L'azienda di trasporti del Gruppo Kerakoll rinnova l'intero parco veicolare in due tranche: la prima consegna di 23 DAF XF530 è avvenuta l'8 giugno presso la nostra Concessionaria DAF Dtruck a Sassuolo (MO), una seconda consegna di 18 veicoli seguirà nel corso del 2025. La fornitura, che sarà rinnovata ciclicamente ogni tre anni, prevede anche un percorso di formazione, ritenuto basilare per ottimizzare l'utilizzo dei veicoli. Decisivo nella scelta dei mezzi il giudizio degli autisti, particolarmente soddisfatti della comodità della cabina.
Beneventi, società del Gruppo Kerakoll attiva nel trasporto e nella logistica, ha siglato un accordo di fornitura di 38 trattori stradali DAF XF530 FT appartenenti alla New Generation DAF completi di tutti i più moderni sistemi di sicurezza , da consegnare in due tranche: una prima, di 23 veicoli, l'8 giugno, una seconda di 18, nel 2025. L'azienda di Sassuolo (MO) movimenta ogni anno circa un milione di tonnellate di merci e, in particolare, si occupa di gestire il 90 per cento della movimentazione inbound, vale a dire che ritira dai fornitori di Kerakoll le materie prime e poi le consegna nei sei siti produttivi italiani (nel mondo complessivamente ce ne sono 19). A questo scopo, oltre a disporre di una flotta con una quarantina di veicoli, utilizza un centinaio di allestimenti, tra cui una quarantina di cisterne rinnovate lo scorso anno.
Un elemento originale di Beneventi è la sua forma giuridica. Dal 2023 è, infatti, Società Benefit, quindi agisce con un «impatto positivo nei confronti dei dipendenti, delle comunità in cui operano e dell'ambiente». Un tale approccio ha orientato anche la scelta dei veicoli DAF.
Un veicolo sicuro e sostenibile
«La nostra scelta - ci spiega Antonio Petti, Amministratore Delegato di Beneventi - è stata ispirata da due criteri. Il primo riguarda l'utilizzo dei nostri assi strategici come metodo di selezione. In pratica, i metri di valutazione sono stati la sostenibilità, le persone e quindi il loro comfort e la sicurezza, il concetto di piattaforma - vale a dire il veicolo dotato delle caratteristiche migliori rispetto al nostro specifico lavoro in una logica di sistema complessivo di interazioni in cui il mezzo si troverà ad operare - e infine l'innovazione, intesa come apertura a cogliere diversi tipi di tecnologie. Alla fine, su questa base abbiamo fatto un ranking per individuare il veicolo più rispondente ai nostri valori aziendali».
Il secondo criterio è un'espansione del valore riferito alle persone in quanto parte fondamentale nella determinazione delle prestazioni del mezzo, nel senso che - continua Petti - «almeno il 50 per cento della valutazione finale è stata rimessa ai giudizi degli autisti che avrebbero lavorato sui veicoli. Così, abbiamo organizzato dei test drive dei camion di tutti i costruttori europei, chiedendo ai conducenti di considerarli sia dal punto di vista del comfort e della vivibilità, sia della sicurezza attiva e passiva». E proprio questo giudizio è stato il fattore che, in definitiva, ha orientato la scelta verso il costruttore olandese: «La comodità - sottolinea l'AD di Beneventi - è stata la caratteristica maggiormente premiata dai test dei conducenti. E per noi è fondamentale, perché prestare ascolto alle persone, equivale a metterle al centro dell'attività aziendale, creando senso rispetto agli obiettivi che ci si prefigge».
Verso il futuro
Dall'applicazione di questi due criteri, quindi, è scaturita l'individuazione del veicolo. Ma l'accordo tra Beneventi e DAF va oltre e contempla il rinnovo ciclico dei veicoli ogni tre anni (o, eventualmente, ogni 600 mila chilometri), «in modo da avere la certezza - puntualizza Petti - non soltanto di avere mezzi costantemente allineati con le innovazioni tecnologiche, ma anche dotati di quell'efficienza che ci consente di garantire un livello di sicurezza e di servizio adeguati ad assecondare le aspettative dei nostri partner e clienti». Con la fornitura dei veicoli, poi, viene incluso anche un supporto formativo da parte del costruttore. Un aspetto che, in Beneventi, giudicano basilare per più motivi. Innanzitutto, perché le attività di trasporto dell'azienda non si esauriscono in servizi di linea, ma percorrono direttrici e contesti territoriali non sempre agevoli e che, quindi, richiedono tipologie di guida diverse. Inoltre, il consumo dei veicoli - che l'azienda emiliana ha verificato essere coerente a quanto dichiarato dalla casa costruttrice - va garantito insegnando agli autisti le modalità corrette per ottenerlo. Infine, siccome Beneventi ha equipaggiato i veicoli con una lunga serie di sistemi di sicurezza, ha anche interesse che i conducenti sappiano trarre dalla tecnologia tutto il suo potenziale nel contenimento dei sinistri.
«Siamo particolarmente soddisfatti della fiducia che ci ha accordato Beneventi - ha dichiarato l'Amministratore Delegato di DAF Veicoli Industriali, Paolo Starace - perché la sua storia e il Gruppo di cui è parte sono animati da uno spiccato interesse per l'ambiente e per il rispetto delle persone. Il fatto che una Società Benefit individui un nostro veicolo come quello più coerente con i suoi valori, ci conferma ulteriormente che la direzione che abbiamo intrapreso verso la transizione energetica è quella corretta».