Torino-Lione: a che punto siamo?

In Italia e Francia sono in corso i lavori per la realizzazione del tunnel di base del Moncenisio, anello centrale del Corridoio Mediterraneo, uno dei 9 assi della rete ferroviaria TEN-T in costruzione in tutta Europa. Al momento sono in corso, nei dieci cantieri attivi, gli scavi e la realizzazione di opere all'aperto, in territorio francese e italiano


Costituito da due tubi di 57,5 km ciascuno, il nuovo tunnel consentirà ai treni merci e passeggeri di bypassare le Alpi alla quota di pianura, rendendo i trasporti più efficienti, veloci ed economici. La sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria merci e passeggeri Torino-Lione procede a partire dai punti di accesso già realizzati: le 4 discenderie, infatti, permettono ai mezzi di lavoro di raggiungere la quota di scavo del tunnel di base dove, a pieno regime, si conteranno 15 fronti di scavo con 7 frese che dal 2024 avanzeranno in contemporanea per completare le due canne dove passeranno i treni. Sono attualmente in corso nei dieci cantieri attivi gli scavi e la realizzazione di opere all'aperto, in territorio francese e italiano, vediamoli nel dettaglio.


DETTAGLIO LAVORI IN CORSO: Francia


Saint-Jean-de-Maurienne: Interconnessione ferroviaria

Convenzione SNCF Réseau
Dopo l'apertura del polo multimodale transitorio nel giugno 2022, proseguono i lavori di interconnessione ferroviaria nell'area di Saint-Jean-de-Maurienne in capo a SNCF Réseau. In prossimità di questa nuova stazione, sono in corso i lavori di sviluppo del cantiere per consentire alle future aziende di insediarsi e accogliere il loro personale per la primavera del 2023. A inizio febbraio 2023 infatti, SNCF Réseau ha affidato 215 milioni di euro di nuovi lavori per la realizzazione dell'interconnessione ferroviaria tra la rete esistente e il tunnel di base del Moncenisio.

Saint-Julien-Montdenis: Scavo del tunnel di base Saint-Julien-Montdenis/Saint-Martin-La-Porte

Raggruppamento di imprese: IMPLENIA Suisse/IMPLENIA France /NGE/ITINERA/RIZZANI de ECCHER.

A inizio dicembre 2022 è stato avviato lo scavo del tunnel di base nel tratto di 3 km compreso tra il portale di ingresso francese a Saint-Julien-Montdenis e Saint-Martin-la-Porte. Le operazioni si svolgono sulla piattaforma di Villard-Clément, che ha accolto precedentemente i lavori della tranchée couverte. Lo scavo in questo tratto avviene con il metodo tradizionale, cioè con il martellone demolitore e/o l'esplosivo. I lavori sono distribuiti su 4 anni, seguiti dal completamento del sito con la costruzione della parte di portale di ingresso nella montagna che completa la tranchée couverte già realizzata e il ripristino dell'area al suo stato iniziale.

Saint-Martin-La-Porte e La Praz: Tunnel di base Saint-Martin-La-Porte/La Praz-Modane

Raggruppamento di imprese: VINCI Construction Grands Projets (mandataria) / Dodin Campenon Bernard/VINCI Construction France TP Lyon/WeBuild.

Questo cantiere per lo scavo dei 23 km di tunnel di base tra Saint-Martin-la-Porte e Modane, opera su due piattaforme di lavoro. Sulla piattaforma di Saint-Martin-la-Porte dopo che il 28 aprile 2022, con l'abbattimento dell'ultimo diaframma di roccia, si è concluso lo scavo dei primi 10,5 km di tunnel di base, in autunno sono terminate anche le operazioni di consolidamento con il calcestruzzo della galleria scavata. E' quindi subentrato sul cantiere il raggruppamento di imprese che si è aggiudicato il completamento di questo tratto di tunnel di base, già attivo sulla piattaforma di La Praz.
A La Praz, nel Comune di Saint André in Maurienne, le imprese hanno avviato le attività necessarie a preparare il sito per gli scavi che nei prossimi mesi partiranno su diversi fronti con il metodo tradizionale (martellone demolitore e/o esplosivo). In particolare, in questa fase le imprese montano le strutture di cantiere e installano le attrezzature e i materiali necessari allo scavo, eseguono tutte le verifiche sui terreni e in sotterraneo, nella discenderia di La Praz, utili a completare gli studi esecutivi per le diverse lavorazioni previste, la ventilazione e la sicurezza in galleria, ecc.
Parallelamente il raggruppamento ha ordinato le 3 frese previste per lo scavo di questo tratto. Ogni TBM, infatti, viene costruita ad hoc per lo scavo a cui è destinata. In quest'area saranno realizzati anche il sito di sicurezza di La Praz, i rami di comunicazione ogni 333 metri tra le gallerie, i locali tecnici, le nicchie e le gallerie per l'esercizio e la sicurezza. L'insieme delle gallerie da scavare è di 43,5 km, a partire dal reticolo di 17,5 km già realizzato. Sono interessati dai lavori di questo tratto di galleria i territori dei Comuni di Saint-Martin-la-Porte, Saint-Michel-de-Maurienne, Orelle, Saint André, Villargondran e Saint-Julien-Mont-Denis.

Villarodin-Bourget/Modane e Avrieux: Opere sotterranee e pozzi di ventilazione del tunnel di base

Raggruppamento di imprese: VINCI Construction Grands Projets, Dodin Campenon Bernard, VINCI Construction France, Webuild e Bergteamet

È in corso la realizzazione dei pozzi di ventilazione del tunnel di base. Si tratta di 4 pozzi verticali paralleli da realizzare a 1.300 metri di quota, significativi perché devono raggiungere l'area sotterranea di Modane della nuova linea (al piede della discenderia di Villarodin/Bourget-Modane), 500 metri più sotto, di cui contribuiranno alla ventilazione e alla sicurezza. I 4 pozzi paralleli con un diametro di 5,2 metri sono scavati dalle Raise Boring Machine, una tecnologia sviluppata nell'industria mineraria proprio per lo scavo meccanizzato di pozzi verticali e di diametro limitato. Si procede eseguendo i fori pilota che sbucano nei cameroni sotterranei alla profondità di 500 metri, in cui vengono inserite le barre alle quali sono montati gli alesatori (le teste delle frese) che poi risalgono scavando il pozzo in verticale. Il materiale di scavo, che cade per gravità, viene portato fuori attraverso la discenderia esistente. I primi due fori pilota sono stati completati nel 2022, mentre il terzo è stato terminato a metà febbraio e si sta procedendo alla realizzazione dell'ultimo foro. Parallelamente è in via di completamento lo scavo di uno dei pozzi. In sotterraneo vengono realizzate anche le gallerie del sito di sicurezza e diverse caverne tecniche, alte fino a 22 metri e larghe 23 metri, che saranno utilizzate per il montaggio delle frese che scaveranno poi verso l'Italia. Alla fine del 2022, il raggruppamento che si è aggiudicato la realizzazione del tunnel di base tra Modane e l'Italia, ha ordinato le 2 frese previste per lo scavo di questo tratto.

Modane: Circonvallazione  

Raggruppamento di imprese: Spie Batignolles - Cogeis

La circonvallazione di Mondane consentirà di bypassare il centro cittadino e sarà utilizzata per l'approvvigionamento del cantiere del tunnel di base a Villarodin Bourget/Modane e la connessione con l'autostrada A43, facilitando anche la rimozione del materiale di scavo.
I lavori del primo settore sono stati completati ad aprile 2022. Le attività proseguono per il completamento della circonvallazione (con una galleria stradale di 198 m di lunghezza) che si connetterà all'autostrada A43.

Modane: Ponte sul torrente Saint Antoine

Raggruppamento di imprese: Eiffage Génie Civil / Forezienne / Soletanche

L'attraversamento della circonvallazione di Modane del torrente Saint Antoine sarà realizzato attraverso un nuovo ponte in sostituzione di quello attuale. La nuova struttura, con una campata di 27 metri e una larghezza di circa 17 metri, avrà due corsie di marcia e una di svolta verso sinistra, oltre a una pista ciclabile. Durante le attività di demolizione e ricostruzione è stato messo in servizio un ponte temporaneo a due corsie che assicura il mantenimento del collegamento tra le due sponde del fiume. Sono previsti anche degli interventi di adattamento e messa in sicurezza sul letto del torrente Saint-Antoine in corrispondenza dell'attraversamento della strada RD1006 e alla confluenza con il fiume Arc.



DETTAGLIO LAVORI IN CORSO:
Italia

Chiomonte: Nicchie e accesso al cantiere del tunnel di base

Raggruppamento di imprese: Webuild, Vinci Constructions France TP, CSC Entreprise de Constructions, Dodin Campenon Bernard

Chiomonte è il maggiore cantiere italiano della Torino-Lione; dal 2012 sito di interesse strategico nazionale, è il punto di accesso ai lavori per il tunnel di base in Italia. È attualmente in corso lo scavo delle nicchie necessarie alla logistica dei veicoli all'interno della galleria Maddalena 1, completata nel 2017. Il contratto prevede la realizzazione di 22 nicchie, profonde 3 metri e lunghe fino a 40 metri ciascuna. Scavate ogni 300-400 m lungo 7 km, trasformano il cunicolo nato con finalità geognostiche, in punto di accesso per i mezzi di cantiere per la costruzione del tunnel di base. A regime sarà utilizzato come galleria di servizio, sicurezza e ventilazione del nuovo tunnel. Le nicchie vengono scavate con metodo tradizionale, con l'uso di esplosivo: ciascuna "volata" (ogni detonazione eseguita in galleria) viene programmata e gestita con professionisti del settore chiamati "fochini" e in totale sicurezza. Il materiale di scavo viene macinato in cantiere e riutilizzato per realizzare il piano viabile nella galleria che procede parallelamente allo scavo delle nicchie fino ai 7 km di profondità del tunnel.
A Chiomonte è attivo anche il cantiere per il nuovo svincolo sull'autostrada A32 che consentirà la movimentazione dei mezzi di lavoro senza impattare sulla viabilità locale. La realizzazione del nuovo svincolo è delegata alla società autostradale SITAF in cessione di committenza regolata da una convenzione con TELT.

San Didero: Rilocalizzazione autoporto di Susa.
Convenzione con SITAF (Società Italiana per il Traforo Autostradale del Frejus SpA)

Il nuovo autoporto tra San Didero e Bruzolo fa parte del progetto definitivo della Torino-Lione e sostituirà quello presente oggi a Susa, dove sono previste le strutture della nuova stazione internazionale. Lo spostamento è realizzato dalla concessionaria autostradale Sitaf in cessione di committenza in base a una convenzione con TELT.
L'autoporto sorgerà su un'area di circa 68.000 mq, tra l'autostrada A32 e la Statale 25 del "Moncenisio". Il progetto è stato approvato in tutte le sedi competenti ed è stato sviluppato in un'ottica green per quanto riguarda materiali, lavorazioni e tecnologie. Inoltre, minimizza l'uso delle superfici forestali sul territorio: l'interferenza della nuova opera costituisce lo 0,5% dei boschi dei Comuni di San Didero e Bruzolo e lo 0,08% del totale di boschi presenti nel fondovalle, intorno alla Dora Riparia. Al termine dei lavori è previsto un ripristino in tutte le aree che non saranno interessate dalla nuova infrastruttura. 



I numeri dell'avanzamento:

  • Dieci cantieri attivi tra Italia e Francia;
  • Scavati oltre 30 km, circa il 19%, dei 162 km di gallerie previste per l'opera, una macchina complessa composta da due tunnel paralleli, 4 discenderie e 204 by-pass di sicurezza;
  • Realizzati 113 km di sondaggi geognostici e carotaggi in Italia e in Francia;
  • Superati i 10,5 km di scavo del tunnel di base: dopo che la fresa Federica ha completato lo scavo meccanizzato dei primi 9 km della galleria in cui passeranno i treni, a fine aprile 2022 lo scavo in tradizionale a Saint-Martin-la-Porte ha raggiunto il traguardo di 1,5 km previsti con questo metodo.


Salbertrand: SITO DI VALORIZZAZIONE

Sull'area di circa 110.000 mq adiacente all'autostrada A32 a Salbertrand, sono in corso le attività per la rimozione dei materiali abbandonati in modo da rendere disponibile l'area in vista dell'insediamento del sito di smistamento e valorizzazione dei materiali di scavo proveniente dal cantiere italiano del tunnel di base. Qui i materiali di scavo adatti saranno riutilizzati nel calcestruzzo per diventare conci per il rivestimento della galleria o essere reimpiegati nei rilevati ferroviari. I materiali non riutilizzabili saranno instradati via treno verso i siti di deposito individuati. L'obiettivo è riutilizzare nell'opera oltre la metà dei materiali di scavo in un'ottica di economia circolare.