State-of-the-art

Decine i cantieri con ART 1000 in tutta Italia. L’obiettivo? Far conoscere capillarmente l’innovativa tecnologia agli Enti Locali, cavalcando il concetto di rigenerazione in sito del conglomerato bituminoso ammalorato e tutti i relativi benefici, tra cui il risparmio economico, la rimodulazione delle dinamiche di cantiere a favore di un’operatività snella e rapida, e il basso impatto ambientale


Partendo dalla consolidata tecnica di fresatura autolivellante delle fresatrici PL, Simex ha lanciato una tecnologia che si inserisce nell’ambito degli interventi superficiali di recupero funzionale degli ammaloramenti stradali, proprio per far fronte a fessurazioni ramificate, rigonfiamenti e corrugamenti, buche e distacchi, anche collegate a ripristini temporanei e farraginosi dopo la realizzazione della mini trincea per la posa dei sottoservizi. Parliamo di ART 1000, tecnologia per la rigenerazione a freddo e in sito del dissesto stradale.
ART 1000 non richiede alcuna asportazione di fresato o aggiunta di bitume o aggregati, ma sfrutta unicamente il materiale esistente sul cantiere. Una tecnologia che non interrompe completamente il traffico veicolare e che garantisce un’immediata percorribilità della strada dopo il suo ripristino. E che, infine, assicura una ragionevole durata nel tempo, consentendo agli enti locali di pianificare le manutenzioni stradali, con un sensibile beneficio per la sicurezza degli utenti.
L’attrezzatura durante la fase di fresatura sfrutta un additivo chimico ecosostenibile per rigenerare a freddo il granulato di conglomerato bituminoso prodotto. Nello specifico, si compone di due tamburi, il primo per la fresatura e miscelazione, il secondo per la frantumazione e disgregazione.
Nella fase di lavoro ART 1000 combina i seguenti processi:
• Fresatura del tratto di strada ammalorata;
• Iniezione controllata di liquido rigenerante proporzionale alla profondità di lavoro e alla velocità di avanzamento della macchina operatrice;
• Riduzione di pezzatura del fresato alla corretta granulometria;
• Miscelazione finale per creare il conglomerato riciclato pronto per la ricostituzione della superficie stradale.
Il conglomerato dopo essere stato rigenerato viene depositato direttamente all’interno della traccia di fresatura ed è pronto per essere pareggiato e compattato con rullo o piastra vibrante.
Va inoltre specificato che, come nel caso dei ripristini dopo la posa della fibra ottica, la presenza di malte cementizie in proporzioni fino al 13-15% rispetto al totale del volume di asfalto fresato non compromette in alcun modo il buon esito del ripristino finale.
Oltre ai vantaggi logistici di cantiere e di circolazione che la tecnologia ART 1000 porta avanti, è bene ricordarne altri, di non secondaria importanza:
1. L’abbattimento dei costi legati all’acquisto ed alla movimentazione di nuove materie prime, utilizzando esclusivamente il conglomerato bituminoso presente in loco.
2. L’ecosostenibilità ambientale: il recupero e la rigenerazione del 100% del materiale presente in sito e la riduzione del traffico di cantiere, implicito nell’approvvigionamento di nuovi materiali e nell’allontanamento di quelli asportati.
3. Ripristino dell’ammaloramento superficiale in modo veloce e duraturo nel tempo, permettendo così una adeguata programmazione degli interventi, a costi sostenibili.


ART 1000 – GEN II: espansione tecnologica e nuove funzionalità

Display video e pieno controllo sulle dinamiche di rigenerazione
Nell’ultimo anno Simex ha implementato la componente elettronica (gestita da una centralina ECU) a bordo di ART 1000 per rispondere al meglio alle esigenze quotidiane del cantiere stradale.
L’elettronica di bordo è stata completata con l’inserimento di una nuova interfaccia video per migliorare l’esperienza di connettività tra operatore e tecnologia ART 1000, mostrando determinati valori in tempo reale:
-metri lineari (avanzamento)
-litri al metro (dosaggio additivo)
-litri effettivi (consumo additivo)
È possibile infatti impostare manualmente una precisa quantità di liquido rigenerante (sensibilità di 0,1 l/min) in base alle indicazioni fornite dalla casa produttrice e alle condizioni ambientali di cantiere. Il software Simex tara e corregge il dosaggio di additivo al variare della velocità di avanzamento, in base ai parametri inseriti ad inizio lavori dall’operatore. Il display di controllo si associa a un indicatore LED installato sopra all’attrezzatura in posizione ergonomica, di facile controllo da parte dell’operatore, che mostra la corretta velocità di avanzamento, quindi un’efficace miscelazione del materiale. In una scala di 8 LED ad accensione progressiva, i primi 2 indicano una velocità di avanzamento eccessivamente bassa, mentre gli ultimi 2 troppo veloce. Il range centrale, di colore verde, suggerisce l’avanzamento ideale per ottenere una corretta rigenerazione del materiale fresato.

Serbatoio additivo estraibile per una facile manutenzione
Il serbatoio posteriore da 100 litri è ora estraibile lateralmente e, grazie a un tappo di scolo posizionato sul fondo, facilmente svuotabile in caso di necessità. Inoltre, la traslazione laterale del serbatoio consente di accedere al vano del secondo tamburo (frantumatore) anche dall’alto, per pulizia e manutenzione.

Griglia controllo pezzatura materiale in uscita ridisegnata per facile estrazione
Anche la griglia che determina la corretta granulometria del materiale in uscita, sottostante al secondo tamburo, è facilmente estraibile lateralmente per una corretta manutenzione e pulizia a fine giornata. Il serbatoio e la griglia estraibili sono stati pensati per poter garantire un accesso agevolato e in totale sicurezza al tamburo frantumatore dell’attrezzatura.


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