Progettata per ottimizzare l'alimentazione degli impianti di selezione e frantumazione, eliminando la necessità di pale e camion. Il sistema parte con il nastro terra-acqua, che trasporta il materiale fino alla zona di stoccaggio, dove viene creato un cumulo di materiali. Questo approccio migliora l'efficienza operativa, permettendo di svincolare il funzionamento della draga dall'impianto e garantendo maggiore flessibilità e continuità produttiva.
Sostituire i tradizionali mezzi di movimentazione con i nastri trasportatori porta vantaggi concreti: riduzione dei costi operativi, minore impatto ambientale e maggiore efficienza. Il risparmio economico è evidente già dal primo anno, grazie alla diminuzione delle spese per il personale (meno operatori necessari), per il carburante e per la manutenzione, che nei mezzi tradizionali risulta significativamente più onerosa rispetto ai nastri trasportatori.
Con una velocità di trasporto di 120 metri al minuto e una capacità di movimentazione fino a 600 tonnellate all'ora, questa soluzione assicura prestazioni elevate e un miglioramento sostanziale della gestione operativa.
Uno degli aspetti più innovativi di questa tecnologia è la sua completa integrazione con la draga, che consente di attivare o spegnere i nastri direttamente dall'unità di escavazione, dall'ufficio o dall'impianto, in base alle necessità operative. L'intero sistema è interconnesso e dotato di sensori avanzati e telecamere, garantendo un monitoraggio costante dei flussi di materiale e un'ottimizzazione dei processi.
Questa interconnessione non solo migliora l'efficienza operativa, ma permette anche una programmazione più precisa degli interventi di manutenzione, riducendo i costi imprevisti e aumentando la sicurezza complessiva del sistema. Inoltre, la gestione automatizzata consente di rispondere alla crescente difficoltà di reperire personale qualificato nel settore.
Oltre ai benefici economici e operativi, questa tecnologia è progettata per essere più sostenibile rispetto ai metodi tradizionali. Inoltre, MIC sta sviluppando un innovativo sistema di generazione di energia elettrica sfruttando la rotazione del tappeto del nastro trasportatore, con l'obiettivo di ridurre ulteriormente i consumi energetici e migliorare l'impatto ambientale complessivo.
Attualmente, MIC sta realizzando una linea di nastri trasportatori per un cliente, composta da due nastri molto lunghi, uno da 200 metri e l'altro da 310 metri, ai quali si aggiunge un montante di 130 metri che raggiunge un'altezza di 26 metri. A completare il sistema, un nastro sospeso a contrappeso brandeggiante lungo 14 metri, progettato per gestire il materiale con maggiore efficienza. Quest'ultimo componente infatti, riveste un ruolo fondamentale: permette di scaricare il materiale di qualità sopra il tunnel che alimenta l'impianto di selezione e frantumazione, mentre la sua capacità di extraruotarsi consente di deviare il materiale di scarto (ad esempio, quello con un alto contenuto di argilla), evitando che raggiunga i mulini e causi problemi al processo produttivo.
Il progetto è già in fase di produzione, con consegna prevista per maggio. L'installazione avverrà entro l'anno, in concomitanza con l'assemblaggio del nuovo impianto di selezione e frantumazione Metso.