Cool Projects, società di ingegneria specializzata in Project Management e in Building Automation ha reingegnerizzato un vecchio edificio trasformandolo nella prestigiosa sede di ALD Automotive
C'è un gioiello architettonico e tecnologicamente evoluto nel quartiere Eur di Roma frutto di un processo di reingegnerizzazione profondo che ha riguardato gli esterni e gli interni, ma soprattutto tutti i sistemi domotici, di un edificio che fino a pochi anni fa si presentava come uno scheletro in cemento armato.
Autore della "trasformazione" è stata Cool Projects, società specializzata in Project Management e in Building Automation che nel 2016 ha iniziato una profonda ristrutturazione del palazzo di proprietà di Immobilcinque (Gruppo Valle Giulia) oggi sede di grande fascino, prestigio e funzionalità della multinazionale dell'autonoleggio a lungo termine e fleet management ALD Automotive.
Cool Projects ha lavorato su un primo restyling che nel 2008 consentì a Saipem di utilizzarlo per la propria sede romana (fino al 2015). Fino al 2007, infatti, la struttura non era ancora definita: la sommità dell'edificio era privo di tetto e di un "attacco al cielo" che lo proteggesse dalle intemperie e dall'irraggiamento. Al piano terra mancavano totalmente le connessioni tra sbarchi scale esterne provenienti dai piani interrati e gli atri degli ingressi che, tra l'altro, non erano segnalati nei prospetti. Internamente tutti i piani erano divisi in piccole stanze operative collocate in batteria sui due lati lunghi dell'edificio e separate centralmente da un corridoio cieco. Il lato nord era chiuso da una scala antincendio in acciaio e da un ascensore montacarichi completamente a vista.
Il restyling esterno
Il progetto, portato avanti dall'architetto Jacopo Rizzi e dallo staff tecnico coordinato da Cool Projects ha riguardato il completamento degli esterni dell'edificio e la riconfigurazione degli spazi interni secondo le esigenze del nuovo locatario e della proprietà. Si è trattato di un lavoro sinergico durante il quale collaborazione, convergenza di interessi e partecipazione tra i vari attori in causa si è trasformato in un risultato di notevole impatto visivo a livello architettonico e altamente funzionale in termini di impianti e domotica.
Alcuni elementi sono rimasti integri come, ad esempio, le facciate principali Est e Ovest ritmate da una maglia a moduli quadrati composti da un grande vetro trasparente centrale, che va da solaio a solaio, e da lesene rettangolari orizzontali e verticali in vetro satinato che nascondono i solai e i pilastri che corrono in aderenza. Un modulo, questo, che è stato utilizzato come unità di misura per proporzionare alcune parti del progetto. L'adeguamento alla normativa antincendio ha "imposto" la realizzazione di una seconda scala collocata sul lato Sud e la messa in conformità, innalzandone l'altezza, del solaio di copertura.
Ma ciò che ha cambiato decisamente l'aspetto esterno e il volume del palazzo, è stata la realizzazione di una cornice - curvilinea sul lato Nord e rettangolare a Sud - che, abbracciando l'intero edificio, nasconde le scale antincendio e protegge l'ultimo piano dall'irraggiamento solare e dalle intemperie.
L'intera cornice è composta da pannelli compositi di Alucobond, con finitura esterna in alluminio satinato, intervallati e fissati da pressori su cui sono applicate delle ogive in alluminio che sottolineano sia la verticalità che l'orizzontalità dei volumi riconnettendo visivamente le linee maglia che anima i prospetti principali. La scelta dell'Alucobond e della sua finitura in alluminio è stata fatta per inserire il nuovo intervento allineandolo con i materiali già presenti nell'edificio. La cornice che abbraccia la scala antincendio sul lato Nord presenta dei tagli orizzontali come prese d'aria mentre sul versante Sud appare un'unica grande asola verticale ad agire come presa d'aria.
Al piano terra, sui due prospetti principali, sono stati realizzati due grandi portali di ingresso che servono a segnalare a dipendenti e ai visitatori i punti di accesso principali all'edificio. I due portali, inseriti e proporzionati seguendo il ritmo delle facciate, sono composti da pannelli in Alucobond con finitura color antracite metallizzato che permette loro di staccarsi e mettersi in evidenza rispetto al resto delle facciate. Sulla sommità di questi portali sono state inserite due grandi lastre in vetro a sbalzo che hanno il compito di proteggere lo spazio sottostante dalle intemperie.
Un altro elemento importante del progetto è rappresentato da due pensiline vetrate di connessione tra le quattro scale esterne provenienti dalle autorimesse dei piani sottostanti e i portali di ingresso: un percorso protetto dalla pioggia e ben evidenziato da un effetto galleria trasparente. Le pensiline sono composte da un telaio a "L" rovesciata, in acciaio verniciato bianco e controbilanciato da un puntone in acciaio verniciato antracite, su cui sono appese lastre di vetro trasparente tramite l'utilizzo di crociere e rotules in acciaio inox. Tutti gli elementi della pensilina e delle zone di sosta e ristoro adiacenti sono stati progettati in armonia con le facciate attraverso il loro dimensionamento e posizionamento nel rispetto della cadenza dei moduli di facciata e utilizzando una segnaletica orizzontale e una grafica in linea con quella dell'azienda locataria.
La sistemazione delle aree perimetrali del lotto prevede la realizzazione di un parco urbano articolato in più zone immerse in una sistemazione a verde con prato e alberature con gazebo, tettoie, un teatro all'aperto per sosta, pranzo e lavoro dei dipendenti, ma anche una pista per il running e un'area con un macchinario multifunzionale per l'allenamento fisico completo.
Le facciate Est e Ovest sono state rivestite con pellicola filtrante trasparente per contenere l'irraggiamento solare verso l'interno del fabbricato e abbattere i costi di gestione. Sul prospetto Ovest è stata disegnata e applicata, una pellicola one-way a colori con il logo dell'ALD Automotive mentre sui prospetti Nord e Sud sono state posizionate le insegne luminose dell'azienda.
Riconfigurazione spazi interni
L'edificio si sviluppa su 11 piani di cui due interrati adibiti ad autorimessa, un piano terra riservato all'accoglienza e al ristoro, 7 piani destinati a uffici, e l'ultimo piano rivolto ad attività dirigenziale. Tutte le tramezzature interne, ad eccezione dei blocchi destinati ai servizi igienici, sono state demolite secondo la logica dell'open space.
Nella parte centrale dell'edificio, al piano terra, due porte girevoli conducono verso la reception in cui spiccano una grande parete ledwall che proietta immagini legate all'attività dell'azienda. Il pavimento degli atri e della reception è stato mantenuto e integrato con nuove grandi lastre di marmo nero d'Africa lucidato a specchio in contrapposizione alla finitura a intonaco bianco delle pareti.
Dall'altro lato dei due atri di ingresso si apre la zona ascensori in cui è inserita un'elegante scala elicoidale, che si snoda in modo continuo e aereo per 8 piani, e che è stata mantenuta con il suo pavimento in marmo nero d'Africa, ma completamente ritinteggiata di colore scuro per metterla in evidenza rispetto alla scatola bianca che la contiene. Nel suo pozzo centrale è stata realizzata dallo studio THIRTYONE una pista per automobiline più lunga del mondo su cui corrono trainate da un piccolo motore elettrico piccoli veicoli realizzati su disegno della "Mascotte Car", altro logo di ALD.
Una "giungla urbana" invade il piano terra nelle aree lounge disegnate dallo studio Gla: tavoli, aree relax, piante e carte da parati di ispirazione floreale rendono questi spazi rilassanti e giocosi, adatti per un pasto veloce o una breve riunione grazie alla flessibilità che li caratterizza: porte scorrevoli impacchettabili rendono possibile la suddivisione della lounge in più sale che possono assumere varie funzioni.
Parte del piano terra, in particolare il lato Sud, e i piani dal primo al settimo sono destinati all'attività di ufficio e sono sostanzialmente caratterizzati da open-space molto luminosi in cui sono inserite le scrivanie a gruppi di quattro e gli arredi. Oltre ai tavoli di lavoro, alcove o informal meeting, phone-boot disegnate custom e focus area sono i principali elementi che costituiscono questi spazi, a tutti i piani, insieme a stanze private per i dirigenti e aree break chiuse da pareti vetrate parzialmente schermate con pellicole filtranti e una grafica accattivante. L'attenzione nella scelta dei materiali è stata fondamentale, soprattutto per quanto concerne il fonoisolamento e il comfort ambientale dei dipendenti.
Ciascun piano è dotato di stanze chiuse destinate alla dirigenza e un area break, e il piano quarto in particolare è diviso in due semipiani con funzioni diverse: postazioni lavoro e sale meeting di diversa capienza, tutte divise con pareti vetrate filtrate da pellicole satinate adesive a gradiente.
L'ottavo piano è destinato alle attività dirigenziali. Le dimensioni inferiori a quelle dei piani sottostanti hanno lasciato spazio a due ampie terrazze collegate da lunghi ballatoi e coperte da una struttura a tetto piano rivestita di Alucobond e provvista di grandi fori in parte tondi e in parte rettangolari per l'esalazione del fumo in caso di incendio. Le terrazze, che offrono un panorama affascinate del quartiere Eur, hanno un pavimento flottante coperto con del gres porcellanato effetto legno, e sono arredate con panche custom in legno di teak e fioriere in acciaio verniciato antracite, tavoli e poltrone di design che offrono ospitalità alla dirigenza e agli invitati, permettendo anche lo svolgimento di eventi.
L'edificio inoltre rappresenta un esempio importante in termini di efficientamento energetico, raggiungendo la più alta classe di riferimento, nonostante le grandi superfici vetrate, dotato di un sistema di Building Automation realizzato da Cool Projects, capace di controllare tutti parametri funzionali dello stabile, consentendo agli utenti l'intuitiva gestione delle condizioni ambientali tramite semplici touch screen. Cool Projects si è occupata anche della progettazione e della direzione dei lavori per gli impianti elettrici, meccanici e speciali e ha sviluppato i sistemi hardware e software di supervisione e controllo.