È questo lo slogan adottato da ACinque Energy Greenway, il committente che ha affidato i lavori finalizzati alla realizzazione di una vasta rete di teleriscaldamento alimentata esclusivamente da fonti rinnovabili non fossili alla società lecchese Bonacina. Protagonista in cantiere è il midi escavatore Yanmar SV100-7, il primo venduto in Europa dal costruttore giapponese.
Lungo le località di Lecco, Malgrate e Valmadrera, in provincia di Lecco (Italia), sono in corso importanti lavori di estensione della rete di teleriscaldamento per conto di ACinque Energy Greenway, società nata nel 2022 con l'obiettivo di realizzare - con una concessione di 33 anni - un sistema energetico che coinvolga tutte le realtà del territorio, al fine di massimizzare l'integrazione energetica di tutti i soggetti che possono interagire con la rete stessa, come produttori o consumatori. Le opere previste, affidate all'impresa Bonacina di Galbiate (Lecco), spaziano tra la fornitura e la posa di tubazioni precoibentate, l'esecuzione degli allacciamenti alle sottostazioni di utenza, le opere civili connesse, gli scavi e i rinterri, la costruzione e la demolizione di manufatti, la demolizione e i ripristini di pavimentazioni stradali e altro ancora.
"Dal 1966 la cura e l'impegno sono le chiavi del nostro successo", spiega Luca Bonacina, figlio di Alessandro e attualmente socio dell'azienda, in cui sono impegnati anche le sorelle Paola e Antonella e i fratelli Stefano e Massimo. Per garantire la massima qualità, l'azienda lecchese dispone di un ampio parco macchine, che dalla scorsa estate comprende anche il midi escavatore Yanmar SV100-7 da 10 tonnellate, in configurazione monobraccio. "Abbiamo acquistato l'SV100-7 dal concessionario Canziani Macchine di Saronno (Varese) per 'alzare l'asticella' della nostra flotta di escavatori in termini di peso, in quanto avevamo bisogno di una macchina più performante per affrontare alcune particolari tipologie di lavoro come il progetto attualmente in corso, che sarà completato entro la fine del 2026", racconta Luca.
Si tratta del primo SV100-7 venduto da Yanmar in Europa e Luca e il team di Lecco ne sono molto orgogliosi: "Sono molto soddisfatto delle prestazioni offerte da questa macchina; abbiamo scelto questo modello perché è una perfetta combinazione di tecnologia di nuova generazione e innovazione progettuale, in grado di fornire le prestazioni di un mezzo di grosse dimensioni ma con i vantaggi dell'ingombro ridotto di un modello molto più compatto. L'SV100-7 è, in pratica, una combinazione di prestazioni, versatilità, comfort e affidabilità".
Nelle località citate si stanno posando reti di teleriscaldamento in doppia tubazione, con un diametro nominale medio di 200-300 mm, calate a una profondità di circa 1,5-2,5 m, per una larghezza di scavo di circa 2 m, realizzata equipaggiando la macchina con una benna da scavo da 1 m di larghezza. Per il progetto in questione la SV100-7 eccelle: grazie alla sua combinazione di robustezza, potenza (fornita da un motore a 4 cilindri Stage V da 51 kW, con coppia di 283 Nm a 1.365 giri/min e cilindrata di 3.318 cm³), adattabilità e precisione, questa macchina offre la versatilità necessaria per ottimizzare la produttività in cantiere.
È necessario lavorare 24 ore su 24 per trasformare il progetto di ACinque Energy Greenway in realtà, il che significa che il comfort e la sicurezza dell'operatore rappresentano fattori di primaria importanza. Fortunatamente l'SV100-7 dispone di una cabina molto confortevole - dotata di un display a colori ad alta risoluzione da 7" che offre una visibilità in tempo reale dello stato della macchina e delle immagini della telecamera posteriore - e di un'ampia visibilità su tutti i lati, oltre che di un sistema idraulico estremamente efficiente. "Un vero punto di forza del marchio Yanmar", come afferma Luca. "L'escavatore è anche molto agile e stabile, anche su terreni accidentati, capacità paragonabile o addirittura superiore alle macchine convenzionali della stessa classe di peso", continua.
Una volta completata, la rete interrata distribuirà energia termica utilizzando come fluido vettore acqua calda o surriscaldata, che circolerà tra la centrale di Civate (Lecco) e le varie sottocentrali di utenza. La temperatura di esercizio in funzionamento continuo varierà tra i 70°C e i 115°C, mentre quella di punta in funzionamento occasionale sarà di 120°C. Le condizioni nominali di progetto di tutti i componenti saranno di 16 bar di pressione massima e 120°C di temperatura massima. In totale, si parla di 16 km di rete posata, 49 milioni di euro di investimenti, 20.000 abitanti serviti a regime, 35 GWhe ceduti alla rete di trasmissione nazionale, 61 GWht per la rete di teleriscaldamento e 700.000 di CO2 evitate in arco concessione.
Vale la pena ricordare che l'attività legata a questa macchina è supportata dalla citata Canziani Macchine, concessionario Yanmar da 30 anni, attivo nella vendita e nel noleggio di macchine movimento terra, edili e stradali in diverse aree strategiche del Nord Italia.