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Maria Xibilia, storica collaboratrice dell’ANIM, ha deciso di lasciare l’Associazione Nazionale Ingegneri Minerari dal prossimo primo aprile, dopo decenni di collaborazione.
Maria ha da sempre rappresentato, insieme al compianto Pietro Ballestrazzi, il significato vero dell’ANIM, che è quello non solo di un’Associazione culturale e professionale per la diffusione della cultura mineraria e la tutela degli interessi dell’attività estrattiva, ma, soprattutto, di un’Associazione di amici e appassionati di materie prime, cave e miniere, cui piace incontrarsi per discutere, scambiare esperienze e avanzare proposte sulle problematiche minerarie.
Sempre presente alle sedute dell’Assemblea e del Consiglio Nazionale dell’ANIM, con energia e competenza riusciva a fornire il proprio contributo e la propria esperienza perché le scelte culturali e gestionali adottate producessero sempre i migliori risultati per l’Associazione. Riusciva a tenere contatti personali con quasi tutti gli associati, raccogliendo proposte, suggerimenti, e anche proteste, che con garbo trasferiva agli organi direttivi dell’Associazione, contribuendo a rinsaldare il legame tra gli associati e tra questi e il Consiglio Nazionale.
A livello personale, come Presidente dell’Associazione Ingegneri Minerari, ho potuto usufruire della collaborazione di Maria negli ultimi sette anni, potendomi con lei confrontare e ricevere informazioni e valutazioni in tutti i campi dell’attività associativa, sempre ricavandone utili suggerimenti e validi supporti.
E’ da tutti conosciuto e riconosciuto il suo impegno per la riuscita delle manifestazioni associative, alle quali partecipava con impegno e soprattutto con passione, prodiga di consigli e informazioni per tutti, relatori e partecipanti.
Concludo, non senza un attimo di rimpianto e di commozione, augurando a Maria per il futuro fortuna e serenità.
il Presidente
Domenico Savoca
Bilancio di chiusura…
Direi che così come si fa in ogni campo ed in ogni attività è giunto il momento di affrontare anche per quanto riguarda la mia attività in seno alla nostra Associazione il bilancio di chiusura. Si tratta di trent’anni di intensa attività nel corso dei quali ho avuto modo di incontrare un’infinità di persone appartenenti ad un settore “particolare” e quindi molto spesso originali, di entrare a contatto con il mondo accademico e con quello industriale, di respirare l’atmosfera delle sale convegni o delle fiere, di recarmi nei luoghi più disparati e perché no, “speciali”, visitandoli….
Quanto più resta nel mio cuore però sono gli elenchi degli associati che non sono mai stati delle inespressive e fredde sequenze di nominativi, ma una rassegna di persone e di volti o voci con i quali ho avuto modo, anche se con frequenza ed intensità diversa, di confrontarmi. Almeno una volta ritengo di aver avuto un contatto con ciascuno di loro….
Sicuramente non sono mai stata “perfetta” ed irreprensibile” nello svolgimento del mio operato, d’alta parte appartengo anche io alla specie umana…, assicuro comunque con franchezza ed onestà che ho profuso in ogni occasione il massimo dell’impegno e dell’entusiasmo, cercando di trasformare anche le incombenze più noiose o non confacenti alla mia indole caratteriale professionale, in sfide da compiere e portare sempre e comunque a termine. Ci sono riuscita? Lascio a Voi giudicare, i bilanci nascono proprio con questo scopo!
A malincuore, ritengo giunto il momento di lasciare spazio alle nuove leve e di ritirarmi dignitosamente il 1° aprile p.v..
So già che nei primi tempi avvertirò l’inesorabile esistenza di un “vuoto” nell’ambito della mia quotidianità, trent’anni non possono essere cancellati con un semplice e veloce colpo di spugna… L’A.N.I.M. mi mancherà indubbiamente, anche perché è stata ed è una componente intrinseca della mia esistenza, inutile dirlo!
Vogliate pertanto accettare questo mio breve e semplice saluto di commiato che non è proprio tale in quanto un sottile, ma resistente, filo invisibile mi legherà sempre a ciascuno di Voi…
Maria Xibilia
Bologna, Marzo 2016