Collegare i tre mari del Sud

Il Megalotto 3 della SS Jonica rappresenta uno degli elementi essenziali del progetto di trasformazione del Corridoio Jonico in una infrastruttura stradale di grande comunicazione in grado di collegare i litorali jonici di Calabria, Basilicata e Puglia

Proseguono spediti i lavori sul Terzo Megalotto della Strada Statale Jonica (SS 106) in Calabria che Webuild sta realizzando per conto di ANAS (Gruppo FS Italiane). Si tratta del principale intervento previsto lungo la tratta calabrese della Strada Statale Jonica, un'opera che sarà strategica per il collegamento dei litorali jonici di Calabria, Basilicata e Puglia. Una volta ultimata, l'opera unirà infatti gli assi autostradali A14 e A2 migliorando l'accessibilità di numerosi comuni costieri, con benefici in termini di tempi di percorrenza e di sicurezza stradale.

I lavori realizzati da Webuild, il colosso multinazionale italiano delle infrastrutture, hanno raggiunto il 61% di avanzamento totale. A maggio è stato abbattuto anche l'ultimo diaframma in direzione nord della galleria Roseto 1, lunga circa 1.200 metri e a doppia canna per senso di marcia, dopo che a febbraio era stato già demolito il diaframma della canna Sud. Di fatto, quindi, le attività di scavo della galleria Roseto 1 sono state ultimate ed è ora in corso il completamento dei rivestimenti definitivi, attività che dovrebbero concludersi entro l'anno in corso. Un traguardo importante per il prosieguo dei lavori, dal momento che lo scavo della galleria è stato caratterizzato da notevoli complessità geomorfologiche: formazioni geotecniche attraversate, presenza di gas nell'ammasso roccioso ed interferenza con preesistenze superficiali. Nel frattempo, all'uscita della Roseto 1 la galleria più piccola - la Roseto 2 - è anch'essa in fase di realizzazione e verrà completata nei prossimi mesi.

Sul lotto procedono intanto anche i lavori per lo scavo dell'altra importante galleria naturale prevista sul tracciato, la Trebisacce, lunga circa 3.300 metri e a doppia canna. A fronte di questa lunghezza, al fine di velocizzare il completamento dell'opera, è stata prevista una finestra costruttiva, di lunghezza pari a 320 m circa - ad oggi completata - che permette la realizzazione della galleria su 8 fronti di scavo, lavorando 24 ore al giorno con turni di 8 ore, 7 giorni su 7 ed impiegando circa 180 operai ed oltre 60 mezzi di vario genere. Allo stato attuale sono stati scavati circa 1.460 metri sulla canna Nord e circa 1.410 metri sulla canna Sud ed i lavori procedono su entrambe le direzioni, alternando la fase di scavo con quella di consolidamento. Per questa galleria la principale peculiarità è l'adozione di un rivestimento definitivo di calotta prefabbricato, costituito da lastre curve tralicciate. Il completamento dello scavo della galleria di Trebisacce è previsto per marzo 2026.

"Nel tratto che arriva a Montegiordano - aggiunge Salvatore Lieto, amministratore delegato e progettista del Consorzio Sirjo-Webuild che sta portando avanti i lavori - stiamo preparando i piani per realizzare un viadotto molto importante, di un km, che interessa tutta la fase terminale. Attualmente la maggiore concentrazione dei lavori è posta nei primi 18 chilometri, lato Sud, dove si stanno costruendo i rilevati stradali. La realizzazione di queste opere, dal punto di vista dei materiali, sarà ad impatto zero, poiché verranno impiegati i terreni provenienti dallo scavo di tutte le gallerie della tratta 2, compresa tra il comune di Trebisacce ed il comune di Roseto capo Spulico, per un totale di circa 3 milioni di metri cubi di terra".
Il Terzo Megalotto della Strada Statale Jonica (SS 106) prevede un tracciato di 38km di lunghezza, con due carreggiate separate, incluse 14 gallerie di cui oltre 5 km di gallerie naturali e 5 km di gallerie artificiali e 15 viadotti di lunghezza totale di 7 km. La tratta si sviluppa nella provincia di Cosenza, tra Sibari e Roseto Capo Spulico e prevede 4 svincoli (Sibari, Cerchiara-Francavilla, Trebisacce e Roseto), che garantiranno il collegamento con la rete stradale già esistente e tra la costa e l'entroterra.

I lavori sul Terzo Megalotto della Strada Statale Jonica, avviati nel maggio 2020, occupano oggi circa 1.200 persone, tra personale diretto e di terzi, con il coinvolgimento da inizio lavori di una filiera produttiva di oltre 880 imprese (in maggioranza del Sud Italia). Obiettivo è il completamento dei lavori sul Terzo Megalotto entro agosto 2026. Per garantire una piena e sicura operatività ai cantieri e a tutti i lavoratori e le aziende coinvolte, da febbraio scorso le aree sono state anche inserite nel programma "Strade Sicure", operazione congiunta di Esercito e Polizia di Stato, per il presidio del territorio.
L'opera è uno dei 19 cantieri che Webuild sta realizzando al Sud e che contribuiranno a dotare il Mezzogiorno di opere moderne e sostenibili, come l'alta velocità che, dopo la tratta Napoli-Bari, è destinata ad arrivare in Calabria, e all'alta capacità sulla direttrice Palermo-Catania-Messina. Questi progetti Webuild occupano oggi 5.450 persone, tra personale diretto e di terzi, e coinvolgono da inizio lavori una filiera di 4.300 società.