Sugli autobus MAN SafeStop Assist aiuta a prevenire gravi incidenti

Spesso si verificano incidenti gravi perché i conducenti non sono più in grado di controllare il proprio veicolo per malore, distrazione o altra possibile causa. In futuro, l'intelligente MAN SafeStop Assist negli autobus interurbani e da turismo contribuirà a prevenire simili incidenti: in caso di emergenza, il sistema di intervento attivo porta automaticamente il veicolo a un arresto sicuro grazie alla sofisticata interazione di diversi sistemi di assistenza altamente sviluppati.

È uno scenario spaventoso: l'autista sviene improvvisamente e perde il controllo dell'autobus. "Può succedere che l'autista non sia improvvisamente in grado di agire a causa di eventi imprevisti, come per esempio dei malori e le conseguenze possono essere devastanti", spiega Barbaros Oktay, Head of Bus di MAN Truck & Bus. "L'esperienza dimostra che in questi casi non è raro che l'autobus escano di strada o entri in collisione con altri utenti della strada".

Per questo motivo gli esperti di MAN Truck & Bus hanno lavorato intensamente su un nuovo sistema di assistenza: il MAN SafeStop Assist, ora disponibile come optional per MAN Lion's Intercity, MAN Lion's Coach, NEOPLAN Tourliner e NEOPLAN Skyliner. "Nessun altro produttore offre un sistema simile per tutti gli attuali modelli di autobus. Tuttavia, non è questo il motivo per cui è una delle innovazioni più importanti dei model year 2024, ma piuttosto perché può prevenire incidenti gravi", afferma Heinz Kiess, Head of Product Marketing di MAN Truck & Bus.

Di base il sistema di intervento attivo riconosce quando il conducente non è più in grado di agire. A questo scopo, il sistema di assistenza utilizza il riconoscimento dell'attività di guida di 'Active Line Guard', nonché la funzionalità del cruise control adattivo 'ACC Stop&Go'. Con l'aiuto di un sensore integrato nella parte anteriore del veicolo e di una telecamera posizionata dietro il parabrezza, il sistema monitora continuamente anche il mantenimento della corsia, nonché la distanza, la posizione e la velocità relativa degli oggetti che precedono. "Tutti i dati raccolti vengono raggruppati e valutati, così SafeStop Assist può dedurre lo stato di attività del conducente e quindi anche l'eventuale inattività", spiega Kiess, aggiungendo: "Grazie all'interazione intelligente di vari sistemi come 'Attention Guard', 'Line Guard' ed 'Emergency Brake Assistants', siamo riusciti ad aumentare enormemente la sicurezza per conducenti, passeggeri e gli altri utenti della strada".

Se il sistema rileva che il conducente non è più attivo, interviene nel processo di guida con una serie di avvisi e frenate in tre fasi. Nella prima fase l'autista viene invitato ad assumere il comando dello sterzo mediante un simbolo di avvertimento e messaggi di testo sul display, nonché una leggera vibrazione del volante. Se il conducente non reagisce a questi messaggi, si aggiunge un avviso acustico e il sistema effettua frenate parziali sempre più violente. Se ancora il conducente non reagisce, MAN SafeStop Assist avvia una frenata di emergenza e rallenta l'autobus fino all'arresto entro i limiti del sistema nella propria corsia, anche se in curva. "Naturalmente, il conducente può riprendere il controllo in qualsiasi momento, se è in grado di farlo. Una frenata di emergenza avviata dal sistema può essere interrotta immediatamente con un kick-down", ricorda Kiess.

Tuttavia, se la frenata di emergenza non viene annullata, il sistema attiva automaticamente le luci di emergenza per avvisare gli utenti della strada che seguono. Subito dopo l'arresto del veicolo, MAN SafeStop Assist garantisce inoltre che l'autobus non possa spostarsi passando alla modalità di trasmissione neutra e inserendo automaticamente il freno di stazionamento elettronico. Inoltre, sblocca le porte e accende l'illuminazione interna in modo che sia possibile fornire assistenza senza complicazioni in caso di emergenza. "MAN SafeStop Assist aumenta la sicurezza durante la guida degli autobus e aiuta a prevenire incidenti gravi. Allo stesso tempo consente anche un pronto soccorso più rapido per il conducente in caso di emergenza medica e può quindi essere anche un salvavita", conclude Kiess.

 

 


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