Mammoet Italy interviene sull'autostrada A8 con una tecnologia d'avanguardia.
Proseguono gli interventi ad alta tecnologia di Mammoet Italy sull'autostrada A8 per consentire al committente AMPLIA, del Gruppo ASPI, di completare la demolizione del vecchio svincolo di Lainate, ormai dismesso. Questa volta la società, che fa parte del gruppo leader a livello mondiale nelle soluzioni di sollevamento e trasporto multimodale superpesante su misura, è intervenuta su una sezione del sovrappasso autostradale costituita da una campata in acciaio e dalla relativa soletta in cemento armato, il tutto lungo 46 metri e largo 13 e con un peso di circa 530 tonnellate. Mammoet ha piazzato In prossimità degli appoggi della struttura e in sagoma sotto la campata quattro strutture di sostegno e trasporto montate su due treni di carrelli SPMT, ciascuno costituito da 2 moduli a sei assi. I carrelli SPMT sono in grado di alzarsi ed abbassarsi rispetto al piano di marcia normale delle ruote grazie a un sistema idraulico.
Una volta tutto pronto alle ore 22.00 sono iniziati i lavori di taglio dei vincoli sugli appoggi alle estremità della campata. Alle 22.50 il taglio era finito e si è passati alla rimozione delle banchine laterali dall'impalcato, operazione che è terminata alle 23.42. A questo punto i carrelli si sono alzati in modo asimmetrico di 15 e 20 centimetri per mantenere in piano la campata, originariamente in leggera pendenza ed hanno completamente svincolato l'impalcato. La struttura è stata quindi traslata fino a raggiungere l'area di demolizione dove è stata deposta su torri MJS 300, grandi martinetti idraulici basati su un sistema a cassette d'acciaio in grado di sollevare (e abbassare) grandi carichi in spazi limitati. La struttura è stata abbassata sino a posarsi su plinti appositamente predisposti a 1,8 m di altezza, in modo da consentire la demolizione in completa sicurezza. L'intervento da parte di Mammoet di rimozione dell'impalcato dalla sede stradale è terminato poco dopo mezzanotte. Il successivo abbassamento è stato effettuato la mattina seguente, in 4 ore.
La soluzione basata sulle torri MSJ viene utilizzata per la seconda volta da Mammoet Italy per gli interventi sullo svincolo di Lainate invece del tradizionale ricorso alle gru cui sono legati i concorrenti. Originariamente sviluppata per operare sulle chiatte da carico, la serie MJS, che comprende modelli da 300, 800 e 5200 tonnellate per torre, è caratterizzata dall'unità di potenza separata da quella di sollevamento, cui è collegata tramite cavi e tubazioni flessibili ad alta pressione, in questo modo occupando uno spazio molto limitato.
"Questo intervento, preciso e rapido, ci soddisfa per due motivi - commenta Alberto Galbiati, CEO di Mammoet Italy. In primo luogo, si tratta di una seconda commessa da parte di un cliente importante in un settore, l'ingegneria delle infrastrutture di trasporto, dove la nostra azienda in Italia ha un track record meno evidente di quello in altri ambiti. In secondo luogo, rappresenta una sintesi in scala ridotta della nostra metodologia di approccio ai lavori di modifica alle infrastrutture di scavalcamento, come ponti e viadotti, sia in fase di costruzione che di demolizione.
Si tratta della ormai per noi consolidata metodologia Rapid Bridge Replacement che utilizza tutte le più avanzate tecnologie disponibili ad un'azienda come la nostra per effettuare lavori in tempi rapidissimi e con la minima interferenza sull'utilizzo dell'infrastruttura. Se impiegata in modo sistematico la RBR permetterebbe di completare molto più velocemente una parte significativa degli interventi infrastrutturali ora in corso in Italia".