Due perforatrici Casagrande, una C6 XP e una C7, martelli fondo foro Sandvik RH510r da 8''con punta Mission M85 da 270 mm, tubi di rivestimento Arena Drilling Equipment da 300 mm di diametro con filetto a 3 principi, pompa Bunker B100 e un motocompressore Doosan Portable Power 21/224 più tutto il supporto e la professionalità di Air Service Srl per Sposato Costruzioni Srl, azienda cosentina incaricata di demolire l'impalcato esistente, consolidare le pile sia in fondazione che in elevazione, e realizzare il nuovo impalcato del ponte Fiumedinisi, situato al km 25,350 della strada statale 114 "Orientale Sicula", tra i territori comunali di Alì Terme e Nizza di Sicilia (ME)
Non c'è elemento che sia destinato ad unire più di un ponte, sia nell'immaginario, sia nella realtà. Per antonomasia il ponte è simbolo di connessione, di congiunzione e collegamento. Siamo in Sicilia, in provincia di Messina e no, non si tratta del famoso, quanto famigerato, Ponte sullo Stretto, il ponte oggetto della nostra visita in cantiere è il ponte Fiumedinisi, situato al km 25,350 della strada statale 114 "Orientale Sicula", tra i territori comunali di Alì Terme e Nizza di Sicilia. Il ponte, sulle cui pile insiste anche la linea ferroviaria, è chiuso da anni, con il traffico della statale 114 dirottato sul lungomare grazie ad una bretella che attraversa il torrente. L'appalto Anas che prevede i lavori di messa in sicurezza e adeguamento sismico, nonché rifacimento del ponte Fiumedinisi è stato aggiudicato alla ditta Sposato Costruzioni Srl di Acri (CS), incaricata di demolire l'impalcato esistente, consolidare le pile sia in fondazione che in elevazione, e realizzare il nuovo impalcato.
Come ci spiega l'ing. Andrea Caparelli, Direttore Tecnico di cantiere della Sposato Costruzioni Srl: "si tratta di un intervento di adeguamento alle normative tecniche del 2018, il cantiere è iniziato a novembre 2021 e dovrebbe terminare a fine estate 2024, abbiamo rimosso l'impalcato e ora stiamo procedendo con la fase di consolidamento che, giusto per dare un'idea dell'intervento, prevede, solo in fondazione, la realizzazione di ben 62 micropali per ogni pila, le pile sono 7 più le due spalle da realizzare quindi siamo al cospetto di un totale di circa 460 micropali di diametro 300 mm, lunghezza 20 m e inclinazione 15°. Inclinazione di 15° - specifica - che già di per sé non è una banalità, in più, essendo proprio nell'alveo del torrente incontriamo il classico terreno alluvionale che ci costringe ad utilizzare una camicia per non far franare i fori, senza contare che già a 12-15 m di profondità si incontra la falda acquifera che crea non pochi problemi in fase sia di perforazione sia di iniezione, anche per la pressione interstiziale che si crea e quindi si procede con fatica: uomini e mezzi sono fondamentali per superare situazioni come queste".
Se parliamo dunque di uomini e di mezzi ecco scendere in campo Air Service Srl, azienda palermitana che da quasi quarant'anni si dedica alla vendita, noleggio e assistenza tecnica di compressori, macchinari e attrezzature per la perforazione e la demolizione, nonché attrezzature da cantiere. Un rapporto quello con Air Service nato proprio in occasione del cantiere di Fiumedinisi. Come ci racconta Caparelli: "personalmente conoscevo già Air Service ma non avevamo ancora avuto modo di lavorare insieme, questo cantiere ubicato proprio in Sicilia, quindi a casa loro, non ci ha lasciato dubbi sull'affidarci all'azienda palermitana per quanto riguarda le attrezzature. Ma non vorrei soffermarmi solo sulle attrezzature e vorrei evidenziare invece il rapporto nato e instaurato, un rapporto di tipo consulenziale in cui le persone giocano un ruolo importante, in cui la squadra, il team è fondamentale per assicurare affidabilità e, nel caso di un cantiere, giusti consigli e reperibilità, nonché disponibilità, assicurando quindi una risposta repentina e soprattutto qualificata, ossia risolutiva dell'eventuale problema insorto".
Sul cantiere di Fiumedinisi troviamo all'opera due perforatrici Casagrande, una C6 XP e una C7, martelli fondo foro Sandvik RH510r da 8''con punta Mission M85 da 270 mm, tubi di rivestimento Arena Drilling Equipment da 300 mm di diametro con filetto a 3 principi, pompa Bunker B100 e un motocompressore Doosan Portable Power 21/224.
Compatta, robusta e versatile, la C6 XP è in grado di lavorare su tutti fronti: ancoraggi, micropali, jet grouting. Disponibile in versione idraulica e radiocomandata con una consolle di comando display a bordo macchina, la C6 XP è dotata di un impianto idraulico "full load sensing" che tramite una retroazione tra pompe e distributori, porta in pressione solo la quantità di olio richiesta istantaneamente dagli utilizzi, cosa che permette di gestire la richiesta di potenza e di ridurre le dissipazioni, ottenendo un notevole risparmio di carburante. Il mast è applicato su uno snodo che permette di lavorare a distanza zero da uno parete perpendicolare. Grazie al suo sistema di articolazione, che consente di raggiungere le posizioni più estreme, la Casagrande C6 XP è una macchina rapida e veloce da mettere all'opera, semplice da usare. Flessibilità totale è la parola d'ordine: la sua articolazione è studiata per sopportare tutte le sollecitazioni e lavorare nelle condizioni più impegnative. Come ci spiega Giuseppe Toscano, Product Manager di Air Service Srl: "Tramite il pannello di controllo la macchina può essere movimentata di+/- 95°. La posizione Front The Wall e il brandeggio o +/- 35°, consentono di lavorare in spazi estremamente ridotti, fino ad un massimo di 15° di angolo negativo. Oltre alla posizione con testa verticale, I'articolazione della C6 XP permette di sistemare la testa in orizzontale, consentendo così di ridurre l'attrito con le guide mast e migliorare la visibilità durante i lavori. Rende anche possibile raggiungere la posizione da drenaggi, con angolo negativo fino o + 4° rispetto all'orizzontale".
Insieme alla C6 XP troviamo anche la Casagrande C7 che ne ricalca le caratteristiche e, oltre ad essere una macchina di dimensioni maggiori, come tiene a sottolineare Toscano: "grazie al sistema di controllo Smart Power Managment (SPM) permette una gestione intelligente della potenza del motore, aumentando le prestazioni e la produttività della macchina, in più monitora i flussi di potenza istantanei e destina in tempo reale la piena potenza disponibile alle funzioni di lavoro".
Proprio la realizzazione dei micropali si è rivelata particolarmente ostica sul cantiere di Fiumedinisi a causa della geologia incontrata che, come ci illustra Caparelli: "ci ha costretti a scendere giù con un tubo di rivestimento da 300 con filetto a 3 principi, per non far franare il foro, e poi martelli fondo foro Sandvik RH510r da 8'' con attacco Mission, M85. Le iniezioni le facciamo tramite la pompa Bunker B100: iniziamo a bassa pressione, caliamo il tubo fino a 10 cm dal fondo foro e poi iniziamo ad iniettare dal basso in modo tale che l'eventuale presenza di acqua nel foro, che purtroppo non è eventuale ma è una costante, possa risalire tramite l'iniezione e quindi riempire di malta il micropalo stesso; poi una volta fatta l'iniezione della malta si va ad estrarre la camicia. Fino a 10, 12 m si va giù tranquillamente poi con la falda iniziano i problemi, come detto c'è anche un po' di pressione interstiziale dovuta alla falda, quindi alcune volte incontriamo delle difficoltà: si incastrano le camicie e l'operatore fa fatica a procedere tanto che deve essere bravo nell'agire con martello e camicie, fra discesa e risalita, in modo tale da sbloccare l'incastro, in più nel foro pompiamo anche uno schiumogeno con l'acqua così da aiutarci ulteriormente e poter procedere".
La pompa utilizzata è una Bunker B100, la pompa per calcestruzzo a cavità elicoidale più piccola al mondo. A totale funzionamento oleodinamico, con regolazione progressiva della portata e della pressione, con la B100 è possibile pompare malta e calcestruzzo con inerti fino a 25 mm, spruzzare intonaci e betoncini, iniettare micropali e tiranti. Come ci spiega sempre Giuseppe Toscano: "caratteristica peculiare della B100 è la separazione tra la centralina e la pompa, il collegamento tra le due unità è assicurato da una resistente tubazione flessibile con innesti rapidi, permettendo l'alimentazione anche a notevole distanza. Questa originale soluzione consente alla B100 di avere peso e dimensioni ridotte facilitandone il trasporto e il posizionamento, nei cantieri di difficile accesso come centri storici, scarpate, ecc, anche se non è questo ovviamente il caso visto che siamo nell'alveo di un torrente. Un ulteriore vantaggio è che la pompa può essere alimentata anche da un'altra macchina operatrice, come una perforatrice munita di adeguata presa di potenza, questo significa che è possibile acquistare solo la pompa diminuendo l'investimento. La centralina idraulica è una vera e propria unità di potenza che, con i suoi 18,5 kW e 60 litri di portata d'olio è capace di alimentare in sicurezza non solo la B100 ma anche alcuni utensili idraulici. La b100 scelta da Sposato costruzioni - specifica Toscano - è equipaggiata anche con mescolatore e sarà utilizzata per spruzzare materiale fibrorinforzato per il risanamento del cemento".
Se parliamo di micropali iniettati i veri protagonisti non possono che essere i martelli fondo foro Sandvik RH510r da 8'' con attacco Mission, M85. Si tratta di martelli ad alta frequenza, molto veloci nella penetrazione e in grado di garantire il massimo dell'affidabilità. Con un peso di 173 kg, diametro esterno 181 mm e una lunghezza del martello di 1219 mm, come ci descrive sempre Toscano: "l'RH510r è un martello da produzione che consuma meno aria di altri martelli pari misura, ossia 23.5 m3/min a 24 bar, è dotato di una frequenza e quindi di una velocità di perforazione molto alta, essendo privo di foot valve, tanto che il trasferimento di energia tra pistone e punta è il più efficiente possibile: l'energia viene trasmessa al terreno nel miglior modo possibile così da assicurare una perforazione ottimale. In più - conclude - la r che contraddistingue il modello sta ad indicare la sua reversibilità, intesa come possibilità di rigirare la camicia per renderne, nel tempo, uniforme l'usura data dal pistone che scorre al suo interno".
Ovunque ci siano martelli fondo foro ci devono essere perforatrici e dove ci sono perforatrici ci devono essere motocompressori, ovviamente forniti da Air Service Srl. Ecco dunque in azione un motocompressore Doosan Portable Power 21/224 con una resa d'aria libera di 21,5 m3/min e una pressione operativa nominale di 21 bar. Dotato di motore Cummins QSL9, da 6 cilindri e 247 kW, stage IV questo motocompressore presenta un'ampia apertura della carenatura posteriore che unita al pannello rimovibile assicura un facile accesso, da entrambi i lati, al radiatore e una pulizia e manutenzione semplificate, così come user friendly si presenta il quadro di controllo interattivo con display digitale a colori. Interessante anche il livello acustico, pienamente conforme alla direttiva 2000/14/CE (2006) sulla rumorosità all'aperto.
Interessante soprattutto il cantiere, per la geologia affrontata, per i problemi sorti e risolti, per il rapporto di fiducia e consulenza instaurato fra Sposato Costruzioni e Air Service, per la realizzazione di questo ponte simbolo di unione a tutta perforazione.
Doosan Bobcat annuncia la strategia di rebranding globale, passaggio di carrelli elevatori e di Portable Power al marchio Bobcat
Doosan Bobcat, società del Gruppo Doosan, leader mondiale nel settore delle macchine compatte, ha annunciato la sua strategia di rebranding globale per creare opportunità di business e di crescita per il portafoglio prodotti Doosan Bobcat.
Doosan Portable Power (DPP), leader mondiale nella produzione di compressori d'aria, generatori mobili e torri faro, e Doosan Industrial Vehicle (DIV), fornitore di attrezzature di qualità per la movimentazione dei materiali tra cui i carrelli elevatori, unificheranno l'offerta di prodotti sotto il marchio Bobcat.
"Bobcat è un marchio iconico che ha cambiato il settore con l'invenzione delle macchine compatte, e siamo entusiasti di far conoscere il marchio in modi nuovi e audaci", ha dichiarato Scott Park, CEO e Vice Presidente di Doosan Bobcat. "Doosan Portable Power e Doosan Industrial Vehicle hanno una lunga tradizione di sviluppo di prodotti di alta qualità. L'ingresso di questi marchi Doosan nel portafoglio Bobcat ci permette di espandere ulteriormente queste linee di business facendo crescere nel contempo l'attività complessiva di Doosan Bobcat, fornendo ancora più soluzioni per aiutare i nostri clienti a ottenere di più".
Il rebranding delle linee DPP e DIV (due aree di business fondamentali per Bobcat) mira a rafforzare ulteriormente il valore complessivo del marchio, la riconoscibilità sul mercato e il richiamo da parte consumatori di tutte le offerte di prodotti. La transizione renderà il marchio accessibile a più clienti e in più Paesi.
"Il marchio Bobcat consente a pionieri ambiziosi e appassionati di ottenere di più. In tutto il mondo, grazie ai nostri mezzi le grandi sfide diventano più accessibili: dall'abbattimento di muri alla costruzione di comunità, siamo orgogliosi di fornire alle persone ciò di cui hanno bisogno per avere successo nei loro sforzi", ha dichiarato Laura Ness Owens, Vicepresidente del marchio globale Doosan Bobcat. "Espandendo il marchio Bobcat ai settori del Portable Power e dei veicoli industriali, Bobcat può essere ancora più d'aiuto ai clienti, come mai prima d'ora".
Grazie a questa nuova identità, le linee di prodotti DPP e DIV, presentate in anteprima a Conexpo lo scorso marzo, hanno subito rispettivamente modifiche di design ed estetiche in linea con l'attuale marchio Bobcat.
Successivamente i mezzi per la movimentazione dei materiali e i prodotti Portable Power a marchio Bobcat saranno disponibili attraverso l'ampia rete globale di concessionari Doosan Bobcat. Bobcat e queste linee di prodotti con nuovo brand rimarranno con orgoglio parte del più ampio portafoglio del Gruppo Doosan.