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Dieci apre le porte del suo stabilimento a Montecchio Emilia (RE) per anticipare al mercato tre grandi progetti che segnano una nuova era per il costruttore di elevatori telescopici. Scopriamo dunque il primo modello della nuova gamma Pegasus Elite 60.35, il pioniere dei veicoli elettrici in casa Dieci Apollo-e ed infine l'innovativo Dual Energy System

 

Situata nel cuore dell'Italia, Dieci è una realtà che da oltre cinquant'anni rappresenta un'eccellenza nel settore delle macchine per la movimentazione e la costruzione. Nata con l'ambizione di innovare e migliorare continuamente il panorama industriale, Dieci è diventata sinonimo di qualità, affidabilità e avanguardia tecnologica. È proprio seguendo questa filosofia che dal 2022 l'azienda si è impegnata nel restyling dell'80% della gamma prodotti presentando oggi il risultato di importanti progetti e brevetti sviluppati direttamente in casa. Enrico Ognibene, Direttore del Dipartimento Tecnico di Dieci, ha dichiarato: "Siamo orgogliosi di condividere con voi il frutto del nostro lavoro e della nostra passione. Seguendo direttamente ogni fase della progettazione, senza l'ausilio di studi esterni, siamo riusciti a sviluppare internamente anche l'aspetto stilistico delle nostre macchine. Questo ci ha permesso di dare un'impronta unica e distintiva ai nostri prodotti".


Un orgoglio alto 35 m 

Il progetto che ha impegnato maggiormente i tecnici e gli ingegneri Dieci è stato quello che ha portato alla realizzazione del nuovo Pegasus Elite 60.35, un svolta nel settore delle macchine rotative e frutto di una lunga evoluzione iniziata con il primo prototipo di macchina rotativa nel 2000.

Pegasus 60.35 è una macchina completamente nuova, un telescopico ad alte prestazioni pensato e progettato partendo da zero. Con un'altezza di sollevamento di 34,4 metri e una capacità massima di sollevamento 6000 kg, questa macchina è stata progettata proprio per rispondere alle esigenze dei cantieri moderni, dove sono richieste capacità di sollevamento elevate.

La base stabilizzata 7x7 (49 m2) è la più ampia della categoria. D'altronde elevate altezze e portate richiedono una stabilità e robustezza della macchina senza pari. A cambiare è anche la geometria dei piedi stabilizzatori che consente alla torre di ruotare fino a 360 gradi in continuo con anche il braccio chiuso. Si è optato dunque per una configurazione a forbice degli stabilizzatori che sono azionabili a partire da qualsiasi posizione e indipendentemente l'uno dall'altro, risultando perfettamente in sagoma una volta chiusi. 
Ogni cantiere è differente e non sempre si riesce a utilizzare una base stabilizzata tanto ampia. Per questo motivo Dieci ha deciso di sviluppare due software in grado di rendere la macchina altamente efficiente anche in questi casi:

  • FUNZIONE SOFT MOTION: movimenti rallentati in base al carico trasportato e alla configurazione della macchina, per ridurre effetti dinamici e shock a fine corsa.
  • EASY WORK SYSTEM: un avanzato sistema software che consente in maniera automatica di adattare la capacità di carico in base alla posizione dei piedi stabilizzatori e alla superficie d'appoggio della macchina, per interrompere ogni movimento aggravante in caso di sovraccarico.

Anche la sicurezza è al centro delle innovazioni che sono state implementate in questo nuovo progetto. Tra le principali funzionalità che garantiscono un'operatività sicura e affidabile, spiccano:

  • Sistema di Auto-livellamento: la macchina è dotata di sensori che monitorano l'orizzontalità del telaio. Quando si stabilizza in qualsiasi configurazione, il sistema assicura che il telaio rimanga sempre orizzontale, evitando inclinazioni pericolose. Questo è cruciale quando si estende il braccio fino a 35 metri.
  • Anti-Crash System: questa funzionalità permette all'operatore di impostare limiti di movimento per evitare collisioni con ostacoli. Che si lavori vicino a muri, soffitti o buche, l'operatore può definire dei confini oltre i quali la macchina non può andare. Questo sistema, integrato nel software di controllo, blocca automaticamente i movimenti della macchina quando si avvicina ai limiti impostati, garantendo operazioni sicure in ambienti complessi.


A fare davvero la differenza è però il nuovo sistema Anti-Ribaltamento avanzato Anti-Tilt System-Pro. Diversamente dai sistemi tradizionali che si basano su calcoli preimpostati e tabelle di limiti memorizzati, questo sistema calcola in maniera dinamica e in tempo reale i carichi di lavoro. Il Display, infatti, mostra in continuo l'attrezzatura collegata, la configurazione della macchina, il carico sollevato e il carico massimo ammissibile. In questo modo l'operatore è in grado di capire quanto margine ha di manovra e lavorare in completa sicurezza. Inoltre, utilizzando centraline performanti e veloci, la macchina è in grado di riconoscere automaticamente le attrezzature collegate, grazie alla tecnologia RFID. Questo consente alla macchina di adattarsi dinamicamente alle nuove attrezzature senza necessità di ricalcoli manuali, migliorando l'efficienza e la sicurezza. Questo sistema non solo facilita l'uso di attrezzature personalizzate, ma assicura che ogni operazione venga eseguita con i limiti di sicurezza appropriati.

La macchina è poi equipaggiata di serie con un radiocomando dotato di display a colori da 7,3 pollici. Questo radiocomando permette di controllare tutti i movimenti, inclusi i piedi stabilizzatori, con la possibilità di traslare a velocità fino a 5 km/h e di sterzare. Tutti i comandi e le informazioni presenti in cabina sono disponibili anche sul radiocomando, garantendo un controllo completo e sicuro.

A suscitare maggiormente orgoglio in casa Dieci è però lo sviluppo della nuova interfaccia uomo-macchina che consente di migliorare esponenzialmente l'utilizzabilità della macchina rendendola più semplice e intuitiva. Stiamo parlando dell'EASY TECH SYSTEM, un sistema di controllo elettronico integrato che gestisce completamente la macchina garantendo maggiori performance di elaborazioni dati e aggiornamenti futuri precisi e rapidi. 
Sempre allo scopo di rendere la macchina più semplice e intuitiva i controlli in cabina sono stati riorganizzati posizionando quelli essenziali e più utilizzati sulla dashboard, mentre le funzioni più avanzate sono presenti direttamente sul Display digitale, personalizzabili a piacimento dell'utente.

 
Blu "elettrico"
Negli ultimi anni, il settore dei veicoli elettrici ha visto un'espansione significativa, spingendo molte aziende a investire in tecnologie più sostenibili. Tuttavia, la clientela sta diventando sempre più esigente, richiedendo non solo veicoli elettrici ma anche prestazioni superiori. In questo contesto, Dieci ha deciso di lanciare il nuovo sollevatore telescopico elettrico Apollo-e proprio per colmare il gap prestazionale presente sul mercato.

L'azienda ha infatti atteso con pazienza il momento giusto per entrare nel mercato dei veicoli elettrici. Questa decisione è stata strategica, permettendo di osservare l'evoluzione del mercato e di identificare le esigenze emergenti. 
Davide Comastri, Project Manager di Dieci, ha detto: "Per la realizzazione del nostro primo veicolo elettrico il concetto base è stato quello di partire da una delle punte di diamante dell'azienda, ossia il telescopico Apollo 26.6 e di questo mantenere le dimensioni, il peso (5100 kg) e la capacità massima di sollevamento (26 quintali per un'altezza massima di sollevamento di 5,78 m). Abbiamo anche cercato di mantenere un layout della macchina pulito e semplice per garantire facilità di accesso ai componenti, semplificando così il montaggio delle batterie e la manutenzione e allo stesso tempo anche una guida intuitiva".

Il veicolo è pensato per essere equipaggiato con un pacco batteria standard modulare da 22kW/228Ah ma è possibile, a seconda delle esigenze del cliente e del tipo di lavoro che deve affrontare, aggiungere una doppia batteria.

La tensione del sistema elettrico, invece, è di 96 Volt, questo garantisce alte prestazioni senza compromettere la sicurezza.
A catturare l'attenzione è la posizione del pacco batterie che risulta di gran lunga innovativo e degno di nota in quanto montato in una posizione molto bassa, tra la parte inferiore del telaio e il cilindro di sollevamento. Questa speciale disposizione consente di rimuovere facilmente le batterie dal veicolo e garantisce un migliore bilanciamento dei pesi che aumenta la stabilità laterale della macchina. Inoltre, il sistema batterie è progettato per essere ampliato anche quando il veicolo è già in campo.

Per quello che riguarda la ricarica, il veicolo è equipaggiato di serie con un sistema di ricarica a bordo standard "all in one" che si adatta a qualsiasi infrastruttura, permettendo di ricaricare la macchina utilizzando la classica presa industriale da 220 W o anche attraverso le colonnine di ricarica per auto elettriche.

Sulla macchina sono state sviluppate delle funzioni idrauliche speciali appositamente pensate per limitare il consumo della batteria. "Nello specifico - spiega Comastri - grazie ad un particolare sistema la pressione dell'impianto idraulico viene impostata su un valore molto basso quando i movimenti arrivano a fine corsa (chiusura del braccio, abbassamento del braccio, spostamento dell'attacco rapido). Il raggiungimento del finecorsa con una pressione molto bassa garantisce un notevole risparmio energetico, senza compromettere, in condizioni normali, il raggiungimento della pressione massima. È quindi possibile avere una pompa più grande per spostamenti veloci, senza il rischio di sovraccaricare il motore elettrico, evitando sprechi di energia. Inoltre, grazie all'Adaptive Load Sensing System, la pressione di stand-by del distributore, viene mantenuta più bassa possibile durante le operazioni di guida senza movimentazioni di braccio. Questo sistema, già testato su altre macchine Dieci, garantisce un notevole risparmio energetico".

Anche la cabina di Apollo-e mantiene quelle che sono le caratteristiche vincenti e di alto comfort della versione diesel tra cui: l'insonorizzazione acustica; il sedile con sospensioni pneumatiche ammortizzato ed ergonomico; il display da 7" per una visualizzazione chiara ed immediata delle informazioni necessarie e fari di lavoro a LED su cabina e braccio per la massima visibilità anche in notturna. Disponibili, come optional, anche le telecamere per rendere semplici le manovre più sfidanti. 


Dual Energy System

Compatibile con i modelli della gamma Pegasus Classic, il Dual Energy System è un kit rimovibile che consente di utilizzare il veicolo senza avviare il motore diesel, garantendo zero emissioni e un funzionamento silenzioso. 
Stefano Gabrini, Responsabile R&D Electrical Department di Dieci, ha spiegato: "Con Dual Energy è possibile azionare i sollevatori telescopici rotativi Dieci tramite collegamento elettrico. Collegando la macchina ad una presa elettrica esterna (380-400V), è possibile alimentare la macchina ed eseguire tutte le normali operazioni di sollevamento e posizionamento del carico".

Composto da un motore elettrico da 22kW e la pompa a pistoni Load Sensing 45 cc, consente di svolgere le più disparate operazioni erogando una pressione fino a 300 bar. Ciò significa nessuna limitazione in termini di capacità di sollevamento. A completare il kit si aggiungono il sistema di ventilazione del vano elettrico ed una spina, con prolunga di 10 m inclusa, per potersi collegare ad una fonte elettrica esterna.

Il Dual Energy propone due modalità di lavoro, Tartaruga e Lepre, che permettono di adattare il comportamento della macchina al tipo di lavoro. Il design del kit appare compatto e facilmente trasportabile (2020 x 670 x 855 mm) e include un vano apribile per facilitare l'ispezione e la manutenzione, oltre ai piedini di stabilizzazione estraibili che ne evitano il ribaltamento accidentale quando non è montato sulla macchina. 
Il Dual Energy Box viene poi collocato sulla parte anteriore del telaio e fissato con attacco rapido, così come i tubi idraulici, per poter essere collegato e scollegato senza il necessario utilizzo di attrezzi e a seconda delle esigenze del cantiere.

L'accessibilità ai siti di lavoro è un altro punto di forza del Dual Energy Sytstem, che consente di operare in numerose aree, inclusi centri storici ed edifici chiusi. Inoltre, rispetto ai kit dei principali concorrenti, il Dual Energy di Dieci è dotato di un motore elettrico più potente, con un incremento tra il 18% e il 30%. 
Anche il consumo di carburante è ridotto al minimo, poiché solo il posizionamento della macchina richiede l'uso del motore a combustione, mentre tutte le altre operazioni vengono eseguite in modalità completamente elettrica. Insomma un vero e proprio asso nella manica per chi vuole dare un'impronta green al proprio operare.

Destinate sia ai professionisti del settore che al mercato del noleggio, le novità introdotte in casa Dieci non solo elevano gli standard di sicurezza e efficienza, ma portano anche una ventata di freschezza e stile che riflette l'identità di un brand che con passione e dedizione si impegna a ridefinire i confini dell'innovazione industriale. Queste innovazioni sono, quindi, il frutto di una visione ambiziosa, quella di un futuro in cui l'efficienza e la sicurezza non sono più semplici requisiti, ma veri e propri pilastri su cui costruire ogni progetto.


In foto, in ordine di appoarizione:
Enrico Ognibene, Direttore del Dipartimento Tecnico di Dieci
Davide Comastri, Project Manager di Dieci

 


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