Inaugurazione di un altro importante passo verso la sostenibilità della città di Milano.
Il 26 novembre, alle 11, a Linate, alla presenza delle autorità e dei lavoratori delle imprese coinvolte è stata inaugurata l'apertura del primo tratto della M4 e Holcim Italia in qualità di fornitore dei calcestruzzi per la realizzazione della nuova linea metropolitana, è estremamente soddisfatta per aver contribuito alla costruzione di un altro importante tassello dello sviluppo sostenibile della città di Milano.
La metropolitana infatti contribuisce fortemente allo sviluppo di una mobilità più sostenibile in quanto comporta emissioni zero e ridimensiona il traffico automobilistico con considerevoli benefici sia per l'ambiente, sia per chi vive e lavora in città. Si calcola che l'avvio a regime delle nuove linee M4 e M5 possa ridurre di circa 30 milioni gli spostamenti annui su auto.Una volta terminata, la sola linea "La Blu" sarà in grado di trasportare 86 milioni di persone ogni anno, evitando più di 180.000 viaggi in auto ogni giorno. In questo modo, la nuova linea metropolitana consentirà una riduzione del traffico in città e fino a 75 mila tonnellate di emissioni di CO2 l'anno in meno.
Come la linea 5, per la cui realizzazione Holcim aveva fornito i propri materiali, anche la M4 è una "metropolitana leggera ad automatismo integrale". L'innovativo sistema di guida automatica (driverless: senza conducente) adotta una tecnologia per il controllo intelligente del traffico che garantisce ai passeggeri i più elevati standard di sicurezza e annulla il rischio di cadute o infortuni. Le tratte della nuova M4 sono suddivise in Linate Aeroporto - Stazione Forlanini; Stazione Forlanini - Dateo; Dateo -San Babila; San Babila - San Cristoforo FS.
L'intera linea sarà percorribile in circa trenta minuti, mentre in soli dieci minuti sarà possibile raggiungere, dall'aeroporto di Linate, la stazione di San Babila. Da sabato 26 novembre, saranno aperte al pubblico le prime sei fermate: Linate - che sarà il capolinea -, Repetti, Forlanini, Argonne, Susa e Dateo. Verranno aperte anche le bellissime aree di superficie, tra cui un campetto di calcio, un parco e una pista ciclabile che si trovano nelle vicinanze delle nuove stazioni. Entro il 2023 la blu arriverà a San Babila, dove incrocerà la linea rossa M1, e alla fine dei lavori - nel 2024 - la linea conterà in totale 21 stazioni, fino all'altro capolinea.
Le soluzioni e il contributo di Holcim
Holcim ha fornito in 6 anni circa 400.000 m3 di svariate tipologie di calcestruzzi strutturali e sostenibili realizzati con cemento pozzolanico 32,5: C35 per fondazioni, elevazioni e solai; C30 per diaframmi e C40 per elevazioni e solai. Il calcestruzzo LSC (Low strenght Concrete) è stato utilizzato soprattutto per i riempimenti, mentre il Fibréo 30 è stato impiegato per realizzare le pavimentazioni. Per la realizzazione dei pali è stato utilizzato il calcestruzzo in C35 autocompatto, mentre i micropali sono stati realizzati con Spritzbeton.
In particolare il calcestruzzo LSC è un prodotto equiparabile a un terreno artificiale pompato che consente il riempimento di scavi e trincee con la possibilità di una facile rimozione con mezzi manuali. Il cemento 32,5 pozzolanico, utilizzato per la formulazione della quasi totalità del calcestruzzo fornito, è caratterizzato dal basso sviluppo del calore di idratazione ed è studiato per garantire elevata durabilità in opere strutturali in calcestruzzo esposte ad ambienti aggressivi (come la resistenza ai solfati) o in situazioni ove sia richiesto un basso sviluppo del calore d'idratazione. È quindi certificato LH, in quanto per la sua composizione chimica e in conformità alle Normative di riferimento ottiene un calore di idratazione inferiore ai 270 J/g. Inoltre, la presenza di componenti ad attività pozzolanica ed il ridotto tenore di C3A conferiscono al prodotto caratteristiche superiori di stabilità alle aggressioni ambientali ed un'alta resistenza agli attacchi chimici. Questo cemento risulta essere resistente ai solfati secondo la Norma UNI EN 197-1 e quindi certificato SR. Dal 2021 i calcestruzzi confezionati con tali cementi sono entrati a far parte della famiglia ECOPact in quanto consentono di ottenere una riduzione di CO2 fino al 50% rispetto a una miscela di calcestruzzo standard.
Una nota importante: il processo di realizzazione di M4 è perfettamente in linea con i principi dell'economia circolare e della sostenibilità. Infatti le terre e le rocce provenienti dallo scavo delle stazioni della metropolitana sono state utilizzate in sostituzione degli aggregati necessari per la produzione del calcestruzzo. Holcim ha recuperato e lavorato nelle proprie cave gli aggregati provenienti dagli scavi (circa 500.000 ton) ri-utilizzandoli nel calcestruzzo destinato all'opera stessa. Questo processo permette di soddisfare le esigenze del cliente e consente di risparmiare le risorse naturali necessarie per la produzione del calcestruzzo, chiudendo il ciclo di vita del prodotto. Come sostiene la stessa M4 SpA la sostenibilità ambientale caratterizza anche la fase di costruzione della M4 ed Holcim ha contribuito a raggiungere questo obiettivo.
Sul sito di Webuild è possibile trovare moltissimi approfondimenti sulla nula Linea Blu della metropolitana di Milano.
https://metrom4.webuildgroup.com/it/milano-est-ovest-in-30-minuti-con-la-nuova-linea-m4-milano
"Holcim è stato un attore fondamentale nella realizzazione della linea 4 e con l'apertura delle prime sei stazioni si raggiunge un obiettivo importante dopo anni di lavoro ed impegno. Abbiamo fornito circa 400.000 m3 di varie tipologie di calcestruzzi a seconda delle esigenze costruttive. Inoltre con il recupero, la lavorazione ed il riutilizzo in calcestruzzo degli aggregati provenienti dagli scavi delle stazioni, Holcim ha contribuito in maniera determinante alla sostenibilità ed all'economia circolare dell'opera risparmiando risorse naturali. Siamo orgogliosi di aver partecipato a rendere Milano più sostenibile in quanto contribuire a costruire infrastrutture che agevolino le connessioni tra le persone e tra i luoghi, riducendo allo stesso tempo le emissioni e l'utilizzo di risorse naturali, è uno degli obiettivi principali della nostra strategia" afferma Calogero Santamaria, AD di Holcim Aggregati Calcestruzzi.