Il sistema SmoothRide di Topcon raccontato da chi l'utilizza quotidianamente
Una strada asfaltata a regola d'arte dura di più e costa meno di manutenzione: un vantaggio per la collettività, le imprese e l'ambiente. Per un concetto semplice, ma non così facile da realizzare, arriva in aiuto la tecnologia. È il caso del sistema SmoothRide di Topcon che consente di eseguire una ripavimentazione efficiente, di alta qualità, sicura, precisa, attuata in tempi rapidi e in sicurezza per tutti i soggetti.
«SmoothRide è un flusso di lavoro che può essere utilizzato per ogni tipo di strada così come per le piste di atterraggio degli aeroporti e i circuiti automobilistici che richiedono precisione millimetrica. Garantisce un sensibile incremento della precisione e della regolarità stradale, assicura l'ottimizzazione dei tempi e della gestione dei materiali di fresato e conglomerato bituminoso e contribuisce a migliorare la sicurezza dei lavoratori in cantiere», evidenzia Massimiliano Toppi di Topcon Positioning Italy.
A testimoniare la validità della tecnologia sono le aziende che lo utilizzano quotidianamente come PAVI srl, Pavimentazioni Industriali, con sede in provincia di Perugia.
«Abbiamo acquistato il sistema quattro anni fa e ormai lo utilizziamo quotidianamente sui cantieri che svolgiamo prevalentemente per Anas. Dopo alcune settimane di formazione e confronti tecnico-applicativi, siamo diventati autonomi da un punto di vista operativo - precisa Corrado Bocci titolare di PAVI srl - La precisione dei lavori di fresatura e di pavimentazione ci consentono di mantenere i lavori all'interno delle richieste di capitolato e ciò significa non sprecare materiale, tempo e lavoro. Peraltro, proponiamo costantemente l'utilizzo del sistema SmoothRide alle stazioni appaltanti come "miglioria tecnica", anche quando non è previsto specificamente nel Capitolati, con esiti molto positivi».
«Con questa tecnologia - aggiunge Bocci - è inoltre possibile eseguire la raccolta e l'elaborazione dei dati da remoto alla fine dei vari cicli di lavoro. Ciò consente anche di risolvere, senza andare direttamente sul luogo, problematiche o imprevisti: i tecnici possono analizzare i dati e dare le informazioni direttamente a chi è in cantiere». «Il metro che mi ha fatto capire di aver fatto la scelta giusta nell'acquisto - conclude Bocci - sono stati gli operai addetti ai lavori, che al mattino prelevano sempre gli strumenti del sistema SmoothRide prima di recarsi in cantiere e ciò vuol dire che li ritengono ormai indispensabili".
Lo scanner RD-M1 - elemento centrale dell'intero processo - equipaggiato con ricevitore GNSS e sistema di navigazione inerziale IMU, installato sul retro di un veicolo, esegue la scansione dinamica della superficie stradale esistente, registrando durante la guida un modello 3D georefenziato a nuvola di punti. Per il processo di scansione in piena sicurezza non è necessaria alcuna chiusura stradale. Il progetto della nuova superficie stradale viene realizzato con il software MAGNET Office Construction che, mettendo a confronto i dati dei DTM (Digital Terrain Model) della superficie rilevata e il file di progetto 3D, consente di specificare le quantità esatte di materiale da fresare e/o di asfalto da stendere.
La fresatura del manto stradale esistente viene guidata dal sistema di machine control Topcon RD-MC montato a bordo delle frese stradali, alle quali la doppia antenna GNSS installata a bordo, garantisce un ottimale posizionamento planimetrico, mentre la profondità di fresatura è di norma controllata da sensori sulle lame laterali destra e sinistra della fresa.
Questo insieme di tecnologie consente di rimuovere solo la quantità di materiale necessaria e di fresare - a spessore variabile - una superficie uniforme secondo il progetto desiderato. Una vera e propria fresatura "intelligente" che prepara le successive fasi di asfaltatura e compattazione a realizzare una superficie stradale completamente liscia e uniforme.
SmoothRide è stato lanciato a livello globale da Topcon nel 2017 e la prima applicazione in Italia è stata nel 2018 all'aeroporto "Guglielmo Marconi" di Bologna. Da allora il sistema è stato utilizzato in lavori stradali di viabilità ordinaria, in circuiti automobilistici e in altri lavori di rifacimento di piste aeroportuali, tra cui sempre in Italia, Verona, e recentemente, circa un mese fa, Genova.