenze del mercato, nel 2005 CAMS capta  il futuro del settore che non sarà più fatto di sole cave e centri di  recupero ma diventerà sempre più dinamico e la necessità di riciclare i  materiali si sposterà velocemente tra un sito e un altro.  Dall'evoluzione della gamma UTS, nascono i primi frantumatori mobili che  in poco tempo porteranno l'azienda a distinguersi in tutto il mondo per  le caratteristiche uniche del prodotto.
I trituratori semoventi, su  carro cingolato, della serie UTM fanno il loro esordio e con loro  comincia la power revolution. Già in questi anni, ignara di quanto si  stesse facendo avanti nel futuro delle tecnologie, CAMS produceva  macchinari ad alimentazione ibrida. Le macchine semoventi erano infatti  già dotate di doppia motorizzazione che consentiva l'attivazione di un  motore a scoppio durante la fase di movimentazione e lo sfruttamento  della sola energia elettrica in fase di lavorazione.
Il successo dei  prodotti UTM ha portato in pochi anni alla moltiplicazione della gamma  che in poco tempo si è strutturata in 4 modelli e innumerevoli  configurazioni.
Per alcuni anni a venire, CAMS si è concentrata sullo  sviluppo delle tecnologie esistenti rispetto al progresso tecnologico e  particolare attenzione è stata rivolta al rinnovo del design dei  macchinari affinché i prodotti CAMS si distinguessero rispetto a quelli  dell'ava TEM e iniziassero a volare con le proprie ali.
La nascita di una stella: "CENTAURO"
Nel  2008 CAMS raddoppia la capacità produttiva trasferendosi nel nuovo  stabilimento a pochi passi dalla sede storica. Ma non solo... È un anno  di novità!
Il team di ingegneri e tecnici estrae dal cassetto il  progetto di un prototipo che avevano tenuto segreto e soprannominato  "Centauro". Sarà la svolta negli impianti per il riciclaggio semoventi.  Il progetto ambiva a portare su un unico carro cingolato non solo il  trituratore e il nastro di estrazione ma anche un vaglio e un  deferizzatore magnetico.
Giorni, poi settimane e infine mesi di duro  lavoro. "La sera andavo a prendere le pizze e le portavo ai ragazzi in  officina se no non mangiavano neanche" - racconta Marco Trentini,  Amministratore Delegato di CAMS - "l'entusiasmo per vedere nascere  questa creatura era alle stelle da parte di tutti". Il risultato finale  fu l'esordio di Centauro 100.32, meraviglioso per imponenza ed estetica  ma soprattutto poteva sostenere da solo il lavoro che prima richiedeva  l'impiego di tre macchinari.
Centauro diventa il fiore all'occhiello  della gamma di prodotti CAMS e in poco tempo evolve in versioni sempre  più accessoriate e con capacità produttive crescenti.
Ancora una  volta i risultati ottenuti spingono i tecnici a fare altri passi avanti.  Sui macchinari iniziano ad essere installati sistemi di telemetria per  il controllo remoto delle funzionalità, i quadri di comando si  equipaggiano di strumentazioni sempre più avanzate, fino a portare alla  completa gestione della macchina da mobile o tablet e ancora vengono  sviluppati sistemi di interconnessione dei macchinari che andranno poi a  classificarsi come tecnologie abilitanti alla transizione Industria  4.0.
Una macchina, design e 6 brevetti registrati
Quando  in tutta Europa comincia a emergere l'esigenza di riciclare l'asfalto,  CAMS inizia a dedicare le sue conoscenze maturate nel settore stradale  per fare un passo avanti. Studi sui materiali originali e sui materiali  trattati portano a riscontrare la perdita di qualità del materiale  riciclato se trattato con tecnologie tradizionali. Innanzitutto, per  quanto possa essere semplice recuperare il materiale fresato, rimane  difficile frantumare le placche. Ma non è tutto, le tecnologie di  frantumazione in uso nel settore, a causa dell'impatto violento che  avevano sui materiali, causavano la perdita del bitume contenuto nel  prodotto rimosso causando la necessità di addizionare i nuovi  conglomerati di materia vergine e vanificando gran parte del risparmio  che si poteva ottenere dal processo di riciclaggio.
Nel 2016,  Centauro viene vestito di due nuovi capi: gli spintori, un sistema di  dita meccaniche, che permettono la prefrantumazione dei materiali  direttamente nella bocca triturante consentendo il riciclo anche di  placche d'asfalto, e un trituratore secondario che, ricevendo il  materiale sovramisura da un nastro brandeggiabile, è in grado di  trattarlo ottenendo due prodotti finiti della dimensione desiderata,  senza produzione di scarti e soprattutto ricchi di tutto il bitume  contenuto che, grazie alla triturazione a bassi giri non viene dissolto  nell'aria. L'unicità di Centauro L120.56 è protetta oggi dal design  registrato, da 5 brevetti che salvaguardano il sistema di funzionamento  simultaneo di tutte le macchine installate e da un brevetto  internazionale dedicato agli spintori idraulici.
CAMS... oggi...e domani
Grazie  alle capacità di seguire l'andamento del mercato, CAMS è oggi presente  sia a livello nazionale che internazionale con una gamma completa di  impianti fissi, mobili e trasportabili che soddisfano l'intera filiera  del riciclaggio.
Il 2021 è l'anno delle 20 candeline per CAMS, l'Ing.  Marco Trentini ci anticipa qualcosa sul futuro dell'azienda:  "Innanzitutto non perdiamo il nostro focus che è quello di continuare a  sviluppare i prodotti esistenti rispetto alle esigenze del mercato e  all'avanzare del livello tecnologico. Continueremo a dedicarci allo  sviluppo dei sistemi per la salvaguardia ambientale e rimaniamo  concentrati sul miglioramento delle performance degli impianti. Stiamo  però lavorando anche a ritmi serrati sullo sviluppo di due nuove  macchine che andranno a implementare la nostra gamma di prodotti e  soprattutto crediamo che apriranno le porte a nuovi mercati che ancora  facevamo fatica a soddisfare". Non mancano iniziativa, voglia di fare e  di crescere in CAMS che tra i suoi obiettivi futuri dimostra di voler  continuare a scrivere la propria storia.
.jpg) 
													 
								.jpg) 
						
										.jpg) 
						
										.jpg) 
						
										.jpg)