Qualità, tecnologia, consulenza e attenzione all’ambiente

Si è tenuto lo scorso 13 giugno a Imola, nella nuova sede di Bauer Macchine Italia, il Press Day 2024. Un porte aperte aziendale dedicato alla stampa tecnica per scoprire non solo prodotti, ma un approccio consulenziale e un supporto ai clienti che ha saputo, e che sa, fare la differenza, sia che si tratti di cantieri infrastrutturali sia di ristrutturazione e messa in sicurezza

Che cos'è una sensazione? Se ci rifacciamo alla definizione che ne dà la Treccani è: "Ogni stato di coscienza avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto". Ebbene, partecipare al Press Day 2024 di Bauer Macchine Italia, organizzato a Imola lo scorso 13 giugno, visitare la nuova sede inaugurata a luglio 2023 e incontrare il suo team, ha lasciato una sensazione che poche volte si prova durante un porte aperte aziendale. Un'atmosfera informale, quasi famigliare, un'organizzazione giovane, coesa, flessibile e davvero votata ad affiancare il cliente a 360 gradi, dalla scelta della macchina ai servizi post vendita, passando ovviamente dalla risoluzione di qualsiasi problematica, qualsiasi sia il cliente e qualsiasi sia il cantiere. Sì perché quando si parla di perforazione e di macchine da perforazione di un certo livello, come lo sono quelle Bauer, dalla conclamata qualità costruttiva, da un importante componente tecnologia e da un altrettanto importante valore nonché costo, stabilire un approccio consulenziale con il cliente e riuscire ad offrirgli una serie di servizi imprescindibili per il buon andamento del cantiere, sia che sia di tipo infrastrutturale sia che sia di ristrutturazione, riesce a fare davvero la differenza.

Per comprendere appieno l'operato di Bauer Macchine Italia occorre però fare un passo indietro e inquadrare la società come l'espressione italiana di un Gruppo nato oltre 200 anni fa, nel 1790, anno in cui è stato fondato il primo nucleo aziendale a Schrobenhausen, in Baviera, a 50 km da Monaco. Nel 1900 la famiglia Bauer si è dedicata allo scavo dei pozzi di acqua, sviluppando la rete idrica del Sud della Baviera, negli anni 50 vengono studiati i primi macchinari da fondazione e nel 1976 vede la luce la prima perforatrice con Rotary BG 7. Negli Anni Ottanta inizia poi il processo di internazionalizzazione che porterà il Gruppo a evolvere da azienda familiare, collocata in un paesino ad Est della Baviera, in una multinazionale globale presente in alcune decine di paesi. Con la quotazione in borsa di metà anni 2000 le attività dell'azienda si sono ulteriormente espanse, quindi sono nati siti produttivi nel sud-est asiatico e una fabbrica negli Stati Uniti: in America per servire l'America, in Asia per servire l'Asia. Infine, lo scorso anno, un'altra famiglia di Monaco di Baviera, la famiglia Doblinger, ha rilevato l'intero capitale del gruppo e ne è diventata la nuova proprietaria.

Dal punto di vista operativo, il Gruppo Bauer è composto da tre segmenti aziendali:
- Bauer Foundations Geotechnical solutions, segmento dedicato alle fondazioni, operativo nel mondo delle costruzioni e le operazioni tecniche del sottosuolo, azienda che contribuisce all'incirca per il 40-45% del fatturato totale (non presente in Italia),
- Bauer Maschinen GmbH, di cui Bauer Macchine Italia è l'espressione italiana, ovvero l'azienda che progetta e produce i macchinari per le fondazioni, con uno share del tutto analogo, quindi parliamo di un 40-45% del fatturato, e
- Resources, che è il segmento più piccolo, non è presente in Italia ed è esclusivamente dedicato ai servizi di sostenibilità ambientale, come ad esempio impianti per la fitodepurazione, impianti per la pulizia del materiale minerario, ecc.

A livello di prodotto sono diversi i brand che gravitano nell'ecosistema di Bauer Machinen Equipment e ogni brand è dedicato a una tipologia di macchinari molto specifica. Il brand Bauer di per sé produce perforatrici tradizionali, le classiche BG; il brand RTG è dedicato a macchinari da vibroinfissione, quindi palancole, tubi fissi o rimovibili nel terreno, ecc;  Klemm, è invece il marchio per le macchine da piccola perforazione, micropali, tiranti e ancoraggi; Bauer MAT, è il brand relativo agli impianti di gestione dei reflui: dal dissabbiatore, al miscelatore al mescolatore all'impianto di mix e quant'altro; Stantec, Jefko ed Eurodrill sono più settori di nicchia molto dedicati a determinati paesi, Jefco produce camion per la trivellazione dei pozzi negli Stati Uniti, Spantek barre autoperforanti mentre Eurodrill produce teste di rotazione di perforazione che vende sia al gruppo Bauer sia ad altri produttori italiani.

Come ha specificato Matteo Canepa, Amministratore Delegato di Bauer Macchine Italia: "Nel nostro Paese Bauer è presente oltre che con Bauer Macchine Italia anche con il marchio TracMec che è una nostra azienda, collocata sempre a Imola e con la quale peraltro abbiamo condiviso per 15 anni la sede a pochi chilometri da Imola, a Mordano e si occupa della progettazione e realizzazione di una parte dei sottocarri cingolati che sono destinati al gruppo Bauer e a clienti esterni. Sempre a livello di macchinari in futuro vorremmo ampliare le catene di fornitura, in quanto siamo un gruppo che ha una larghissima parte delle catene di fornitura collocate in Germania.

Questo evidentemente ha dei pregi e dei difetti, dei pregi di carattere costruttivo, dei difetti dal punto di vista della competitività, per cui portare in paesi più competitivi porzioni della catena logistica dove magari non c'è un enorme valore aggiunto, come possono essere il ferro, l'acciaio o alcune lavorazioni che possono essere considerate più semplici, è per noi un obiettivo da perseguire. Siamo in un periodo di grandi innovazioni - specifica Canepa -  le nostre macchine sono sempre più connesse, sempre più autonome, le macchine a marchio RTG, ad esempio, possono essere utilizzate senza l'operatore in cabina, ma con l'operatore nei paraggi, quindi con un grado di attenzione alla sicurezza sempre maggiore. Stiamo investendo molto anche sul concetto di Intelligenza Artificiale, ossia poter sfruttare le caratteristiche che l'intelligenza artificiale e il calcolo computazionale danno sulla conoscenza dei terreni è qualcosa su cui stiamo cercando di lavorare in maniera proattiva perché sicuramente noi possiamo avvalerci di un'enorme quantità di informazioni in entrata, e se in futuro saremo in grado di veicolarle in maniera corretta riusciremo ad essere maggiormente preparati e tranquilli nell'affrontare ciò che troveremo sotto al suolo, che per definizione è ignoto. Nonostante la robotica, a livello produttivo, esista anche nei nostri stabilimenti da tempo, molti dei nostri utensili vengono ancora tagliati e saldati a mano: si tratta di una linea produttiva completamente diversa da quella che possiamo trovare nel settore automotive e in cui le persone, il capitale umano, è ancora molto importante, a tutti i livelli ed è per questo che uno dei nostri intenti è anche quello di incrementare il personale specializzato".

Proprio di importanza del capitale umano, importanza delle persone che sanno fare la differenza possiamo parlare quando ci riferiamo a Bauer Macchine Italia, allora come oggi, visto che la società romagnola è stata fondata nel 2007 da un paio di persone che dalla Germania avevano iniziato a lavorare sul territorio e sul mercato italiano. La scelta di Imola, voluta dal Gruppo per la sua centralità a importanti vie di comunicazione, quali autostrade, ferrovie e porti, ha una chiara valenza strategica, specie se si considera che parliamo di macchine e di pezzi dal punto di vista delle dimensioni e del peso importanti, ossia le perforatrici Bauer BG per le fondazioni speciali di medio e grande diametro, senza dimenticare Klemm per la perforazione di piccolo diametro, i micropali e gli ancoraggi e impianti Bauer Mat per la gestione dei reflui.

Come ha sottolineato ancora Canepa: "la nostra clientela è costituita sia da aziende di opere specializzate, quindi fondazioni, sia aziende di costruzioni generali. Per servirli al meglio oltre all'area vendita e noleggio, di fondamentale importanza è l'area Parts & Service dentro la quale confluisce la ricambistica, la logistica, l'assistenza sul territorio, sia come si suol dire in pronto soccorso, sia come manutenzione programmata. Da sempre, fin da quando è nata Bauer Macchine Italia - prosegue - ci siamo molto basati sul noleggio proprio di grandi macchine: in flotta abbiamo ben 7 BG, più macchine Bauer in appoggio dalla Casa Madre, perforatrici di piccolo diametro Klemm, impiantistica Bauer MAT per dissabbiamento e miscelazione più attrezzature e utensili in pronta consegna. Considerando che siamo in un mercato che non ci vede certamente primeggiare per il prezzo, anzi il nostro è un marchio tecnologicamente avanzato e quindi questa tecnologia ha un costo, così come la qualità costruttiva, noi riusciamo a distinguerci grazie all'approccio consulenziale, al porci nei confronti dei clienti come partner, vale a dire che in base al progetto da realizzare guidiamo i clienti verso la scelta della macchina più idonea per quel determinato lavoro e soprattutto non li lasciamo soli: se la macchina non performa come avevamo pensato, andiamo in loco, ci andiamo magari con gli specialisti di quella tecnologia provenienti direttamente da Casa Madre, cerchiamo di capire cosa non va e lo sistemiamo".

È dunque l'apparato che sta dietro al cliente, dopo la vendita, a fare la differenza. E proprio Vittorio Cadoni, Parts & Service Director ha precisato che: "ci stiamo mettendo anche dal punto di vista del Service in una configurazione consulenziale che aiuti il cliente a evitare di avere il problema, ossia vorremmo cercare di anticipare gli interventi per evitare di dover operare, come spesso accade, in piena emergenza. La nostra forza, e contestualmente il nostro obiettivo di miglioramento continuo è la customizzazione dei servizi, diversificati anche in base all'importanza dei clienti".

Quasi tutte le macchine, dalle più recenti alle meno recenti, sono collegate al Web BGM. Come ci ha spiegato Saverio Santucci, After Sales & Technical Support Manager: "il WEB-BAUER Equipment Management System, WEB-BGM, consente di accedere ai dati che vengono registrati e trasmessi dalle macchine. I dati rilevanti come lo stato di funzionamento e manutenzione, gli orari di funzionamento e l'ubicazione delle apparecchiature sono sempre disponibili per l'implementazione e la pianificazione del servizio, la diagnosi del sistema o la richiesta di stato. Tutti i dati di produzione sono ovviamente accessibili online in qualsiasi momento, le macchine sono geolocalizzate, si può avere il supporto in tempo reale e grazie alla ricezione delle notifiche degli allarmi più gravi contattare il cliente e indicandogli come intervenire, proprio al fine di arrivare poi a una facile pianificazione della manutenzione e dell'assistenza. Anzi, sempre nell'ottica di prevenire eventuali problemi, stiamo pensando di avviare corsi di formazione per gli operatori, acquistando anche un simulatore, in modo tale da poter formare i futuri utilizzatori e si sa che un operatore formato equivale a un utilizzo migliore della macchina: maggior efficienza, maggior sicurezza e maggior produttività per un cantiere che procede spedito senza difficoltà".

Considerando che la tematica ambientale costituisce un focus sempre più preponderante, ovviamente anche Bauer sta lavorando su elettrificazione e motori maggiormente efficienti. Già oggi le macchine Bauer sono equipaggiate da motori, CAT e Cummins, più piccoli rispetto a macchine equivalenti, in più il sistema EEP ottimizza i consumi del motore, riduce le emissioni ed efficienta i circuiti energetici.

Anche perché sempre più spesso le perforatrici a grande diametro Bauer sono chiamate a lavorare nei centri abitati, pensiamo alla nuova tramvia in costruzione a Bologna in cui macchine importanti lavorano a ridosso delle case, quindi l'attenzione all'ambiente e alle persone è ormai una priorità, appunto perché non ci sono solo cantieri di infrastrutture ma anche di ristrutturazione e messa in sicurezza.
Proprio nella messa in sicurezza, anzi nella perimetrazione di un'area altamente contaminata lungo il fiume Tronto ad Ascoli Piceno, nelle Marche, è al lavoro una GB50 con benna idraulica che ha realizzato diaframmi di 11 m di profondità e spessore 800 mm per contenere ed evitare sversamenti di terreno contaminato in fiume, e quindi in mare, nonchè in un'area densamente popolata.

Un altro progetto molto importante vede impegnata a Montelupo Fiorentino (FI) una BG33 con morsa BV per realizzare i cosiddetti pali pila, pali rivestiti alla profondità di 20 e 40 metri per la costruzione del ponte sul fiume Arno che collegherà Fibbiana a Limite sull'Arno. Mentre altri due progetti importanti vedono coinvolte macchine Bauer: la bonifica con cinturazione perimetrale del sito con finalità di cut-off wall in cui sarà impiegato un gruppo idrofresa con modulo BC40 per realizzare pannelli 2800 mm x 800 mm a una profondità massima di 38 m eseguiti con pannelli primari a triplo morso e chiusure secondarie a morso singolo. Una BG 42 sarà invece impiegata ad Arsoli (Roma) per consolidare il terreno circostante l'acquedotto Marcio, acquedotto che fornisce ancora oggi il 25% del fabbisogno idrico romano.

Il tema della sostenibilità e del benessere ambientale è quindi centrale e realmente calato nel concreto di progetti che vedono sì impiegate macchine Bauer ma che, come ha sottolineato Canepa: "al di là della macchina noi vendiamo la possibilità di realizzare dei progetti, è quindi una vera e propria consulenza a cui è poi legata una macchina, un'assistenza altamente qualificata e dei servizi a corredo, in grado davvero di risolvere problemi e fare la differenza tra la buona riuscita o meno di un cantiere".


In foto, in ordine di apparizione:

Matteo Canepa, Amministratore Delegato di Bauer Macchine Italia

Saverio Santucci, After Sales & Technical Support Manager

Vittorio Cadoni, Parts & Service Director


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