Grande successo per i roadshow europei di CASE. La tappa italiana andata in scena presso la cava di Calenzano (FI) ci ha dato modo di vedere da vicino le novità di prodotto, in particolare la nuova gamma di miniescavatori della Serie D. Presente anche un veicolo HD9 86.50 ASTRA
Oltre 800 persone hanno preso parte alla tappa italiana dei roadshow europei di CASE, che quest'anno si sono svolti nella meravigliosa cava di Calenzano di proprietà di Vangi Inerti, cliente storico della concessionaria Ghetti che ha organizzato l'evento assieme a CASE. In un'unica location erano presenti le macchine delle tre nuove gamme recentemente lanciate sul mercato: gli escavatori cingolati Serie E, le pale gommate Serie G Evolution e soprattutto i miniescavatori della Serie D, oltre a un veicolo HD9 86.50 ASTRA.
Made in Europe
La nuova gamma di miniescavatori della Serie D, dispone di ben 20 modelli, da 1 a 6 tonnellate, inclusi due modelli ad alimentazione elettrica da 1 a 3 tonnellate, pensati per il mercato europeo e realizzati in Italia. Questa gamma è il primo frutto dell'acquisizione del gruppo Sampierana, nome noto per i sottocarri cingolati e per i miniescavatori e la pale compatte Eurocomach, conclusa da parte di CNH Industrial nel 2021.
"Si tratta di macchine dal design Sampierana, sviluppate secondo gli input CASE e prodotte nello stabilimento italiano di San Piero in Bagno (FC). Il segmento dei miniescavatori è in forte crescita e corrisponde a circa metà delle macchine vendute in Europa, la Serie D è stata non solo concepita per essere in grado di soddisfare le esigenze specifiche dei clienti europei ma viene anche prodotta in Europa, una scelta strategica volta a ridurre i tempi di consegna", ci spiega Umberto Celestini, Responsabile prodotto miniescavatori e terne CASE.
Versatilità, flessibilità e agilità
La serie D è equipaggiata con le più recenti tecnologie, funzionalità ed attrezzature per rispondere alle esigenze di ogni mercato e applicazione. Gli utenti possono personalizzare quindi il miniescavatore adattandolo alle esigenze dell'applicazione: oltre alle diverse misure è possibile selezionare fino a tre circuiti ausiliari con comandi elettroidraulici proporzionali e una gamma superiore di innesti rapidi, sia idraulici che meccanici. Per questo è disponibile una gamma praticamente infinita di attrezzature, dalle benne ai martelli, fino alle trinciatrici. "Per assicurare la massima manovrabilità su tutta la gamma sono disponibili versioni con configurazione a rotazione con girosagoma. Unita al braccio di sollevamento triplice questa configurazione permette agli operatori di coprire, rispetto all'utilizzo del monobraccio standard, altezze maggiori e distanze più vaste, riuscendo quindi a scavare più in profondità e più vicino alla macchina, ideale per lavorare nei siti ad accesso ridotto", spiega Celestini.
Altre funzionalità da segnalare sono: le impostazioni idrauliche tramite display sui modelli da 4 ton in su, una pompa elettronica load sensing e le valvole regolatrici della ripartizione del flusso.
Anteprima elettrizzante
Il CX15EV, il primo modello ad alimentazione elettrica della gamma, ha sicuramente rubato la scena a tutti i presenti. Presentato a Miami nel febbraio 2022, in occasione del CNH Industrial Capital Markets day, il CX15EV segna un altro passo di CASE verso la sostenibilità, in particolare verso l'elettrico, una strada che il costruttore aveva già intrapreso per altre linee di prodotti, come ad esempio le terne. "La Serie D è una gamma completa, competitiva che ci pone al pari degli specialisti di prodotto.
I due modelli elettrici, il CX15EV e il fratello maggiore il CX25EV da 2,3 ton si configurano come soluzioni ideali per partecipare ad appalti che richiedono l'utilizzo di mezzi con un basso impatto ambientale, inoltre sono macchine prestazionali che non hanno nulla da invidiare ai modelli diesel", ci spiega Celestini.
Il miniescavatore elettrico CX15EV ha un peso di 1,5 tonnellate ed è dotato di un motore elettrico da 16 kW, con una batteria da 21,5 kWh a ioni di litio e comandi completamente elettroidraulici. Due le opzioni di ricarica proposte: la ricarica standard, tramite cavo e comune presa schuko da 220v, che ricarica la macchina in circa 10 ore, ideale da utilizzare durante la notte, o tramite caricatore rapido esterno che consente una ricarica completa in un'ora e mezza, riducendo al minimo i tempi di inattività. "L'autonomia della macchina dipende anche dal tipo di applicazione: si va da un minimo di 4-5 ore, per gli impieghi più gravosi che richiedono un uso estensivo della macchina, fino a 8 ore per le applicazioni canoniche previste per questa tipologie di macchine, come i lavori di scavo e trasporto del materiale", precisa Celestini.
Questo modello sarà disponibile sul mercato a partire dal primo trimestre del 2023, mentre per il CX25EV dovremo aspettare la fine del 2023.
Maggiore produttività, comfort e sicurezza
Come sempre CASE progetta le sue linee per implementare la produttività e la sicurezza dell'operatore senza sacrificarne il comfort. Le macchine della Serie D sono dotate di innesti rapidi, che permettono all'operatore di cambiare rapidamente le attrezzature sul posto, comandi elettroidraulici personalizzabili e il quadro strumenti digitale con regolazione del flusso sui circuiti AUXI, AUX2 e AUX3 che offrono all'operatore un alto grado di personalizzazione dei propri modelli operativi e un miglior controllo del flusso di lavoro. Le luci di lavoro sul braccio di sollevamento, sul cofano anteriore destro e sulla parte anteriore dell'abitacolo, la luce di cortesia in cabina, il sedile in tessuto dotato di sistema di sospensione pneumatica e riscaldamento, oltre ai joystick sospesi opzionali, sono progettati per offrire all'operatore comfort e sicurezza.
Mini... E tanto altro ancora
La tappa di Calenzano è stata un'occasione ghiotta anche per vedere dal vivo la nuova gamma di escavatori cingolati della Serie E, lanciata ad aprile durante un evento online. Per la prima volta in Italia è stato quindi possibile testare 4 dei 7 modelli della Serie E, una gamma che si distingue per le nuove funzionalità in grado di offrire migliori prestazioni in termini di tempo di attività, efficienza e produttività. Sette modelli da 13 a 30 tonnellate; CX130E, CX160E, CX180E, CX210E, CX240E, CX250E e CX300E, con motori FTP Industrial Stage V, un nuovo design della cabina per una migliore esperienza di guida, comandi e impostazioni idrauliche perfezionate, struttura della macchina e sottocarro ottimizzati e una nuova gamma completa di servizi CASE Service Solutions. "Nella progettazione della Serie E nessun aspetto è stato tralasciato; abbiamo lavorato sia sulle componenti strutturali sia sugli aspetti operativi che pesano maggiormente sul proprietario della macchina apportando delle migliorie che abbattono sensibilmente i costi di proprietà (TCO)", ha commentato Massimiliano Ventura, Product Manager Crawler Excavators Europe CASE. A causa delle precedenti restrizioni dovute al COVID, per molti è stata anche l'occasione per vedere per la prima volta le pale gommate della serie G Evolution. Il nuovo sistema di carico e il nuovo centro comandi touchscreen, i nuovi comandi elettroidraulici flessibili e la nuova gestione semplificata della potenza sono solo alcune delle innovazioni che i clienti hanno potuto provare e che contribuiscono ad aumentare la produttività e redditività, oltre che l'affidabilità della macchina. Una grande proposta pensata quindi per soddisfare le aspettative dei clienti:" I nostri clienti devono affrontare sempre nuove sfide, in un ambiente sempre più competitivo. Per questo si aspettano che CASE sviluppi macchine che offrano il massimo in termini di tempo di attività, efficienza e produttività, al fine di rimanere competitivi sul mercato", ha aggiunto Federico Bullo, Responsabile di Construction Equipment CNH Industrial per l'Europa.
ASTRA: Extreme by Nature
Presente all'evento di Calenzano anche un veicolo HD9 86.50 8x6 ASTRA in versione dumper, uno dei due protagonisti, assieme ad un modello HHD9 8X6, dell'Extreme by nature Tour: un tour mondiale dove polvere, fango, rocce e carichi pesanti non mancheranno. Questi mezzi caratterizzati da una speciale livrea off-road, sono stati progettati e configurati per rispondere a qualsiasi esigenza nelle condizioni di lavoro più estreme e lavoreranno per diversi mesi in molteplici cantieri del mondo.
Fin dai tempi della sua nascita nel 1946 ASTRA costruisce mezzi robusti, affidabili ed estremamente versatili, che vanno ben oltre le aspettative più esigenti dei clienti; prodotti che sono nati e si sono evoluti per vivere e sopravvivere in ambienti ostili, dove non ci sono strade né confort, dove tutto quello che conta è portare a termine il lavoro.
Alimentati da un potente motore FTP Industrial modello Cursor da 13 litri con potenza erogata pari a 500 cv e accoppiato ad un cambio Allison completamente automatico a 7 marce con retarder integrato, i due veicoli HD9 e HHD9 8X6 in versione dumper, presentano soluzioni tecniche che contribuiscono ad incrementare la robustezza, l'affidabilità e la durata di vita del prodotto massimizzando così la produttività in cave e miniere. Ogni singolo componente è stato progettato e sviluppato per sostenere gli utilizzi più severi ed impegnativi in fuoristrada: assali e ponti rinforzati con portate fino a 11 ton sull'anteriore e fino a 40 ton sul tandem posteriore, un telaio speciale heavy duty costituito da due longheroni in acciaio ad alta resistenza con sezioni di grandi dimensioni e rinforzato internamente, una soluzione esclusiva "power ring" per il tandem posteriore che contribuisce ad aumentare la robustezza dell'intera struttura del telaio.
Andare verso l'estremo è parte della storia e dell'eredità di ASTRA. Ogni veicolo viene progettato e costruito per affrontare missioni impossibili nelle condizioni più estreme. Ed è proprio in queste situazioni apparentemente insuperabili che i veicoli ASTRA dimostrano di che pasta sono fatti e portano a termine le loro imprese con eccellenza ed esperienza.